Novantatré punti sul tabellone, tredici touchdown a referto e un finale vietato ai deboli di cuore.
L’ultimo impegno di regular season, che regala agli Skorpions la prima perfect season in massima divisione della loro storia, é stata tutto tranne che banale. Varese prova a scappare subito con una ricezione di Claudio Buccellato e un ritorno d’intercetto di Stefano Granelli (14 a 0), ma i Rhinos fanno subito intendere di non essere venuti al Franco Ossola per fare da vittima sacrificale trovando punti dalle mani di Romello Bentley.
Il primo tempo prosegue con un’alternanza di segnature, quelle varesine portano la firma di Matteo Rai, Roberto Zanovello e Maclaine Griffin per il 35 a 14 che caratterizza l’half time. Le illusioni di un finale in discesa si interrompono nell’ultimo quarto, la terza frazione si chiude sul 7 a 8 con una meta di Emanuele Della Bosca, quando i Rhinos, trascinati dall’asse formato da Hamish McClure e i ricevitori Romello Bentley e Bruno Escobar, piazzano un parziale di 21 a 0 per il sorpasso (42 a 43).
A decidere il confronto, dopo una meta annullata a Maclaine Griffin per comportamento antisportivo, arriva la meta di Martino Piazzi che a poco più di un minuto del termine, pesa la trasformazione da due punti, aggiorna lo score sul 50 a 43. Milano tenta il tutto per tutto, ma la pressione della linea difensiva grigiorossa non lascia scampo all’ultimo disperato tentativo di risalire il campo chiudendo ogni ulteriore discorso.
Il Franco Ossola può far festa per l’ottava vittoria consecutiva, ininfluente per la classifica, ma pesantissima per la storia di una società che negli ultimi anni ha proseguito il percorso di crescita. Ora si attende solo di conoscere il nome dell’avversaria per la semifinale che si terrà sempre all’ombra del Sacro Monte e che uscirà dalla wild card che mette di fronte Parma e Legnano. L’appuntamento, imperdibile, è fissato per il week end del 15 e 16 giugno.
Ufficio Stampa Skorpions Varese
