Il cambiamento era nell’aria: un attimo dopo la sconfitta di sabato scorso contro i Lions il Presidente Roberto Cecchi aveva annunciato che ci sarebbero state grosse novità, e non si trattava di uno sfogo dovuto alla delusione.
E’ ufficiale infatti il sollevamento dall’incarico di Head Coach di Jason Venuto, che termina la sua avventura in giallonero dopo appena quattro partite: poche in termini assoluti, ma abbastanza per far capire alla dirigenza che questa stagione, iniziata con ben altri presupposti rispetto all’attuale record di una vittoria e tre sconfitte, non può essere gettata senza lottare fino alla fine.
Se la sconfitta di Roma poteva ritenersi “sfortunata”, sia per i singoli episodi di gioco che per i numerosi infortuni patiti, quella pesante contro i Panthers Parma e quella inopinata contro i Lions Bergamo hanno mostrato una squadra demotivata e in preda alla confusione, condizione inaccettabile dato il roster di talento a disposizione.
Così Cecchi ha salutato Venuto, ringraziandolo per il lavoro svolto, la professionalità e la sua grande umanità, dote mai messa in discussione, e ha effettuato la sterzata, nella speranza che possa risultare la mossa giusta per raddrizzare la rotta della squadra.
Senza perdere tempo, durante le festività Pasquali la dirigenza ha già individuato la figura del nuovo head coach: si tratta di Jeremy Brigham.
Ex tight end in NFL con gli Oakland Raiders, che lo scelsero al quarto giro nel draft del 1998, Brigham ha al suo attivo una partecipazione al Super Bowl del 2002, in cui i californiani vennero sconfitti dai Tampa Bay Buccaneers. Appeso il casco al chiodo, nel 2009 Brigham ha iniziato la carriera da allenatore, sviluppatasi tra diversi college ed high school, fino all’approdo nella passata stagione ai BlackBills Rivoli, che ha trascinato allo storico titolo in Seconda Divisione.
Brigham troverà dunque nel roster a sua disposizione diversi volti conosciuti, visti i tanti ex BlackBills in forza quest’anno ai Giaguari, ed è già al lavoro per quanto riguarda lo studio del playbook offensivo: nessuno stravolgimento, almeno per il momento, ma un’accurata analisi per inserirsi il più velocemente possibile nel lavoro ereditato da Venuto ed implementare il gioco con le proprie idee.
Il nuovo head coach valuterà altresì le caratteristiche dei giocatori, per capire quali possano essere le strategie migliori da adottare per tirare fuori il meglio dai singoli. Fondamentale in questa prima fase l’aiuto del coaching staff italiano, che cercherà di favorire al meglio inserimento di Brigham.
I Giaguari sono dunque chiamati agli straordinari per sfruttare fino all’ultimo minuto dei dieci giorni che li separano dalla trasferta di Milano sponda Rhinos, con un altro dubbio importante: il quarterback.
Jason Venuto si è infatti infortunato al ginocchio durante la partita contro i Lions, e l’entità del danno subìto sarà rivelata dagli accertamenti medici che sono in corso in questi giorni. Sicuramente salterà la trasferta di Milano, ma nel caso in cui l’infortunio fosse serio, si pensa già ad un possibile nuovo import: questa però è una mossa che sarà da valutare in maniera approfondita, perché il possibile ingaggio di un nuovo giocatore con passaporto americano comporterebbe l’impossibilità di utilizzare in attacco il forte runningback Fabiano Hale, come regolamento impone.
Con anche Elia Giachino out per problemi fisici è probabile che a guidare i Giaguari nel prossimo martch sia ancora Andrea Morelli, che già aveva preso il posto di Venuto nell’ultimo impegno dopo l’infortunio dell’import. Di questo però, e delle prime giornate in giallonero di Coach Jeremy Brigham, parleremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni.
Ufficio Stampa Giaguari Torino
Foto Cristina De Carlo / Pao