Marines: Un primo tempo da dimenticare, i Seamen vincono nettamente.

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Quando si scende in campo contro una squadra che ha fatto la storia del football negli ultimi anni, sia a livello giovanile che senior, bisogna essere molto concentrati e determinati.

Ieri i nostri hanno iniziato davvero male, compromettendo da subito il risultato; molte distrazioni e placcaggi mancati, palloni caduti dalle mani dei ricevitori, assegnamenti non eseguiti, e le ormai consuete tantissime penalità, capaci, nei momenti importanti, di affondare quanto di buono si sta facendo.

Ma ci sono state anche delle bellissime giocate, specialmente nella seconda metà di gara, che dimostrano le potenzialità di questi giovanissimi Marines.

Certamente di fronte avevamo una signora squadra, che ha mostrato le sue qualità di fisicità, grazie ad una linea eccellente, ed ordine. La sconfitta è anche frutto dell’ottima prestazione degli avversari, che hanno colpito su corsa e su passaggio, e non hanno concesso nulla al nostro attacco.

La cronaca è praticamente tutta nel primo tempo, con un micidiale uno-due nei primi minuti di gioco. Primo possesso dei laziali che comincia con una corsa di Brown, poi un lancio sul quale Piredda scivola e la palla finisce dritta nelle mani del difensore blu navy che si invola in end zone.

Si riparte e dopo un punt dei biancocelesti, Zahradka da la palla a Binda che vola in metà correndo per una sessantina di yards.

Sono trascorsi una decina di minuti e siamo già 14 a zero.

Il nostro attacco non riesce a trovare continuità; il gioco di corsa si infrange sulla rocciosa linea di difesa degli ospiti, mentre Brown non si intende con i ricevitori e finisce per lanciare incompleti o nelle braccia dei dufensori avversari.

Nel frattempo, i Seamen costruiscono dei lunghi e solidi drives che portano in cascina altre 3 segnature, chiudendo di fatto il match prima dell’intervallo.

Nel secondo tempo, la gara si addormenta, gli attacchi non combinano molto e c’è spazio per chi di solito gioca meno.

Finisce 37 a zero, ma il punteggio è giusto per quanto fatto vedere in campo dai laziali. Troppi errori e cali di concentrazione.

Ora abbiamo 3 settimane prima di affrontare in trasferta Parma, ritrovando il bandolo del gioco che domenica è stato smarrito; bisognerà lavorare sull’aspetto mentale della prestazione perchè i traguardi importanti sono alla nostra portata, ma dobbiamo meritarceli mettendo a frutto le qualità che abbiamo.

Ufficio Stampa Marines Lazio

Foto Luca Tammetta

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