Esordio stagionale con sconfitta per i GLS Dolphins Ancona che perdono a Torino 14-3 per mano dei Giaguari.
Una partita che per entrambe le squadre è stata condizionata dal terreno fangoso, causa maltempo, del “Primo Nebiolo”. Una condizione che ha obbligato i giocatori a badare al sodo concedendo poco o nulla allo spettacolo. Nel concreto ciò si è tradotto in pochi lanci, tante corse e difese chiamate ad un lavoro ancora più importante del solito. Alla fine ha vinto la squadra più precisa, esperta e che meno ha sbagliato quando la palla era in mano degli avversari.
La partita sembrava essere iniziata nel migliore dei modi per i dorici, con i Dolphins in grado di chiudere il primo quarto in vantaggio per 0-3 grazie ad un field goal di Cristiano Brancaccio dopo un possesso ottenuto grazie ad una palla recuperata dalla difesa. Ciò, nonostante i tanti, troppi fuorigioco concessi dalle linee doriche. Una costante questa che si ripeterà più o meno per tutta la partita.
I ragazzi di Ancona sembrano reggere bene il campo fino a pochi minuti dalla fine del secondo quarto, quando Brancaccio sbaglia di pochi millimetri il secondo field goal della partita e nel possesso successivo Chase Venuto trova libero in end zone Enrico Iuliano e il successivo kick di Luca Brun porta la partita sul 7-3. Iuliano commette probabilmente fallo sul difensore per entrare in possesso della palla ma gli arbitri, come molti osservatori esterni, non se ne accorgono e dunque tutto è regolare.
Rientrati dalla pausa di metà partita Venuto inventa un altro lancio, questa volta per Matteo Zucco, lasciato troppo solo e indisturbato in end zone. Touchdown e kick ancora di Brun per il 14-3 che sarà anche il punteggio finale.
La partita scorre via infatti così con i Dolphins incapaci di avvicinarsi alla red zone nemica e i Giaguari intenti a far scorrere il tempo con brevi quanto efficaci corse di Fabiano Hale, americano di cui si sentirà ancora parlare in questo campionato.
«Abbiamo sbagliato troppo –analizza Coach Roberto Rotelli – per poter sperare di vincere la partita. Fa male perdere così, contro un avversario tenace ma alla nostra portata. Ma quello che è giusto è giusto. Potremmo prendercela col campo, con le troppe assenze, con gli errori arbitrali ma la verità è che ce la siamo cercata. Abbiamo sbagliato troppo e regalato troppe yard per degli off side che non avevano ragione di esistere ed abbiamo pagato a caro prezzo l’inesperienza specialmente nell’azione del loro secondo touchdown. In settimana lavoreremo molto sull’analisi della partita per far sì che simili errori non accadano più».
Ma c’è qualcosa di positivo da salvare? «Assolutamente sì» precisa Rotelli. «Anzitutto l’impegno messo da tutti dentro e fuori dal campo. Poi Josh Dean. Il nostro quarterback che ha preso completamente in mano l’attacco con una padronanza e una personalità vista a pochi prima di lui. E poi le corse del running back Davide Gatto. In Italia ce ne sono ormai pochi più bravi nel suo ruolo. E infine Antonio Nocera che ha fatto una bellissima ricezione su lancio di Dean. E’ giovane ed era in pratica al debutto. Bravo».
Sabato 17 marzo al Nelson Mandela i Dolphins ospiteranno i Rhinos Milano anche loro usciti sconfitti alla prima partita stagionale. Kick off alle ore 18.
Ufficio Stampa Dolphins Ancona
Foto Claudio Bugatti