23 a 26 in casa contro i Ducks Lazio dopo l’overtime (il tempo supplementare) il risultato con cui i romani domenica si sono imposti al Mandela.
Non è tanto il punteggio in sé ad aver lasciato di stucco tifosi e addetti ai lavori, quanto come la sconfitta è arrivata.
Dopo un primo tempo chiuso sul 20 a 7, nel secondo i Dolphins si sono fatti rimontare fino al 20-20 per poi perdere, come detto, all’overtime. A deludere è stato soprattutto l’attacco che si è spento di botto incorrendo nella classica giornata no.
Come detto i dorici avevano ampiamente vinto e dominato il primo tempo. Impeccabile la difesa, mentre l’attacco nonostante un intercetto girava e metteva a segno punti.
Il 7-0 arriva al secondo drive con Collin DiGalbo che manda in touchdown Zac Quattrone e Cristiano Brancaccio che piazza il calcio del punto extra per il 7-0.
Il pareggio laziale arriva poco dopo: Willy Petrone corre in end zone e il figlio d’arte Jacopo Impallomeni non sbaglia il calcio che vale il pareggio.
Da qui i Dolphins prendono il largo. Prima DiGalbo realizza il touchdown del 13 a 7 con una corsa e, poco dopo, serve Luciano Giuliani che sfrutta un errore di marcatura per correre oltre la goal line. Ed il successivo calcio di Brancaccio assesta il punteggio sul 20 a 7.
Da qui, come detto, la partita cambia ed in negativo per i verdearancio. I drive d’attacco dei Dolphins non sortiscono mai guadagni significativi e avanzamenti degni di nota, mentre la difesa regge bene.
Il punteggio inizia infatti a muoversi a causa di un punt return. Quattrone recupera la palla e inizia a correre, ma Claudio Caruso è abile a causare un fumble. Il suo compagno di squadra Andrea Paolini recupera l’ovale e corre in touchdown per il 20 a 13.
Il pareggio arriva all’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Calvin Stitt passa a Lorenzo Carbone che realizza il touchdown del 20-19. Poi il calcio di Impallomeni porta il punteggio sul 20-20.
Nel football made in Italy il pareggio non esiste e così si va all’overtime: un’azione per squadra, a oltranza, finchè una non ha un punto in più dell’altra. Iniziano i Dolphins che nel loro drive extra non riescono ad andare in touchdown ma riescono tuttavia a segnare un field goal con Riccardo Petrilli (Brancaccio era uscito per infortunio) ma ciò non basta. Il tentativo dei Ducks si chiude in touchdown grazie ad un assolo di Stitt che chiude la partita.
«Sono molto arrabbiato per come abbiamo perso -è l’esordio dell’head coach dei Dolphins Roberto Rotelli– e dalle poche idee espresse dall’attacco. Nel secondo tempo ci siamo intestarditi a fare sempre le solite cose e abbiamo visto di tutto: intercetti, fumble, troppi incompleti e molte palle che cadevano dalle mani dei ricevitori. Abbiamo gestito male anche diverse cose negli special team».
Ma cosa è successo di preciso? «Quel che so è che abbiamo giocato un secondo tempo mediocre e che molti giocatori che di solito non deludono mai domenica hanno offerto una prestazione al di sotto dei loro standard. Non farò ovviamente i nomi in pubblico ma parlerò chiaro nello spogliatoio perché qualche analisi andrà fatta. Abbiamo tre allenamenti prima della prossima partita e dunque lavoreremo sodo per non ripetere quanto visto contro Roma».
Eppure nel primo tempo avevamo fatto bene. «Ma alla fine hanno vinto i Ducks. Hanno giocato meglio di noi e quindi hanno meritato di vincere. Sono molto, molto arrabbiato, lo ripeto, perché ritengo che la vittoria fosse alla nostra portata».
Qualcosa da salvare ci sarà comunque «Certo. Partiamo dalla defensive line che molto bene ha fatto nonostante parecchie assenze. Anche i colleghi della linea d’attacco si sono ben comportati. Bene anche Luciano Giuliani soprattutto nel primo tempo. Una menzione la merita anche Riccardo Petrilli che bene ha fatto da cornerback e addirittura ha realizzato un field goal».
A molti ha sorpreso in positivo la prestazione di Teo Flamini come running back «Teo è un ragazzo che ama il football, si allena sempre bene ma qualche infortunio di troppo non gli permette di essere disponibile per ogni partita. Ad ogni modo abbiamo deciso di provarlo sulle corse anziché come ricevitore e sì, si è ben comportato grazie alla sua velocità pazzesca. Sono molto contento per lui».
Sabato prossimo alle ore 15 i GLS Dolphins Ancona saranno di scena al Guelfi Sport Center contro Firenze che sabato pomeriggio ha vinto in casa dei Rhinos Milano per 20 a 35 ed hanno un record di 2-1 come i Dolphins.
(FOTO GERMANO CAPPONI)
Antonio Bomba
(Responsabile Comunicazione GLS Dolphins Ancona)