Grizzlies senza artigli, Panthers implacabili

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Partita senza storia, quella di domenica, fra una delle migliori compagini del campionato, i Panthers Parma con un attacco ormai a pieno regime, ed i Grizzlies Roma partiti con un roster corto ed ulteriormente ridottosi a causa di una lunga serie di infortuni; un netto 43-0 a favore dei parmensi che non lascia spazio a discussioni, l’ennesima sconfitta per i Grizzlies che perdono anche un altro pezzo importante, il linebacker Quaglietta (nella foto sotto), per una frattura alla mano. Con pochissime frecce al proprio arco ai capitolini non rimane che tentare la carta della sorpresa: dopo l’iniziale 0-6 incassato sull’asse Monardi-Polidori è Ianniello ad iniziare in cabina di regia sorprendendo gli ospiti con un lungo lancio che Watkins riceve e dopo essersi liberato del diretto avversario sembra potersi avviare verso la endzone avversaria ma per pochi millimetri mette il piede sulla linea laterale fermando l’azione. Nonostante la sfavorevole situazione di campo la difesa dei felini riesce subito a prendere le misure limitando i capitolini al tentativo di FG di Bianco che, però, viene stoppato. I Panthers vanno poi di nuovo a segno, dapprima su rush di Malpeli Avali quindi grazie ad una ricezione di Alinovi, con Felli che sigla di entrambi gli extrapoint per il parziale 0-20 con cui si arriva alla prima inversione di campo. I romani non riescono più a sorprendere la forte difesa parmense, che va anche a segno con un intercetto di Leone su Watkins, a cui fa seguito la trasformazione di Felli; ma l’offense guidata da Monardi certo non dorme sugli allori e mette a segno ancora 10 punti prima del riposo, con il secondo TD pass personale di Alinovi ed il FG di Felli che porta il punteggio sullo 0-37. Gli ultimi due quarti scorrono veloci, grazie alla mercy rule, ma c’è ancora il tempo per incrementare il divario grazie ad una bella rush di Pooda (EP no good) che, a 1’30” dal termine del terzo quarto, porta lo score sullo 0-43, punteggio con il quale si chiude l’incontro nonostante gli orgogliosi tentativi dei capitolini, nell’ultimo quarto, di ottenere il TD della bandiera
Rispettati quindi i pronostici, che vedevano i parmensi favoriti con ampio margine su una compagine il cui reparto offensivo, a causa delle tante assenze per infortuni, vede ridotte al lumicino le possibilità di offendere, mentre la difesa continua a mostrarsi fin troppo vulnerabile sul gioco aereo, dimostrando anche qualche crepa su un gioco di corsa ben organizzato come quello dei Panthers. L’infortunio di Quaglietta al centro della difesa, nonostante il probabile rientro di D’Orazio e Mariani, non è certo il migliore dei presupposti per affrontare la sfida di domenica 23 aprile con i Lions Bergamo: gli orobici “sulla carta” sono alla portata dei Grizzlies, ma si presenteranno a Roma dopo la netta vittoria ottenuta domenica scorsa contro gli UTA ed avendo già nel proprio record la vittoria contro i Guelfi Firenze; i bergamaschi sono, inoltre, in costante ed evidente crescita dopo le difficoltà iniziali dovute al cambio della guardia sulla sideline e sarà da vedere se i capitolini, attualmente in grado di giocare forse al 50% delle proprie potenzialità, saranno in grado di ottenere la prima vittoria in questo travagliato campionato: l’unica speranza è che, per il restante 50%, siano sufficienti il grande cuore che i giocatori dimostrano sul campo ed agli allenamenti, ed il sostegno del pubblico di casa.

Ufficio Stampa Grizzlies Roma

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