Firenze amara per i Mastini Verona

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PH. NICOLA VIVIAN - Hayes in una sua giocata offensiva

I gialloblu subiscono lo strapotere dei viola. 42 a 0 il finale

Guelfi troppo forti per gli Agsm Aim Mastini Verona. Lo avevamo detto che Firenze è da considerarsi una delle squadre in grado di arrivare sino in fondo a questo campionato. I gigliati di coach Art Briles puniscono con un durissimo 42-0 i gialloblù di coach Bernardi, che pagano nuovamente a caro prezzo l’infortunio del quarterback Marco Bonacci, trovandosi quindi ad affidare la manovra al giovanissimo Luca Tommasi, prodotto della Mastini Academy. Taylor Watkins è ancora sulla sideline e sembra un incubo per i gialloblu questo inizio di stagione in chiave infortuni.

Passando alla cronaca, partono bene i Mastini nel primo drive, con Bonacci che lancia in profondità per Bemmo Pogo. Savoia suona la carica per un ulteriore primo down gialloblu ma il drive si infrange a poche yards dalla endzone. I Guelfi rispondono subito con una serie di corse che portano i viola in prossimità dell’end zone. Gerbino, in posizione di quarterback, corre centralmente per il 7 a 0 parziale. La difesa viola alza un muro e in attacco i gialloblu faticano. È capitan Filippo Mutascio a fermare una corsa dello statunitense Tanner, ma il raddoppio è solo rimandato. Fimiani si infila tra la difesa scaligera e arriva il 14-0. È nel drive offensivo successivo che Verona perde per infortunio Marco Bonacci. Le chiavi della regia sono così affidate al giovanissimo Luca Tommasi.

PH. NICOLA VIVIAN – capitan Filippo Mutascio tra i migliori dei gialloblu

Nel secondo quarto è ancora la difesa scaligera a rendersi protagonista: Santello e Hayes confezionano un gran turnover recuperando la palla per l’attacco gialloblù, che però si vede intercettare il lancio di Tommasi. I viola ne approfittano subito trovando il terzo touchdown di giornata. Il grande cuore dei Mastini si vede tutto nelle corse di Savoia, ma ogni volta che i Guelfi recuperano palla diventano pericolosissimi, e prima dell’intervallo allungano ulteriormente sul 28-0. Bene la reazione veronese con il giovanissimo Safiano Deedat a dimostrare tutto il suo talento in linea difensiva e con il successivo intercetto di Nicola Veluscek che cattura un lancio in endzone di Fimiani.

Al ritorno in campo dopo l’intervallo è ancora Gerbino a dimostrarsi devastante: la difesa gialloblù fa del suo meglio con Adofo, ma non riesce a impedire il touchdown del 35-0. In attacco i Mastini rispondono con la combinazione aerea firmata Mastini Academy, con Tommasi che imbecca Pasquotto. Coach Bernardi e lo staff tecnico veronese schierano poi Bryant Hayes in wildcat formation. L’import statunitense si fa carico di correre per un ampio guadagno. Ma non si trova la via giusta per accorciare le distanze, e anzi arriva anche l’ultima marcatura dei Guelfi, per il definitivo 42-0 nel terzo quarto. Nell’ultimo parziale, i Mastini raccolgono forze e orgoglio e, con il duo Savoia-Simioni, trovano due chiusure di down. Ma il pochissimo tempo disponibile spegne ogni speranza di accorciare. Escono a testa alta i Mastini dallo splendido manto del Guelfi Sport Center in una battaglia nella quale non hanno mai mollato un secondo. Ora testa alla prossima gara casalinga contro i Rhinos Milano di domenica 1 maggio. A Pescantina i cagnacci dovranno mettere in campo tutto il cuore possibile per sfidare a viso aperto prima di tutto una sfortuna che non se ne vuole andare.

(ufficio stampa Mastini Verona)

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