Prosegue incessante il lavoro in casa GLS Dolphins Ancona. Se infatti l’attività delle squadre tackle giovanili, under 19 e under 16, è in pieno svolgimento, tecnici e dirigenti della prima squadra non stanno di certo fermi a guardare. L’attenzione è focalizzata sulla stagione 2020 di prima divisione con colpi di mercato sia sul fronte stranieri, sia sul fronte italiani, come in questo caso. Parliamo di tre “ritorni di fiamma”, tre giocatori cresciuti nei Dolphins, ma che negli anni passati per motivi diversi non hanno potuto contribuire alla causa verde arancio.
Il primo che torna a tempo pieno a disposizione dello staff anconetano è Lorenzo “Pigna” Pignataro, difensore di scuola dorica, classe 1992 alto 1,70 per 80 kg.
“Posso dire che sono proprio felice di questo rientro – esordisce Roberto Rotelli, capo allenatore dei Dolphins – finalmente, dopo 3 anni in cui Lorenzo è stato impossibilitato a dare il suo contributo, lo riavremo a tempo pieno. Infatti, lavorando imbarcato sulle navi, ha potuto giocare solo un paio di partite all’anno. Quest’anno invece non sarà imbarcato e potrà giocare tutto il campionato. Pigna è un “concentrato” di football difensivo, non è né alto, né grosso, ma la sua lettura del gioco, la sua reattività e la sua cattiveria agonistica lo rendono uno dei difensori migliori che io abbia mai avuto. E’ intelligente e può giocare in diversi ruoli, e sarà una spina nel fianco di tutti gli attacchi che andremo ad affrontare”. D’altronde i numeri parlano per il linebacker / defensive back dorico. Nelle ultime 7 stagioni, pur avendo giocato nel complesso poche partite, Pignataro ha messo a segno numeri importanti: 195 placcaggi, 31 “tackles for loss” (placcaggi con perdita di yards per l’attacco avversario, 11 sack ai danni del quarterback avversario e 4 fumble forzati agli avversari.
Il secondo acquisto per i GLS Dolphins Ancona è di quelli molto “pesanti”. Parliamo di Stefano “Zio” Chiappini, uomo di linea offensiva e difensiva, anche lui un prodotto storico del vivaio anconetano, che poi ha calcato i campi da football di tutta Italia. Classe 1984, alto 1,87 per 120 kg., Chiappini è stabilmente in nazionale dal 2009. Ha iniziato a giocare nelle giovanili dei Dolphins nel 2001, con i verde arancio disputa 2 Super Bowl e partecipa all’Euro Bowl. Una prima esperienza ai Warriors Bologna, con cui disputa ancora il Super Bowl, e poi Aquile Ferrara, Rhinos Milano (ancora un Super Bowl), Braves Bologna e lo scorso anno Ducks Lazio. “Ha terminato il giro d’Italia – scherza Roberto Rotelli – dopo tanti anni torna a casa dove tutto è cominciato. Per noi è un acquisto importantissimo, perché Stefano oltre ad essere un atleta esperto, è molto versatile. Può giocare indifferentemente in attacco, in difesa e negli special team, ed è anche uno di quei ragazzi che fa spogliatoio. Potrà darci tanto in termini di fisicità in campo, ma anche aiutando e stimolando i ragazzi più giovani e meno esperti”.
Ultimo, ma solo in ordine di “firma” è Riccardo Petrilli che torna ai Dolphins dopo un 2018 a mezzo servizio e un 2019 in prestito ai Giaguari Torino. Città, quella della Mole, in cui ha studiato laureandosi alcuni giorni fa. Petrilli Ha iniziato con i Dolphins nella prima Under 18 a 15 anni. Poi, dopo due anni di under 19 è volato negli States per studiare. Qui ha giocato una stagione con i Merrimack Tomahawks di Merrimack, New Hampshire, un ultimo anno di giovanile con i Dolphins seguito dall’esordio in prima squadra nel 2016. Un’altra stagione con i Dolphins, ed il resto è storia già scritta. Ad ulteriore testimonianza delle qualità tecniche del ragazzo, Petrilli nell’ultimo anno è anche entrato nel giro della nazionale maggiore.
Tre acquisti di spessore, che alzano l’asticella per i GLS Dolphins Ancona, in attesa di conoscere le altre novità per quanto riguarda gli stranieri in campo.
Ufficio Stampa GLS Dolphins Ancona
Nelle foto Lorenzo Pignataro