Dopo la qualificazione della formazione Under 13 alla final four di Milano i Giaguari Torino portano in finale anche la squadra della categoria regina dei campionati giovanili, la Under 19.
La vittoria contro le imbattute Aquile Ferrara per 35-24 oltre a garantire l’accesso allo Young Bowl regala a coach Davide Peiroleri un record che lo fa entrare nella storia della franchigia: centrare la finale, da capo allenatore, in tutte e tre le categorie giovanili. E’ doveroso elogiare il lavoro dell’intero coaching staff, in continua crescita anno dopo anno, ma questo risultato conferma sicuramente la mentalità e l’atteggiamento vincente di Peiroleri, autentica guida dei giovani Giaguari degli ultimi anni.
In cronaca, la partita è stata avvincente e combattuta, con un andamento diametralmente opposto tra i due tempi: pochi punti e -difese sugli scudi nel primo, fuochi d’artificio degli attacchi nel secondo.
Partono bene i Giaguari, che vanno a segno per primi grazie ad una corsa di Tommaso Tenconi, alla quale segue il calcio preciso di Jacopo Caprioglio per il 7-0. Le Aquile rispondono, sempre su corsa, con Golfieri, ma la try da due non va a buon fine ed il punteggio si fissa sul 7-6. Nel secondo quarto gli attacchi si inceppano, e gli unici punti sul tabellone li mette la difesa dei padroni di casa, con una safety, che manda le squadre al riposo sul 9-6 per i Giaguari.
Nel secondo tempo esplodono gli attacchi: le Aquile passano in vantaggio con una corsa di Scalambra (9-12), ma i Giaguari rimettono subito la testa avanti con Andrea Serra, che riceve un passaggio di Nicholas Dalmasso: 16-12.
In apertura dell’ultimo periodo i torinesi piazzano l’allungo, grazie al secondo touchdown pass della giornata di Dalmasso, che questa volta imbecca Jacopo Salsa per il 23-12 parziale.
La partita sembra decisa, ma le Aquile non ci stanno e riescono subito ad accorciare grazie al ritorno di kickoff in touchdown di Zanardi, che li riporta a meno cinque: 23-18. Giocate come questa degli special teams a volte riescono a cambiare l’inerzia di una partita, ma non questa volta: i ragazzi di coach Peiroleri non perdono la testa, l’attacco riprende da dove aveva lasciato e va ancora a segno, con il bis sull’asse Dalmasso-Serra: la trasformazione da due non va a buon fine, ma i Giaguari tornano comunque a due possessi di vantaggio sul 29-18.
Le Aquile però, presentatesi al Nebiolo imbattute non per caso, sono davvero un’ottima squadra, e non gettano la spugna: un altro ottimo drive offensivo si conclude con il secondo touchdown di giornata per Scalandra, e la festa giallonera è rimandata: 29-24.
Tempo ce ne è ancora, gli ospiti ci credono, ma i Giaguari vedono il traguardo a portata di mano e non vogliono assolutamente perdere l’occasione di centrare una finale storica. Si affidano così ancora al proprio attacco, che ripaga la fiducia: Dalmasso trova Matteo Giraudo in end zone per il suo terzo touchdown pass della giornata e Torino fa gioco, partita ed incontro: 35-24 e si va allo Young Bowl.
Oltre alla felicità per lo storico traguardo raggiunto a fine partita anche tanta commozione sulla sideline torinese, nel ricordo di Roberto Cecchi, Mauro Mangiavacchi e Massimo Martinetti, figure che tanto hanno fatto per la franchigia torinese e investendo le loro energie soprattutto nel settore giovanile, nel quale credevano moltissimo.
Allo Young Bowl i Giaguari se la vedranno ancora una volta con i Seamen Milano, che hanno superato i Dolphins Ancona per 21-16. I meneghini si sono imposti in entrambi i match di regular season, ma le partite sono sempre state combattutissime ed incerte fino all’ultimo: in ogni caso sarà una finale spettacolare, e chissà che i Giaguari non riescano ad ottenere la rivincita proprio nell’occasione che più conta…
Ufficio Stampa Giaguari Torino
Foto Monica Audoglio