Un inizio difficile per i giovani guerrieri che si sono trovati di fronte una formazione con esperienza ed ambizioni diverse
I Ducks Lazio passano con un rotondo 38 a 0 a Bologna contro i Warriors di Coach Giacomo Sacco.
Si sapeva che la formazione ospite fosse più strutturata e lo si visto subito non solo dal numero di atleti in campo, ma anche dalle date di nascita degli atleti romani iscritte nel roster.
Un discreto numero di ragazzi del 2000 tra i laziali ha garantito forza ed agonismo, tale da controllare il gioco durante la partita: mentre nella fila bolognesi, gli “esperti” erano veramente pochissimi.
Però non tutto è da buttare; al contrario, alla fine della partita gli allenatori hanno elogiato i giovanissimi Blue per l’impegno profuso durante tutto l’incontro.
I Warriors hanno obiettivi diversi da quelle formazioni che intendono portare fino in fondo un team già collaudato.
Per la società bianco/blue la vera vittoria sarà quella di creare un Team alla fine del torneo in cui ogni giocatore potrà essere in grado di sapere esattamente i fondamentali del proprio ruolo, applicando alla perfezione quello che il coaching staff insegnerà durante tutti gli allenamenti.
Buono il pubblico sugli spalti dell’Alfheim Field a tifare per i propri ragazzi.
Alcuni errori tecnici e di posizione in campo dei bianco/blue sono stati ben sfruttati dai romani che hanno saputo leggere le fragilità dell’avversario.
Ma alla fine il giudizio complessivo è stato ritenuto sufficiente dai presenti, seppur con il rammarico di non aver segnato neanche un td.
I giovanissimi guerrieri ci hanno creduto ad alla fine hanno lasciato il campo tra gli applausi della tifoseria presente.
Domenica prossima, 27 ottobre, la prima trasferta a Sarzana (SP); rappresenterà già un primissimo test per valutare la capacità dei Warriors di ricaricare le pile, di abbandonare le tossine della sconfitta per sostituirle con una nuova prova di carattere e cuore.
Ufficio Comunicazione Warriors Bologna
Foto Giulio Busi