NFL Academy: Andrea Bello? He dit it!

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E’ proprio vero. Il giovane quarterback del settore giovanile dei Warriors ce l’ha fatta.
La NFL Academy lo ha convocato ufficialmente a far parte del suo primo programma mondiale rivolto allo sviluppo dei giovani atleti europei.

Unico rappresentante italiano a far parte di un gruppo di 80 selezionati tra i giovani provenienti da tutta Europa.

“Perdiamo un atleta importante per lo sviluppo del nostro settore giovanile – spiega Coach Giorgio Longhi – ma oggi prevale l’orgoglio per il risultato raggiunto da Andrea e, un po’, anche da noi tecnici che lo abbiamo cresciuto fino ad ora”.

Andrea è nato a Bologna il 27 giugno del 2002, alto 190 cm per 74 chilogrammi di peso; partirà sabato 14 alla volta di Londra dove si svolgerà l’intero periodo di apprendimento.
Si studierà molto con docenti qualificati e ci si allenerà ogni giorno con tecnici provenienti dalla NFL.

Ogni mattina a scuola per cinque giorni alla settimana presso il Barnet Southgate College; nel pomeriggio trasferimento per il lavoro sul campo, presso il New Tottenham Hotspurs Stadium; e il sabato? Ma allenamento aggiuntivo naturalmente, soprattutto per i giovani QB che avranno forse una responsabilità ancora maggiore rispetto ad altri ruoli.
Il programma prevede un periodo a Londra di due anni, che coinciderebbero anche con la maturazione del periodo scolastico del quinquennio superiore, poi, se le cose dovessero andare per il verso giusto, si potrebbe aprire la strada dei College americani.

E dopo? Francamente non si sa, dovrà passare tanta acqua sotto il Tamigi.
Una cosa è però certa. Il semplice fatto di essere stato accettato nella prima Academy della maggiore Federazione sportiva professionistica del mondo, non è certo una cosa da tutti.

Andrea ha recepito questa opportunità con grandissima responsabilità.

“Sono esaltato ed allo stesso tempo anche preoccupato per quello che potrà succedere. Voglio ringraziare, prima tra tutti, la mia famiglia che sosterrà sacrifici ma crede fortemente in me, così come tutti i miei compagni di squadra che mi hanno supportato in questi tre anni di football giocato insieme. Poi è chiaro che la società ed i miei allenatori sono stati fondamentali per raggiungere questo che non considero affatto un traguardo, quanto piuttosto l’inizio di un nuovo giorno. Non so cosa accadrà nei prossimi due anni; magari soffrirò la lontananza dei miei cari, ma da quello che mi hanno prospettato, non ci sarà molto tempo nella mia giornata per pensare che esiste qualcosa al di fuori dello studio e del football. Ora sono elettrizzato e basta.”

La società seguirà con grande attenzione l’evoluzione di questo programma perchè è imprtante per l’intero movimento sportivo nazionale.

Se, come pare, la grande NFL ha veramente intenzione di consolidare le sue basi in Europa, questo rappresenta una grande opportunità per giovani di talento dal Portogallo all’Est Europa e dalla Norvegia all’Italia.

Ufficio Comunicazione Warriors Bologna

Foto Giulio Busi

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