Nonostante l’emozionante e sofferta vittoria di sabato scorso contro i Warriors Bologna i Giaguari Torino non hanno ancora ottenuto la matematica salvezza ed anzi, per uno strano gioco del destino, si troveranno a giocare la loro ultima partita di regular season con due nette prospettive finali: dopo la gara contro i Dolphins ad Ancona sarà o playoffs o retrocessione.
Sì, perché l’ingarbugliata situazione di classifica del Campionato di Prima Divisione vede al momento i dorici al sesto posto con un record di due vittorie e cinque sconfitte, mentre i Giaguari sono settimi con un record di una vittoria e sei sconfitte. A quota uno assieme a loro, ma con sette sconfitte e avendo già terminato la stagione regolare, ci sono Warriors Bologna e Lions Bergamo.
In caso di vittoria contro i Dolphins i gialloneri li agguanterebbero in classifica, e conquisterebbero il sesto posto, l’ultimo disponibile per i playoffs, in virtù dello scontro diretto a favore.
In caso di sconfitta invece i torinesi terminerebbero il campionato a 1-7 come Warriors e Lions. Le regole di tiebreaking tra più di due squadre prevedono che il primo criterio da prendere in considerazione siano i punti guadagnati negli scontri diretti, ma persisterebbe la parità in quanto le tre squadre hanno vinto e perso una partita a testa (I Lions sui Giaguari, i Giaguari sui Warriors ed i Warriors sui Lions). Il secondo criterio è la differenza punti negli scontri diretti, ed è proprio questa la variabile che penalizzerebbe i torinesi: i Warriors infatti vantano un bel +7, i Lions 0 e i Giaguari -7.
Non ci sono dunque calcoli da fare: ad Ancona si deve vincere.
La prospettiva di Inferno o Paradiso rende la partita ancora più importante per gli uomini di coach Luca Lorandi anche in termini di bilancio stagionale. Se con l’ipotetica retrocessione si potrebbe infatti tranquillamente definire disastrosa la sua prima stagione sulla panchina torinese con i playoffs sarebbe assolutamente soddisfacente.
Questo almeno stando ai meri risultati del campo, perché a livello di crescita di squadra la dirigenza è assolutamente soddisfatta del lavoro svolto da Lorandi ed il resto del coaching staff: i tantissimi giovani del vivaio inseriti a roster sono migliorati in maniera esponenziale nel corso della stagione, e con loro l’intera squadra, che da almeno un mese gioca un football molto più concreto e convincente rispetto alle prime uscite stagionali.
Le qualità e la consapevolezza di poter centrare il traguardo dunque ci sono, ma i Dolphins non staranno certo a guardare.
Ancona basa il proprio gioco offensivo sugli import, il quarterback Hughes e il ricevotore Albertson: i due sono responsabili di quasi il settanta per cento delle yards guadagnate e dei punti segnati dalla squadra.
La coppia è andata affiatandosi settimana dopo settimana, consentendo al ricevitore di arrivare al secondo posto assoluto nella classifica delle yard ricevute, dietro al solo Simone dei Giants. I nove touchdown totali segnati da Albertson sono inoltre uno in più del totale ottenuto dal resto della squadra.
E’ chiaro dunque da cosa dovranno guardarsi Daniele Torrente ed il resto della difesa torinese: sarà importante riuscire a mettere pressione su Hughes grazie alla spinta del front seven, mentre nel backfield ci si aspetta un utilizzo dell’import Adekheem Brown a uomo sul connazionale dei Dolphins.
Importante il rientro di Riccardo Petrilli, giocatore di proprietà dei Dolphins in prestito ai Giaguari, che vorrà certamente fare bene di fronte agli ex compagni di squadra. Con la perdita di Matteo Maritano per infortunio ogni pedina disponibile nello scacchiere di coach Riccardo Merola, defensive coordinator, sarà importante per arginare le giocate aeree dei dorici.
L’attacco dei Giaguari è in grande spolvero: grazie alle ultime prestazioni Mark Wright è diventato il leader statistico dell’intero campionato in termini di yard lanciate, e i suoi 18 touchdown pass sono secondi solo a Zahradka dei Seamen. A differenza della controparte Wright ha l’imbarazzo della scelta quando si tratta di individuare i bersagli dei suoi lanci: Tamsir Seck è reduce da una prestazione monstre contro i Warriors (8 ricezioni, 223 yard guadagnate e 2 touchdown, a cui ne va aggiunto uno su kick off return), Michael Wacoubo è stato il terminale del lancio decisivo contro i felsinei, Alessandro Mella e Francesco Ferraris hanno piazzato diverse ricezioni importanti da primo down, Jacopo Salsa è sempre una minaccia quando scorrazza nei backfield avversari. Se aggiungiamo l’importante contributo che Brown dà anche al reparto offensivo è facile capire come la difesa di Ancona avrà certamente le “mani piene” nel contenere i missili aria-aria lanciati dai gialloneri.
Persistendo l’assenza di Alberto Ghio sarà nuovamente Tommaso Tenconi a gestire il running game dei Giaguari. Non verrà certo caricata sulle spalle del giovane la responsabilità dell’attacco, ma il suo contributo sarà importante per cercare di alleggerire la pressione su Wright.
Tutti gli ingredienti per un gran finale di stagione sono nel piatto: la sola posta in palio già rende eccitante l’attesa per il match di sabato sera, e se aggiungiamo il fatto che ormai i Giaguari sono abbonati alle sfide risolte sul filo di lana siamo certi che ad Ancona sarà grande spettacolo!
Questo il programma della partita:
DOLPHINS ANCONA – GIAGUARI TORINO
C.S. NELSON MANDELA – ANCONA
SABATO 25 MAGGIO 2019
KICK OFF ORE 20.00
Ufficio Stampa Giaguari Torino
Foto Monica Audoglio