I Cisalfa Seamen lo hanno fatto ancora. I Marinai iscrivono le squadre under 16 e under 19 alle finali di categoria, confermando la bontà di un progetto che da oltre due lustri regala successi. Un progetto nel quale la società di via Manzoni ha sempre creduto e nelle cui vittorie non ha mai finito per specchiarsi, cercando, anno dopo anno, nuove sfide e un costante rinnovamento. Domenica al Vigorelli si è visto un po’ di tutto: cavalcate irresistibili, fughe illusorie, rimonte non concluse, ma alla fine a prevalere sono sempre state le casacche blue navy. Folgorante, ma sarebbero tanti i termini che si potrebbero utilizzare per descriverla, la vittoria degli under 16, capaci di travolgere 46 a 0 quegli stessi Daemons che qualche settimana fa avevano creato loro non pochi grattacapi. Che sia stata una giornata storta per Cernusco o di grazia per la Milano blue navy non sapremmo dire, ma quello che è apparso evidente è che la Polizzi band sia stata in grado di suonare il suo miglior spartito, perfettamente diretta dalla side line e priva di sbavature, come si converrebbe a una squadra la cui carta d’identità fosse decisamente più matura. Neppure un’incertezza per un team dal quale si aspetterebbe qualche peccato di gioventù, ma solo gioco brillante in attacco e una difesa che ha saputo reggere, senza mai regalare nulla, fino al triplice fischio finale. Roba da grandi, insomma e merito per tutti in una partita in cui non hanno brillato solo Juan Flores Calderon, Andrea Nalin e Nicolas Naar, ma tutto il team capace di chiudere il primo tempo su un eloquente 38 a 0. A contendere il tricolore ai Cisalfa Seamen saranno gli Skorpions, vittoriosi all’ultimo respiro sui Guelfi, per un derby che promette fin d’ora scintille.
Vita meno agevole, quasi a sorpresa dopo un primo tempo chiuso sul 21 a 3, l’hanno avuta i ragazzi di Paolo Mutti che contro i Dolphins hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per accedere all’atto conclusivo del torneo under19 (21 a 16 lo score conclusivo). Belli, quasi sfrontati nei primi due quarti di gioco nei quali hanno saputo tenere a freno l’attacco dorico, i Cisalfa Seamen hanno finito per complicarsi la vita nel terzo quarto, contrassegnato da errori banali e da una lunga sequenza di falli che hanno permesso il ritorno dei marchigiani cui andrebbe eretto un monumento equestre per la prestazione complessiva di molti atleti, impiegati assiduamente nel doppio ruolo. Sul 21 a 16, risultato che ha aperto l’ultimo quarto, i Marinai hanno finalmente ritrovato il passo, soprattutto in difesa, pescando un intercetto nell’ultimo minuto di gioco che ha sciolto ogni residua paura. Onore davvero ai Dolphins, giunti a Milano con meno di venti effettivi, ma tecnici e corretti, capaci di tenere aperta la contesa, con un cuore immenso, fino all’ultimo respiro. Contro i Giaguari Torino, non illudano i primi due precedenti vittoriosi, ai Marinai servirà una prestazione diversa, ma la soddisfazione per l’ennesimo bowl conquistato, al pari del record immacolato, dato statistico condiviso con gli under 16, per ora basta e avanza a riempire di gioia il popolo blue navy.
Ufficio Stampa Seamen Milano