Regalo di capodanno da parte dello scouting team e dei manager dei GLS Dolphins Ancona
Se infatti la stragrande attenzione è al momento sulla under 19 che domenica 6 gennaio si giocherà a Firenze il titolo di campione d’Italia contro i Seamen Milano, i responsabili della prima squadra non stanno di certo dormendo o aspettando chissà che.
Dopo una accurata analisi la società è quindi fiera di iniziare il 2019 presentando il primo americano della stagione.
Benvenuto nella famiglia Dolphins Dylan Albertson. 23 anni di età, 1,88 mt per 96 kg.
Perché lui? Occorre una premessa. Parzialmente nuova è la regola decisa dalla Fidaf per quanto riguarda i giocatori non di scuola italiana. Il numero di giocatori “di scuola straniera” è rimasto invariato a 3 come nel 2018, di cui due stranieri puri e un giocatore di scuola straniera, ma in possesso di passaporto italiano. Per intenderci il cosiddetto “oriundo”. La novità consiste nella modalità di utilizzo dei tre. L’anno scorso si potevano schierare due dei tre giocatori contemporaneamente in campo, ma a patto che uno dei due fosse l’oriundo. Nel 2019 invece si potranno schierare sempre due giocatori in campo, ma senza considerare la nazionalità, quindi nel caso anche i due stranieri insieme. “Ecco perché quest’anno come non mai la ricerca ci ha portato a privilegiare giocatori multiruolo – la spiegazione del capoallenatore Roberto Rotelli – ossia ragazzi capaci di eccellere sia in difesa sia in attacco, in modo da avere le più ampie possibilità di scelta sull’utilizzo in base alle situazioni di gioco, agli avversari e alle posizioni di campo.
Dylan Albertson, proveniente dall’Università di Central Missouri, division II, dove ha giocato tutti i quattro anni di carriera al college è il giocatore ideale. “Abbiamo scelto Dylan – continua Rotelli – per vari motivi. E’ un giocatore estremamente atletico, esperto nonostante la giovane età, in carriera ha giocato sia defensive back (principalmente), sia outside linebacker, sia ricevitore. Sa placcare bene sia in campo aperto, sia nel traffico, e sa usare molto bene le mani sia da difensore sia come ricevitore. Inoltre, ha un approccio molto serio al football, suo padre è stato per decenni allenatore e il ragazzo ha capito molto bene cosa noi vogliamo dagli import. Non solo prestazioni in campo, ma serietà fuori dal campo e aiuto ai ragazzi italiani più giovani”. Albertson sarà ad Ancona a fine mese, in tempo per la preparazione alla stagione in arrivo.
Queste le sue statistiche a Central Missouri nei 3 anni giocati da titolare: 164 placcaggi, 6 intercetti per 118 yards di ritorno, 9,5 tackles for loss e 4,5 sack, oltre a 2 calci bloccati.
A questo link i suoi highlights: https://www.youtube.com/watch?v=g69SbuGh4Ck
In conclusione, ma non certo come importanza, Coach Rotelli tiene sentitamente a ringraziare stranieri ed oriundi che hanno fatto parte del roster 2018 e che non saranno parte della squadra in questo 2019. “Ci tengo a salutare con stima gli import dell’anno scorso che non saranno con noi quest’anno. Niko Suppa, dopo essere tornato in Germania e aver contribuito alla conquista del campionato con gli Schwabisch Hall Unicorns, risultando anche l’MVP della finale, rimarrà in Germania, per impegni di lavoro e universitari. Josh Dean rimarrà negli USA appenderà il casco al chiodo avendo trovato lavoro, e anche Fellonte Misher non sarà in Italia nel 2019”.
Dopo Coach Rik Parker come supervisore quindi, Dylan Albertson come primo import. La stagione 2019 dei GLS Dolphins Ancona è già cominciata.
Ufficio Stampa Dolphins Ancona