Nel primo pomeriggio, con voli differenti, sono sbarcati al Marconi di Bologna, i due ragazzi scelti dal Coaching Staff dei Blue, Nick Rooney e Tyler Castillo.
Stanchi ma desiderosi di iniziare il prima possibile la loro nuova esperienza, Nick e T.C. Nick Rooney (a destra nella foto) sarà il nuovo QB alla corte dell’Offensive Coordinator Andrea Vecchi.
“Sono stanco per il lungo viaggio (da Minneapolis via Francoforte) – dice il 25enne del Midwest Statunitense con esperienza di College in Colorado e, in Europa, in Danimarca la scorsa stagione dove ha giocato al fianco del giovane linebacker bolognese Tiberio Calbucci – ma sono carichissimo per la nuova avventura. Ho già conosciuto alcuni ragazzi a fine settembre scorso quando ho passato qualche giorno a Bologna, e da subito è nata la voglia di far parte del Team dei Blue. La squadra ha obiettivi importanti ed io non sono certo da meno; anzi, sarà proprio anche grazie al mio lavoro che l’attacco sarà molto competitivo. Ne sono sicuro.”
Tyler Castillo, defensive back che può giocare anche come wide receiver, è sbarcato per portare i suoi 22 anni di entusiasmo e determinazione alla corte del Defensive Coordinator Mauro Solmi. E’ un ragazzo della Florida che ha appena lasciato la sua calda ed umida Orlando, per arrivare, via Parigi, a Bologna. Ha parlato del Pro Bowl con poco entusiasmo, non considerandola una partita di football quanto piuttosto una passerella per alcuni tra i migliori atleti del mondo. Il suo College di provenienza (Colgate University) è un’importante istituzione scolastica dello Stato di New York, tanto cara ai guerrieri in quanto è la stessa da dove, 9 anni fa, arrivò l’indimenticato running back Jordan Scott, prematuramente scomparso in un incidente in Thailandia.
“Sono qui con le idee molto chiare: ho un lavoro da fare e lo farò al meglio. Ho un obiettivo da raggiungere e lo raggiungerò. Non vedo l’ora di vivere questa nuova straordinaria esperienza.”
All’aeroporto li ha accolti, tra gli altri, l’Head Coach Giorgio Longhi.
“Conoscevo personalmente solo Rooley, ma con Castillo da mesi, assieme ai miei assistenti, ci siamo confrontati via Skype su ogni aspetto tecnico che lo potesse riguardare personalmente durante tutta la stagione. Proprio già in aeroporto, entrambi mi hanno posto domande tecniche. Sono sicuro che lunedì sera sarà già un allenamento al 100%, senza la consueta perdita di tempo di due/tre sedute per dover trasmettere ai giocatori americani il “mood” del nostro gioco. Sono convinto di aver fatto veramente ottime scelte.”
E, dopo una doccia e, forse, una veloce dormita, i due nuovi americani a Bologna sono passati sotto le grinfie dei compagni di squadra che hanno anticipato loro le caratteristiche della notte del Super Bowl della NFL visto insieme da tutti, come vuole la consuetudine, al Lowengrube di Bologna.
Ora i Carpanelli Warriors dovrebbero aver chiuso le porte di entrata nel roster di un Team che vedrà inserite 15 nuove figure più i giovani ed i ragazzi senior provenienti dalla Warriors Academy.
Probabilmente la squadra cambierà la propria fisionomia di gioco, ma sotto ogni casco ci sarà sempre un giocatore che, nel 99% dei casi, sarà l’artefice della propria performance agonistica, sia nella sconfitta che nella vittoria.
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna