I Carpanelli Warriors lo avevano annunciato: “stiamo lavorando per rendere il Team più competitivo, e per farlo dobbiamo necessariamente guardarci dentro e fuori andando a cercare elementi fondamentali per riempire lo scacchiere della nuova formazione”.
Sicuramente il risultato è stato ampiamente raggiunto e superato, grazie all’arrivo di tanti nuovi atleti.
Il lavoro maggiore, a questo punto, è quello di amalgamare le diverse caratteristiche di ognuno, ma è chiaro che la qualità e l’impegno del Coaching Staff sono completamente dedicate a questo scopo.
Nei Blue bolognesi sono arrivati tanti ragazzi da differenti formazioni, molti dei quali ricercati anche da altre società. Alla fine hanno scelto Bologna e il programma di una dirigenza che sta lavorando costantemente alla ricerca del nuovo obiettivo.
Se nel 2019, anno del rientro dei guerrieri in prima fascia, l’obiettivo era proprio quello di rimanere in Division I°, per il 2020 non ci sono più scuse.
“Centrare i playoff è un impegno morale che tutti noi, dirigenti, allenatori e giocatori ci siamo presi – afferma Paolo Parlangeli della comunicazione guerriera – prioritariamente nei nostri stessi confronti, poi in quelli degli sponsor che hanno aderito in massa al nuovo progetto così come hanno fatto i nostri tifosi, vero motore trainante del movimento. Possiamo dire, in sostanza, di tutta la città di Bologna che sta assistendo ad una esplosione di successi degli sport di origine americana. Stanno andando fortissimo il basket ed il baseball; il football americano non può e non vuole essere da meno. Per questo il 2020 deve assolutamente essere l’anno dei playoff. Poi magari si vedrà anche qualcosa di altro, ma andiamo per gradi perchè sappiamo bene quanto la concorrenza si stia rinforzando, ma noi non siamo stati certamente da meno”.
In effetti i Carpanelli Warriors possono contare, fino a questo momento, di 13 nuove entrate, al netto degli arrivi dei due americani e di una decina di giovani del settore under.
Dai Giants di Bolzano sono arrivati/ritornati De Jesus, Ricchiuti, Forlai e Vescovini; dai Lions Bergamo Ponzo, Amparo e Vigorito, dai Panthers Parma Feliza, dai Braves Capuano, dagli Alligators La Commare, dai Doves Lemgendez, dai Mad Bulls Barletta Patella e, poche ore fa, dai Seamen, Franchi.
Tredici atleti che andranno a rafforzare la difesa di Coach Mauro Solmi e l’attacco di Coach Andrea Vecchi.
“Non so esattamente come andrà a finire, ma posso dire che la società ha svolto un gran buon lavoro – continua Parlangeli – soprattutto per chi a Bologna si impegna per sviluppare questo sport. Alla faccia delle Cassandre che si aspettavano una situazione diversa, al contrario i Carpanelli Warriors saranno ai nastri di partenza di un campionato italiano di alto livello con le altre 8 migliori formazioni d’Italia. E non sarà certo questo un anno per noi da spettatori, ma da veri protagonisti delle nostre scelte.”
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna
Foto Giulio Busi