In archivio anche la terza giornata di IFL, che muove la classifica e, soprattutto, chiude la fase di avvio di questo campionato di Prima Divisione, con tutte le squadre ad aver disputato almeno una partita.
Il ritorno di coach Art Briles sulla sideline coincide con la prima vittoria stagionale per i Guelfi Firenze, in una partita dai due volti: primi due quarti combattuti, con i Warriors Bologna a segno per primi grazie ad un field goal di Matteo Dazzani, al quale rispondono i Guelfi con una corsa di Jared Gerbino, per tutta la partita alternato in cabina di regia ad Andrea Fimiani, e con il calcio tra i pali di Alberto Barbaro per il 7 a 3 che chiude il primo quarto di gioco. Molto aggressiva la difesa viola ma attacco che fatica a macinare gioco e che a tratti pare ancora in fase di rodaggio dopo l’installazione degli schemi preparati in settimana da coach Briles. Sono ancora i Warriors a passare in vantaggio nel secondo quarto, con una corsa di Dazzani in endzone, che poi si occupa anche del calcio di trasformazione. Le squadre vanno al riposo di metà partita, dunque, con i bolognesi in vantaggio per 10 a 7 e la sensazione che il match sia sostanzialmente in equilibrio e nelle mani delle difese.
Nella ripresa, però, la musica cambia totalmente, Jared Gerbino sale letteralmente in cattedra per un show personale che dura un intero quarto di gioco: il TD del sorpasso arriva grazie ad una corsa di Ahmad Tanner in endzone, cui segue la QB sneak di Gerbino, che mette a segno anche la trasformazione da due punti, dopo che l’extra point precedente non era andato a buon fine. Meno di cinque minuti dopo, è ancora Gerbino, di corsa ad andare in TD e di nuovo a trasformare da due per il parziale di 29 a 10 che chiude il terzo quarto di gioco. I Warriors non sembrano neanche più la stessa squadra, incapaci di mettere seriamente in difficoltà la difesa dei fiorentini e altrettanto poco efficaci nel cercare di fermare l’offensiva viola. Nell’ultima frazione di gioco, i Guelfi mettono a segno altri 13 punti, prima con una corsa di oltre 50 yard di Ahmad Tanner e poi con un’azione personale di Andrea Fimiani. Barbaro calcia tra i pali correttamente in entrambi i casi e i Guelfi dilagano: 42 a 10. Prima della chiusura del match, reazione Warriors che accorciano le distanze con un TD pass di Gabriel Cousineau su Andrea Bello, e con l’extra point di Dazzani. Guelfi dunque alla prima vittoria stagionale, con la conferma di poter contare su un gioco di attacco molto efficace, soprattutto nelle corse, e decisamente poco prevedibile.
Partita a senso unico a Milano, dove i Dolphins Ancona, pur rimaneggiati nel roster per alcune importanti assenze, hanno dominato sui Rhinos, incappati in una giornata decisamente no per il loro QB Daniel Santacaterina (saranno 4 gli intercetti subiti dal giocatore oriundo a fine partita) e senza l’altro import in campo, Aaron Ortiz, infortunatosi la scorsa settimana a Roma. Subito arrembanti i Dolphins, al Vigorelli, con un lungo drive che si conclude con il lancio in endzone di Colin Di Galbo su Manuel Zoppi. I Rhinos provano immediatamente a riportarsi sotto, ma riescono solo a mettere a segno un field goal con Giacomo Sarra. I Dolphins replicano subito, con un’azione personale di Di Galbo, che corre in endzone per il 13 a 3 che chiude il primo quarto della partita (calcio di trasformazione bloccato dai Rhinos). Secondo quarto tutto di marca anconetana, con la difesa che con Riccardo Petrilli mette a segno il primo intercetto della serata e Di Galbo che spedisce in endzone Antonio Nocera. Il calcio di trasformazione questa volta riesce e il punteggio si fissa sul 20 a 3 all’half time. Terzo quarto senza nuove segnature, ma con i Dolphins in pieno controllo della partita e i Rhinos vittime di una serie di errori e penalità che compromettono ogni tentativo di rimonta. La sconfitta diventa pesante con altri 14 punti messi a referto da parte dei Dolphins grazie al secondo TD personale di Antonio Nocera e a Cristiano Brancaccio per il 34 a 3 che regala la seconda vittoria stagionale agli anconetani che ora condividono la vetta della classifica con i Seamen Milano.
Nel terzo e ultimo match del weekend, l’attesa sfida tra le neopromosse Mastini Verona e Vipers Modena ha regalato forti emozioni, con il continuo botta e risposta dei due team e i veronesi che mettono a referto la prima W stagionale davanti al proprio pubblico, battendo in rimonta i Vipers e dopo essere stati costretti a fare a meno del proprio QB, Taylor Watkins, uscito per infortunio all’inizio del secondo quarto di gioco.
I Vipers sono i primi a mettere punti su tabellone, ma lo fanno grazie alla propria difesa e a una safety che vale il 2 a 0, dopo un primo quarto di studio tra le due formazioni. Anche i modenesi pagano l’emozione dell’esordio, l’attacco fa fatica a muovere la catena, come spesso accade ad inizio stagione, e i Mastini ne approfittano varcando per primi la endzone sull’asse tutto americano Taylor Watkins-Bryant Hayes. Il duo import dei veronesi ha molto ben impressionato in questo primo scorcio di partita, dimostrando di aver trovato quell’intesa che la scorsa settimana, all’esordio, era del tutto mancata. A complicare le cose e a spegnere momentaneamente l’entusiasmo del pubblico di casa, però, ecco l’infortunio di Watkins, costretto a lasciare il campo e la cabina di regia a Luca Tommasi, italianissimo e chiamato a calcare per la prima volta nella sua carriera un campo di Prima Divisione. I Vipers rimettono la testa avanti con un TD pass di Danny Vanatsky su Luca Minopoli e con il calcio tra i pali di Stefano Di Tunisi (9 a 6). Si dovrà aspettare l’ultima frazione di gioco per tornare a veder violate le endzone e lo spettacolo non manca di certo: sono i Mastini a rimettere la partita sui binari giusti, con Tommasi che manda in endzone Fabio Simioni. Amerigo Monte trasforma e i veronesi tornano avanti: 13 a 9. Ci pensa la difesa dei Vipers a ridare ossigeno al team su un pasticcio del QB veronese, che perde palla nella propria endzone, poi ricoperta dai modenesi: 13 a 16. Le emozioni, però, non sono finite, perché i Mastini prima agguantano il pareggio con un field goal di Monte e poi passano in vantaggio grazie ad un intercetto di Federico Santello riportato direttamente in endzone, che chiude la partita sul 23 a 16 e regala a Verona la prima gioia in questo campionato.
Ph. Credits: @Luca Nava