I Guelfi Firenze non trovano una prestazione in grado di ribaltare i pronostici della vigilia e l’ultima partita dell’anno al “Guelfi Sport Center” termina con un risultato di 14-42 che vede uscire trionfanti dal campo gli imbattuti Campioni d’Italia dei Rhinos Milano. Per i gigliati, che sicuramente hanno accusato l’assenza dell’oriundo Mike Vannucci (out per il riacutizzarsi del problema al polso accusato contro i Lions Bergamo), un inizio di partita troppo soft è stato determinante ai fini di una gara risultata molto più aperta, anche per alcuni avvicendamenti nella formazione ospite, nella seconda parte di gara. I fiorentini potranno tirare il fiato il prossimo weekend, prima di concludere la regular season sul campo dei forti Seamen Milano il prossimo sabato 3 giugno.
Il resoconto del match:
Guelfi Firenze – Rhinos Milano 14-42 (0-7, 7-21, 7-7, 0-7);
In touchdown per i Guelfi Firenze: Federico Carboni ed Eddie Printz.
Match che inizia con un buon ritorno di Bemmo Pogo, che dà modo ad Eddie Printz di entrare in campo dalle 37 yards difensive. L’attacco viola, sfortunatamente, non ingrana ed esce subito dal gioco con un rapido three & out. I milanesi ne approfittano subito per portarsi in vantaggio con una ricezione di Bonanno, che chiude un drive sviluppatosi sulle corse di Querzola. 0-7 con l’extra point di Catalani. I viola non riescono a reagire e lasciano subito il rettangolo verde con il loro secondo three & out. I Rhinos passano quindi in apertura di secondo quarto con il solito Bonanno, che stavolta brucia Marco Fanni su una traccia esterna. 0-14. Bemmo Pogo prova a rispondere al doppio svantaggio con un big play su lancio di Eddie Printz ma poi l’attacco si impantana e non arrivano i primi punti della gara, con Milano che allunga ancora con una corsa di Ervis Cira. 0-21, che poco dopo si trasforma in uno 0-28 con il touchdown pass di TJ Pryor che innesca sul profondo Pietro Elmi. Le cose sembrano andare di male in peggio per i gigliati quando Eddie Printz viene intercettato da Della Vecchia su un lancio lungo diretto a Bemmo Pogo ma la situazione di emergenza sblocca la difesa e Marco Fanni “restituisce lo sgarbo” mettendo le mani su una palla messa in aria dal quarterback dei Rhinos ed uscendo ad un paio di yards dalla goal line. Occasione ghiotta per l’attacco viola, che mette a referto i primi punti di giornata con la ricezione in end zone di Federico Carboni. Matteo Lodovichi spedisce fra i pali il punto addizionale. 7-28 all’intervallo. L’avvio di ripresa non vede un cambio di spartito, con gli ospiti che ritornano a quattro segnature di vantaggio con la corsa di Ervis Cira, che corona nel migliore dei modi il primo drive della seconda parte di gara. 7-35. Stavolta la reazione dei padroni di casa è immediata e Eddie Printz riesce a sfondare su corsa dopo le efficaci portate di Ross Stowers. 14-35. Ultima segnatura del match che arriva nelle fasi iniziali della quarta frazione di gioco grazie ad un’altra corsa inarrestabile del solito Ervis Cira (l’ex Warriors Bologna mette così a referto la proprio tripletta personale). 14-42. Poco dopo arriva anche l’espulsione del guelfo Manuel Pallini, reo di aver protestato troppo veemente con la crew arbitrale. Senza il punter titolare e Christian Cartenì ad occuparsi delle operazioni di allontanamento dell’ovale, dimostrandosi pronto nel recuperare uno snap sbagliato evitando di un soffio la safety. I Rhinos Milano provano quindi a capitalizzare un possesso dalle 2 yards offensive, ma la difesa sulla goal line dei viola è perfetta e Christan “Death” Petrucci pone fine al drive avversario mettendo a segno un sack su Pietro Elmi, schierato come quarterback al posto del titolare TJ Pryor. Ultimi momenti del match che vedono Guglielmo Perasole intercettare Elmi dopo un infruttuoso tentativo di conversione alla mano del down su quarto tentativo.
Al termine del match abbiamo raccolto le impressioni dell’Head Coach Filippo “Pado” Paciaroni:
Guelfi un po’ assopiti nel primo tempo e questo ha tolto qualsiasi possibilità di vedere una partita combattuta fino alla fine contro i Campioni d’Italia:
“Sì, abbiamo iniziato la partita con un po’ di timore reverenziale nei confronti della squadra Campione d’Italia in carica. Non avevamo la giusta fiducia e c’è voluto un po’ di tempo prima di iniziare a carburare nel migliore dei modi e capire che anche i nostri avversari sono solo esseri umani come noi. Questo ci lascia un po’ di rammarico, non voglio dire che non ci sia un certo divario fra noi ed i Rhinos, ma forse si poteva fare meglio mettendoci un po’ più di irruenza”.
Oggi i tifosi hanno assistito ad un match dove le due squadre si sono affidate molto al gioco di corse:
“Chris Ault, l’Head Coach dei Rhinos Milano, è famoso anche in America per questo suo stile di gioco e TJ Pryor è un quarterback perfetto per il loro sistema, ci aspettavamo questa loro tendenza ma non è facile arginarli. Anche noi abbiamo proposto qualcosa di simile, Ross Stowers si è dimostrato in grande spolvero con una partita di grande consistenza ed anche Lorenzo Campora non se l’è cavata male. Lo stesso vale anche per la linea d’attacco. Alla fine ho visto delle buone cose nella nostra performance, peccato che il rendimento è stato altalenante per tutto il corso della gara. Ora pensiamo a recuperare qualche giocatore uscito acciaccato da questo confronto, sono convinto che la bye week ci aiuterà”.
Matteo Angiolini
Ufficio Stampa Guelfi Firenze
Foto Lisa Giannini