GLS Dolphins Ancona: Arriva Coach Rik Parker

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Importante novità in casa GLS Dolphins Ancona, che hanno ufficializzato la firma di Rik Parker come nuovo supervisore e quality coach della franchigia dorica.

Nato nel Wisconsin nel 1962, coach Parker fa parte di quella “nidiata” di campioni cresciuta sotto il mitico coach Roger Harring alla University of Wisconsin at LaCrosse, fucina di talenti per decenni e per 3 volte vincitori del titolo nazionale NCAA Division III. Rik Parker ha un’esperienza trentennale come coach, direttore tecnico, promotore e supervisore di programmi di football sia negli USA, sia in Europa e in Italia.

«Rik torna in Italia e ad Ancona dopo una carriera importante nel football europeo – la spiegazione di Leonardo Lombardi, presidente dei GLS Dolphins Ancona – Lo abbiamo scelto perché incarna alla perfezione quello che noi, come dirigenza e staff di allenatori, vogliamo imprimere alla franchigia. Un profondo conoscitore del football europeo, a me piace definirlo un “costruttore di futuroRik negli anni ha contribuito a costruire, sviluppare e consolidare progetti importanti nel football in Europa, dalle fondamenta delle squadre giovanili fino alle formazioni senior, passando per lo sviluppo di atleti e campioni che dopo essere passati tra le sue mani hanno conquistato palcoscenici di spicco nel football NCAA. Rik arriverà ai primi di gennaio e con lui abbiamo stabilito un percorso di crescita pluriennale, non limitato solamente alla stagione senior, ma anzi strutturato anche e soprattutto sul settore giovanile».

Rik Parker non è nuovo né al panorama italiano, né alla città di Ancona. La sua lunga carriera comincia alla University of Wisconsin at LaCrosse, dove da giocatore viene eletto All Conference nel 1983. Diventa subito coach, prima nel suo stesso college e poi alla prestigiosa University of Wisconsin in 1° Divisione e alla Lawrence University.

Negli anni ’90 allena per diversi anni in Italia, sia con i Dolphins Ancona, sia con Angels Pesaro, Apaches Firenze e Phoenix Bologna. Inoltre viene ingaggiato come defensive coordinator della nazionale italiana che partecipa ai Campionati Europei di Bolzano vincendo la medaglia di bronzo nel 1997. Ritorna brevemente negli States e allena i Madison Mad Dogs (Professional Indoor League), per poi riprendere l’avventura in Europa e sviluppare la sua idea di football, fatta di duro lavoro, impegno e continuità. Per oltre 15 anni allena in Svezia (Arlanda Jets, Stockholm Mean Machines, Djurgarden Football e Stockholm University, oltre alla nazionale svedese), dove riceve anche il premio dalla SAFF, la federazione svedese di football americano, come “Coach of the Year” nel 2009.
In Svezia ha contribuito a formare e preparare tramite la “American Football Academy of Sweden” decine di giocatori che poi hanno giocato o stanno giocando al college in 1° Divisione NCAA con borse di studio, in università di altissimo rango come Notre Dame University, Rutgers University, University of Wyoming, University of North Dakota, Valparaiso University, Grand Valley State University, Minnesota State University Moorhead, Concordia College Minnesota, University of Wisconsin Lacrosse e Husson University.
«Sono stato a ottobre ad Ancona e quello che ho trovato mi ha stimolato moltissimo – le prime dichiarazioni di coach Parker – Non solo ho rivisto tantissimi amici con cui ero stato in contatto negli anni, ma sopratutto ho trovato una franchigia che negli anni ha saputo crescere e ingrandirsi. Rispetto ai miei ricordi degli anni ’90 ho trovato una realtà più solida e strutturata, con molti coach capaci e competenti, uno staff di supporto entusiasta e disponibile e una base di talento su cui andare a costruire per il futuro. Non sarò un coach “all’americana” che arriva e impone le proprie visioni e le proprie modalità, ma un coach “all’europea”, che capisce la storia, le basi e le potenzialità di quanto fatto finora e contribuisce a migliorare dove possibile ed eventualmente correggere. In particolare, vogliamo implementare e sviluppare progetti importanti con le scuole e con i giovani, per il futuro dei Dolphins nello specifico e del movimento del football italiano in generale».

Ufficio Stampa Dolphins Ancona

Foto Jermaine Thomas

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