Sabato, come abitudine sempre alle ore 21, all’Alfheim Field di via degli Orti i guerrieri ospiteranno quello che, in altre discipline sportive, viene chiamato il derby dell’Appennino.
Arriveranno i Guelfi Firenze, forti di un record di tre vinte e due perse, ma soprattutto potenziati da un gruppo di allenatori e giocatori americani di primissimo livello.
I toscani hanno ambizioni differenti rispetto a quelle dei ritornati in Division I° dei Blue bolognesi.
A Firenze, gli investimenti sostenuti anche oltre oceano, fanno capire bene quanto la società viola abbia le idee molto chiare per la post season.
Dall’altro lato, i Carpanelli Warriors che non possono nascondere un po’ di delusione nelle prime cinque uscite (tutte sconfitte) e che a questo punto li ha obbligati a modificare i piani di volo con l’aereo ancora in viaggio.
La consapevolezza che il valore del Team sia superiore a quello che dice la classifica c’è ancora tutta.
L’uscita di domenica scorsa a Parma ha confermato la crescita che stanno attraversando i giocatori. Però è anche vero che questo livello di gioco gli allenatori se lo aspettavano già da prima, ma diverse sfortune ed errori commessi hanno un po’ ridimensionato le aspettative.
Durante i mesi invernali di preparazione l’obiettivo individuato da società e coaching staff era quello della salvezza. In qualità di appena arrivati dalla seconda divisione, i guerrieri avrebbero avuto il chiaro e condiviso compito di arrivare dal primo all’ottavo posto della classifica della regular season, quindi di lottare per non arrivare in ultima posizione.
Questo perché proprio gli ultimi, pur se in presenza di una richiesta del movimento federale di restare in Division I° per tornare ad allargare il numero delle partecipanti riportandolo a 12 formazioni, avrebbe avuto comunque il significato di meritare meno degli altri il posizionamento nel Gotha del football.
Poi, man mano che si allestiva la squadra 2019, la sensazione che il gruppo, ancora in attesa degli stranieri, potesse esprimere qualcosa di più del semplice consolidamento del ranking, andava prendendo sempre più piede. L’obiettivo tendeva ad alzarsi, magari anche verso la possibilità di poter rientrare nel novero delle prime 6 contendenti con accesso automatico ai playoff.
Poi, gli infortuni accaduti a uomini chiave e la forza degli avversari, hanno complicato tutto il progetto.
Oggi gli occhi della società sono puntati su tre confronti il primo dei quali contro Firenze, nel quale i giovani di Coach Longhi dovranno maturare ulteriore consapevolezza dei propri mezzi per poi poter arrivare all’epilogo finale nelle due ultime uscite in trasferta contro i Lions Bergamo e i Giaguari di Torino, dirette concorrenti per le tre posizioni finali del settimo, ottavo e nono posto di classifica.
Sabato sera sarà un confronto che gli allenatori ed i giocatori affronteranno a viso scoperto contro un avversario con più frecce a disposizione, ma guai a sottovalutare un avversario, ferito, un po’ sì, ma ancora assolutamente letale e desideroso di arrivare al confronto finale che determinerà in quale parte aver il diritto di restare: tra i primi o i secondi.
Sabato 4 maggio ore 21 in casa, i Carpanelli Warriors avranno bisogno del pubblico che li ha seguiti alla grande nelle altre tre uscite e, come sempre, la serata guerriera sarà un motivo per passare una serata di agonismo e passione sportiva al fianco dei propri ragazzi.
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna
foto Giulio Busi