Bene (il risultato), ma non benissimo (il gioco espresso soprattutto nel 1° quarto). Questo, molto in sintesi, il commento su Ducks-Guelfi, finita 42-6, ma senza regalare al pubblico le stesse emozioni di altre volte. Tante assenze hanno fatto sì che il coaching staff dovesse anche inventare e anche questo ha avuto un peso importante sul match. Troppi errori nella prima parte di gara e comunque in assoluto. Considerati i cataclismi nel girone B, completamente riaperto dalle sconfitte di Giaguari e Rhinos, va bene così per i Ducks che ora non sono più così certi di dover affrontare Parma nei quarti di finale.
Non si nasconde alle critiche sulla gara contro i toscani il capo allenatore Mirko Cappellacci: «Prestazione sotto livello perché sono ragazzi giovani che devono imparare ad affrontare le difficoltà. Soprattutto la mancanza di concentrazione. Prima della gara gli abbiamo chiesto di essere concentrati e disciplinati, ma quando hai meno di 19 anni può essere che tu non riesca a farlo. E il campo li ha puniti, perché è successo che abbiamo dovuto reagire a quello che non ci aspettavamo. Siamo partiti veramente male, anche se poi siamo riusciti a invertire la rotta e vincere. La disciplina è comunque tornata in campo e la squadra ha avuto la reazione che voleva il coaching staff». Ultima di stagione regolare con qualche problema in più per le assenze. «Purtroppo scenderemo in campo rimaneggiati perché abbiamo subito diversi infortuni contro i Guelfi. Come coaching staff, che ringrazio, abbiamo lavorato bene per rimpiazzare e mettere in campo ragazzi che si sono trovati in un ruolo diverso dal proprio e che saremo costretti a sperimentare anche domenica prossima. Sicuramente dovremo mettere a frutto quello che è successo contro Parma e con i Guelfi. La partita con la Legio XIII sarà una tappa di avvicinamento ai playoff in cui proveremo sia giocatori che schemi».
Antonio Maggiora Vergano
Foto Sophia Sperandio