Come saranno i Marines 2017?

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Nel biennio trascorso, sotto la guida di coach Stan Bedwell, i Lazio Marines hanno avuto una personalità tecnica ben definita. Siamo diventati celebri a livello nazionale per un gioco sui passaggi raffinato ed aggressivo, per giocare spesso e volentieri sui quattro downs a disposizione, per cercare di recuperare palloni attraverso gli onside kicks e per trasformare sempre da due punti.

Ora che il 2017 è iniziato ed alla vigilia del primo allenamento, considerando che coach Bedwell allena in Finlandia, con un nuovo capo allenatore, coach Juha Hakala, nuovi imports, Micah Brown, Stephen Peyton e Brian Michitti, ed un buon numero di posti da titolare in palio, cosa ci possiamo aspettare dalla stagione biancoceleste?
Per cominciare, partiamo dai vertici della società; da anni la dirigenza laziale ha impostato un discorso tecnico molto chiaro e lungimirante, basato su una coerenza di impostazioni generali ed una attenzione verso la crescita dei giovani talenti del vivaio. Questo per chiarire che i nostri tifosi e gli appassionati di football in generale che ci seguono possono stare tranquilli, i Marines continueranno ad essere spettacolari e spregiudicati, e continueranno a migliorare quello che fanno, utilizzando le risorse a disposizione.
Riguardo al nuovo Head Coach, Juha Hakala è giovane, molto competitivo ed attento. Ad Helsinki ha vinto tantissimo con un attacco Air Raid ed una difesa asfissiante, in cui la velocità e la precisione tecnica sono elementi chiave. Arrivato al comando dei Roosters ha dovuto gestire un roster in transizione, con moltissimi giovani, per forza di cose, proiettati in ruoli da titolare. Li ha cresciuti con grande coscienza e quei ragazzi costituiscono la spina dorsale di una delle nazionali più forti d’Europa.
Ha scelto personalmente i giocatori stranieri che lo aiuteranno nel progetto, basandosi su precedenti esperienze dirette, come nel caso di Brown e Peyton, ed interviste e filmati, nel caso di Michitti.
Per il quarterback, la scelta è ricaduta su uno dei più celebri che hanno mai calcato i campi del Vecchio Continente. D’altronde, una squadra che vuole eccellere deve avere un giocatore di livello nel ruolo principe del nostro sport. Mic Brown è certamente diverso dai suoi due predecessori; Chas Dodd è un lanciatore preciso ed un conoscitore del gioco, ma non è minaccioso come corridore, Anders Hermodsson, è un talento fisico impressionante, temibile palla in mano, ma poco addentro alle raffinatezze del nostro passing game. Brown è fisicamente “normale”, ma molto atletico ed elusivo, preciso nei passaggi ed esperto di football in generale, avendo spesso ricoperto il ruolo anche di coordinatore offensivo. Ha dimostrato negli anni di essere un grande leader in campo e fuori e questa qualità lo renderà prezioso per i biancocelesti, che proprio in questo avevano difettato nella passata stagione.
Stephen Peyton è un giocatore molto versatile, da spostare praticamente in qualsiasi ruolo difensivo a seconda delle necessità. In Finlandia ha terrorizzato gli avversari sia come blitzer, che in copertura, ed è un eccellente ritornatore.
Brian Michitti è un atleta che in Germania ha vinto tantissimo; anche lui può giocare in varie posizioni in difesa, è un leader in campo ed un ottimo giocatore di special teams. In quanto dotato di passaporto italiano, potrà essere schierato anche in attacco, per dare ulteriore pericolosità al reparto.
Coach Hakala, da subito, ha stabilito un ottimo rapporto con gli allenatori già presenti in staff; questi ultimi hanno già ricoperto ruoli importanti e di successo nelle passate stagioni e saranno il fondamentale trait d’union tra la gestione precedente e quella nuova. Si tratta di Sergio Scoppetta, che ricoprirà il ruolo di Offensive Coordinator; da anni coach Sergio si sta formando con esperienze italiane, in giovanile come Head Coach ed in Nazionale, estere con i viaggi presso St Thomas University, Central College ed Augustana, ed ha una ottima conoscenza del nostro sistema offensivo, maturata negli anni a fianco di coach Bedwell. Coach Roberto Capata sarà l’Assistente Defensive Coordinator ed il coach dei Linebackers; sotto la sua guida difensiva, la giovanile dei Marines ha dominato la categoria, e sono pochi in Italia che possono vantare l’esperienza di gioco di coach Roberto. Nel ruolo chiave di Allenatore delle Linee d’Attacco ci sarà ancora coach Matt Russell, reduce dall’esperienza di assistant coach presso i Tommies di St Thomas University; avrà il compito di implementare il gioco di corsa dei laziali e dargli maggiore varietà, forte dei concetti appresi alla corte di Glenn Caruso, un coach che fa del gioco a terra il suo credo. Ad affiancarlo ci sarà coach Walter Ligorio, quest’anno assistente allenatore delle linee d’attacco della giovanile, con le quali ha svolto un ottimo lavoro, e che avrà l’occasione di migliorare ulteriormente le sue conoscenze a fianco di coach Russell.
In conclusione, i Marines quest’anno saranno più agili e veloci, correranno di più e meglio e difenderanno lo spazio più efficacemente, usando un fronte multiplo e parecchia copertura a zona, e come sempre metteranno in campo un gioco eccellente ed un grande cuore!
Ora basta parlare, c’è da mettere casco e paraspalle e iniziare a lavorare per realizzare questi propositi.
Appuntamento oggi alle 17, presso il Campus Eur di Lungotevere Dante 311, per il Clinic AMS con coach Jussilla, alla presenza anche di tutto lo staff ed i nuovi imports.
WYHS! Fight On!

Ufficio Stampa Marines Lazio

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