Under 15 blue navy campioni d’Italia. Per i Seamen è il quattordicesimo titolo giovanile dal 2009 a oggi.

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ph.credits Giulio Busi

È il numero tre a ricorrere nel destino dei nuovi campioni d’Italia under 15. Tre, come le finali consecutive, le prime due senza esito positivo, disputate per tentare di conquistare il tricolore. Tre, come le sfide affrontate contro una squadra mai doma come Parma, prima di alzare al cielo il trofeo più ambito. La terribile banda di Luca Cova conferma il percorso netto cogliendo a Firenze l’ottavo successo, quello decisivo per coronare il sogno di un titolo, il quattordicesimo per le giovanili blue navy dalla rifondazione, quanto mai meritato. Partono forte i ducali che con due big play da 75 yarde ribaltano il vantaggio iniziale costruito da Thomas Zaccagni, portandosi sul 12 a 6. Per nulla intimiditi dalla situazione e forti di una maturità ben superiore alla loro età, i Seamen ristabiliscono la leadership sulla gara trovando in successione i touchdown di Guido Iddas, Carlo Troni e Gioele Schiavoni, trasformati da due punti dallo stesso Troni (2) e da Simone Cavallo, che fissano il punteggio all’intervallo sul 30 a 12. Guido Iddas piazza nel terzo quarto la meta dell’allungo definitivo (36-12) con un’entusiasmante corsa da 49 yarde (trasformazione sempre a cura di Troni).

L’ultima frazione regala infine un botta e risposta fra le due squadre: per i Seamen vanno a segno Davide Negri e Guido Iddas, quest’ultimo con una cavalcata di 75 yarde. Alla fine il tabellone del Guelfi Sport Center si arresta sul 52 a 30 per la Milano blue navy che festeggia la conquista di un tricolore cercato a lungo, con costanza e impegno, profusi nel corso di tre anni da incorniciare. Luca Cova non sta ovviamente nella pelle: “Finalmente, dopo tre anni e due tentativi andati a vuoto, siamo andati a segno! E’ stata una signora finale, ben giocata da entrambe le parti. Nonostante qualche problema di organico, abbiamo saputo esprimerci a un ottimo livello. Sono felice per il titolo di MVP andato a Guido Iddas, stoico nel restare in campo nonostante non fosse in perfette condizioni. Un plauso va alla linea offensiva che ha giocato la partita della vita e in generale a tutta la squadra che non si è persa d’animo dopo un avvio difficile, trovando sempre soluzioni vincenti. E’ stato il successo di tutti, della squadra, che è cresciuta a vista d’occhio, del coaching staff, dei genitori che ci hanno supportato dal primo all’ultimo minuto di questa avventura”.

Ufficio Stampa Seamen Milano

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