EFL Bowl V Preview / Seamen Milano vs Potsdam Royals

0

A Milano sale l’adrenalina: mancano pochi giorni alla finale della EFL, partita che potrebbe risultare storica per il football italiano, a secco di vittorie in campo continentale da tanti, troppi anni.

In Seamen MilanoPotsdam Royals la posta in palio non sarà solo un trofeo, ma anche la possibilità di confermare che la migliore squadra italiana può competere ad armi pari con le corazzate tedesche, dimostrando così che la vittoria dello scorso anno sui Berlin Rebels in Big6 non è stata il frutto di un caso.

I Seamen Milano | © Dario Fumagalli

I marinai arrivano all’appuntamento con il vento in poppa: oltre ad aver finora dominato in patria i Seamen si sono imposti con grande autorità anche nel girone di qualificazione di EFL, andando ad espugnare il campo dei Badalona Dracs (match che per le pessime condizioni del terreno di gioco è risultato più insidioso del previsto) e distruggendo i quotati Balck Panthers di Thonon Les Bains in quella che poteva essere considerata una sorta di semifinale.

I Royals, che in campionato si trovano a metà classifica nel Girone Nord del GFL, arrivano invece all’appuntamento dopo aver stravinto (72-0!) a Bruxelles contro i locali Tigers e aver faticato non poco ad avere ragione degli svizzeri Calanda Broncos, battuti 33-31 al termine di una partita spettacolare.

Dopo aver visionato diversi filmati riguardanti Potsdam e confrontato le peculiarità dei tedeschi in termini di sistema e abilità dei giocatori con quelle dei Seamen, credo che il quinto EFL Bowl possa rivelarsi un incontro ad alto punteggio e molto tirato, in cui entrambe le squadre dispongono di svariare soluzioni offensive in grado di creare dei difficili match up alla difesa avversaria: vediamo quali.

Potsdam Royals | © Ronny Budweth

WHAT TO WATCH: ROYALS BALL

L’attacco di Potsdam è guidato da David Austin Gahafer, statunitense proveniente dalla Morehead State University. Gahafer è un ottimo pocket passer ma all’occorrenza anche un più che discreto scrambler: contro i Broncos ha messo a segno 4 touchdown pass (di cui uno dopo essere sfuggito da una situazione di grande pressione) e uno su corsa. La formazione impiegata con più continuità dai Royals prevede quattro ricevitori, tutti spesso coinvolti nel gioco.

I due slot receiver, l’inglese Saul e il tedesco Vohringer, sono molto rapidi e bravi a cercare le cuciture tra le zone delle difese avversarie, ma i target preferiti di Gahafer sono sicuramente i due esterni, il danese Myrup Nielsen e  il teutonico Zimmermann.  Soprattutto il primo ha una velocità di base ben sopra la media, e credo sia da considerare il nemico pubblico numero uno per la secondaria dei Seamen, come le sue statistiche da leading reciever della squadra sia in GFL che in EFL dimostrano. Morant sarà super impegnato nei raddoppi, e per quanto sia solido il pacchetto di defensive back dei Seamen credo che i milanesi potranno vincere questo aspetto della contesa soprattutto grazie alla linea e ai blitz dei linebacker, mettendo cioè più pressione possibile su Gahafer.

Potsdam Royals | © Ronny Budweth

Cosa a mio avviso possibilissima: la linea d’attacco di Potsdam è infatti monumentale in termini di peso, ma ho notato parecchia difficoltà soprattutto da parte dei tackle a competere con gli avversari in termini di velocità. In particolare con Dalle Piagge, ma con  tutti i defensive end in generale, i  Seamen hanno le qualità per poter “girare attorno” ai tackle tedeschi: la chiave è riuscire a non farsi facilmente ingaggiare dall’avversario sul primo passo. Sono curioso di vedere come sarà impiegato l’import “di Coppa” Troy Hawthorne: sia dalla posizione di strong safety che da quella di linebacker, infatti, l’ex UNLV potrebbe essere l’uomo giusto da mandare in blitz nelle situazioni di ovvio passaggio. La sua velocità potrebbe essere l’ingrediente giusto per far assaggiare a Gahafer l’erba del Breda.

Il running game dei Royals gravita intorno a Tyvis Smith, ex compagno di squadra di Brett McMakin, linebacker dei Panthers Parma, a Northern Iowa University. Smith fa della potenza e delle corse nord/sud la sua caratteristica principale e seppur giochi praticamente sempre senza un fullback a scortarlo è molto aiutato dai compagni della linea che, se è vero come detto che hanno più di una pecca in passing situation, sono a tratti devastanti nell’aprire i buchi per le corse. Sarà dunque una partita molto fisica per Vikhnin, Khay e gli altri linebacker dei Seamen, che saranno iper sollecitati dal colored dei Royals.

L’attacco dei Seamen Milano | © Dario Fumagalli

WHAT TO WATCH: SEAMEN BALL

L’attacco dei Seamen lo conosciamo: coach Marcus Herford ha messo in piedi una macchina che finora, sia in Italia che in Europa, ha funzionato alla perfezione. La presenza di molti playmaker permette al coach americano di mantenere un grande equilibrio nella ratio corse/passaggi e di coinvolgere nel gioco un gran numero di giocatori. Zahradka dimostra di trovarsi perfettamente a suo agio in questo sistema, come gli oltre 40 touchdown lanciati nelle partite ufficiali lasciando in bianco la colonnina degli intercetti dimostrano.

E’ sicuramente con il gioco di passaggio, grazie al suo go to guy Mitchell e al sempre ottimo Di Tunisi che Milano può fare più male alla difesa tedesca, ma l’equilibrio di cui sopra sarà fondamentale, al fine di non trovarsi troppo spesso in situazione di ovvio passaggio. Nella “guerra in trincea” infatti Potsdam può contare su due pass rusher che sicuramente hanno fatto venire gli incubi a Herford nelle notti dopo l’analisi dei filmati degli avversari: si tratta di Alton Voss e Joshua Vines.

Xavier Mitchell, WR dei Seamen Milano | © Dario Fumagalli

Il primo, import da Grand Valley State, è davvero devastante: Voss possiede un mix di agilità e potenza in grado di mettere in difficoltà qualsiasi offensive tackle, almeno a livello europeo: nelle situazioni di passaggio occorrerà spesso mettere dal suo lato il running back in protezione. Il secondo, britannico, fa della velocità il suo punto di forza e spesso riesce ad usare questo skill per arrivare sui quarterback avversari, anche sfruttando il fatto di trovarsi molte volte all’uno contro uno, grazie ai raddoppi sempre riservati al suo compagno  di squadra sul lato opposto.

Se Carroli e i compagni di linea reggono l’urto credo che i Seamen abbiano la possibilità di far davvero male a Potsdam: infatti, qualora possa esserci un punto debole nella squadra tedesca credo si possa individuare  nella secondaria. In special modo i cornerback sono battibili: ho notato in loro una certa predisposizione alla giocata “per la palla” piuttosto che sull’uomo e in una sfida di questo tipo Mitchell su tutti può essere devastante.

Per Bonaparte, Stillitano e chi atri si alternerà nella posizione di runningback l’avversario da ingabbiare si chiama Demetrius Steed: il prodotto dell’American International College è il prototipo del middle linebacker moderno, in grado cioè di coprire il campo est ovest molto velocemente ma non a scapito della potenza nei placcaggi. Contro Calanda è stato l’anima della difesa dei Royals e l’azione analizzata nell’ultimo Xs and Os mostra tutto il repertorio sopra esposto. I Seamen, grazie alla velocità di Bonaparte e Stillitano, potrebbero attaccare Potsdam con più successo sull’esterno, prediligendo però counter o misdirection a pitch diretti, per provare quantomeno a rallentare Steed nelle sue letture. Vedo questo matchup alla pari, e riuscire a prendere il controllo “on the ground” potrebbe essere l’arma vincente dei milanesi.

Stefano Di Tunisi, WR e kicker dei Seamen Milano | © Dario Fumagalli

WHAT TO WATCH: SPECIAL TEAMS

Lo scontro tra kicker Di TunisiFelber è equilibrato, ma vedo l’italiano in vantaggio. Di Tunisi ha una gamba più potente, ed è un cecchino su qualunque calcio all’interno delle 35 yards. Felber ha invece già sbagliato qualche extra point in stagione (compreso uno contro i Calanda Broncos) e non sembra in grado, a differenza della controparte, di centrare i pali dalla distanza. Se la partita fosse da vincere “al piede” nei secondi finali e potessi scegliere tra i due andrei sicuramente su Stefano “money” Di Tunisi.

Per quanto riguarda kick off e punt, entrambe le squadre dispongono di ottimi ritornatori e squadre di copertura solide: in queste fasi vedremo spesso impegnati i giocatori a stelle e strisce, e la giocata vincente, magari di quelle che spacca in due la partita, è sempre dietro l’angolo. Tra tutti, in ogni caso, il migliore secondo me è Mitchell, che non per niente ricopriva il ruolo, sui kick off, già ai tempi del college. Leggero favore per i Seamen, dunque, anche in questo caso.

Gli special team sono spesso il reparto “dimenticato” di una squadra di football, ma tante volte vediamo una partita decisa proprio da una giocata in un’azione di questo tipo: chissà che i Seamen non possano sfruttare in maniera decisiva proprio questo matchup.

Questa a grandi linee la mia personalissima guida per seguire l’EFL Bowl V, che come ho detto si preannuncia spettacolare: sabato 9 giugno, con kick off previsto per le ore 19.00, allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni esserci è un must: io ho già riservato il mio posto per contribuire a sospingere i Seamen sul tetto d’Europa…

Risultati live su Fidaf Gameday

Dario Aviano

foto Ronny Budweth e Dario Fumagalli

Live streaming della finale europea su Seamen TV:

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here