Domenica pomeriggio, ore 14:30, seconda uscita per i Blue Under 17.
Di fronte i viola/argento padroni di casa, reduci dalla prima vittoria contro Reggio Emilia.
Sarà l’occasione di valutare se il lavoro svolto nella settimana avrà dato qualche frutto.
I guerrieri sanno bene di rappresentare un Team giovane ed inesperto, ma il coaching staff non fa sconti a nessuno.
“Se scendiamo in campo è perchè siamo sicuri di poterlo fare e quindi di giocarcela con tutti – sentenziano gli allenatori – poi saranno gli errori a decretare il vincitore.”
In effetti, malgrado le assenze in un roster che all’inizio della preparazione contava 22 atleti, la convinzione dei bolognesi è quella proprio di affrontare ogni avversario con il dovuto rispetto, ma non certo con il timore di un risultato già scontato.
Il Team sta costruendo un proprio carattere, esattamente come pretendevamo Longhi, Solmi e tutti gli altri assistenti (Trepiccione, Meletti, Cesari, Berezan e Cocchi).
La trasformazione da apprendista del gioco a giocatore vero di football americano non è sempre facile. Per ragazzi di 15/16/17 anni, a volte, l’impegno dell’allenamento serale può rappresentare un problema di gestione familiare e/o scolastica.
Ma, sempre nel rispetto delle priorità, i giovani guerrieri hanno capito bene come dividersi gli impegni e stanno facendo di tutto per presenziare agli allenamenti come alla partita.
“E’ chiaro che se li avessimo tutti a tutti e tre gli allenamenti a disposizione, le cose cambierebbero e non di poco – continua il Coaching Staff – ma sappiamo bene le singole situazioni e le rispetttiamo. E’ chiaro, però, che pretendiamo il 110% dell’impegno durante le serate di allenamento.”
La trasferta a Firenze rappresenterà un altro gradino verso la maturità sportiva di un gruppo giovanissimo ma pieno di entusiasmo.
I tecnici si aspettano le belle cose viste sabato scorso e si augurano di aver trovato una possibile soluzione ai problemi evidenziati fino a d oggi.
Sarà un confronto vero per entrambe le formazioni ed i Carpanelli Warriors vogliono rientrare a Bologna con la consapevolezza che, al di là di tutto, ognuno abbia fatto il proprio meglio.
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna