Seconda parte della presentazione dello Youth Bowl che la under 19 dei GLS Dolphins Ancona si giocherà domenica 6 gennaio a Firenze contro i pari età dei Seamen Milano alle ore 15.
Diamo oggi spazio ai vari coach dei Dolphins partendo ovviamente dall’head coach Andrea Polenta.
Coach, due finali in due anni e sempre contro i Seamen. «Ebbene sì siamo di nuovo in finale e sempre contro i Seamen».
Come sono state queste due settimane e come si è preparata la finale? «Non proprio. In mezzo ci sono state le feste, l’indisponibilità dei campi. Alcuni ragazzi si sono allenati meno perché fuori, dai parenti o in vacanza, con i propri genitori. Ma devo dire che chiunque si è presentato al campo ad allenarsi ha dato di tutto e di più. La determinazione e la voglia di far bene è massima». Su cosa avete lavorato principalmente? «Fisico, schemi e tattiche. Logico. Ma anche su come affrontare psicologicamente una finale, su come evitare di sentire eccessivamente il peso e sul come giocare una partita come le altre una partita che tutti sanno non essere come le altre. I ragazzi hanno risposto anche qui alla grande». Siamo al gran completo? «A parte chi era già out per tutta la stagione sì. Non abbiamo ulteriori infortunati e tutti gli arruolabili hanno smaltito e recuperato gli acciacchi che avevano». Torniamo un momento sull’aspetto psicologico. Cosa avete detto ai ragazzi? «Molti hanno già disputato una finale. Abbiamo spiegato loro di non pensare molto a quella dell’anno scorso perché ogni partita riparte da zero. Ai nuovi ragazzi invece che la concentrazione e le motivazioni sono una cosa mentre le tensioni e gli irrigidimenti vari sono un’altra. Affrontiamo la squadra campione d’Italia u19 che è figlia dei campioni d’Italia di prima divisione nonché una delle squadre più forti d’Europa. Non sarà facile ma nel rispetto assoluto degli avversari, del gioco e della competizione dovremo dare tutti noi il nostro meglio fino al termine della partita».
Spazio ora al coach della difesa Simone Domenichetti che dovrà preparare i suoi ragazzi contro Joshua Croppenstedt e la sua batteria di ricevitori. Coach hai studiato qualcosa di particolare per questa partita? «I Seamen sono una squadra importante con un attacco di qualità assoluta per questa categoria. Giocano prevalentemente per via aerea anche se il quarterback non disdegna di correre quando è il momento. Durante il campionato, se si esclude la semifinale coi Panthers Parma, abbiamo affrontato soprattutto squadre predisposte a correre. Pertanto abbiamo cercato di adattarci un pochino di più al gioco basato sui passaggi ma tenendo sempre bene in vista le corse».
Occorrerà adattarsi all’avversario insomma. «Per la difesa è spesso così. Ma tutto sommato non cambieremo poi di molto la nostra filosofia. Poche cose, semplici, ma fatte bene., Nulla più».
Sempre in difesa quest’anno i Dolphins Ancona hanno potuto contare su un allenatore anche per i defensive back, Michele Mazzarini. Prima esperienza per lui nella sideline «E’ stata una esperienza stimolante e tanto impegntiva. E’ stato un vero piacere lavorare con questi ragazzi. Solo dopo la vittoria con Parma ho davvero capito dove siamo arrivati e cosa hanno fatto fatto». E contro i Seamen? Quanto sarà dura per i tuoi ragazzi? «I Seamen giocano prettamente tramite passaggi ed hanno dei wide receiver di prim’ordine. Dunque attenzione massima su di loro perché sanno come punirci ad ogni snap».
Un ruolo molto importante in questa cavalcata dei giovani delfini fino alla finale lo hanno ricoperto le linee, allenate entrambe da Gigio Rosati. «Sono semplicemente orgoglioso dei miei ragazzi. Si sono presentati al campo ad agosto con la voglia e la determinazione di arrivare di nuovo in finale. Io li ho solo dovuti istruire un attimo e dargli quel po’ di esperienza che per forza di cose manca loro vista l’età. Ma la realtà è che in campo vanno loro e la loro forza e la loro crescita è tutto merito loro, non mia. Sono la dimostrazione più lampante che volere è potere. Ora contro i Seamen non sarà facile. Sono molto forti e partono favoriti. Ma mai arrendersi».
Spazio ora al coach dell’attacco Loris Aquinati, il quale si troverà a dover istruire i suoi contro una difesa tutt’altro che perforabile. «I Seamen hanno due tre individualità di prim’ordine –spiega subito Coach Aquinati- ma nonostante ciò è l’intero collettivo ed i movimenti di tutti e nove i difensori che li rendono forti e impenetrabili. Ai playoff la difesa ha fatto la differenza per i Seamen». Hai studiato qualcosa di particolare per affrontarli? «C’è stato un ampio e proficuo scambio di video tra le due società e quindi abbiamo potuto vedere abbastanza di loro. Tuttavia non on ci snatureremo. Non si può cambiare l’attitudine e la propensione di un attacco in due sole settimane e con tanti giorni di festa in mezzo». Che partita sarà? «Sarà una impartita indecifrabile. Non ci siamo mai incontrati in tutta la stagione e tantomeno abbiamo avuto avversari comuni contro cui fare prove comparative, per quanto valgono poi questi discorsi visto che ogni partita è una storia a se. Sarà durissima questo è sicuro». Gli esperti però ci danno per naturali favoriti «Grazie ma i favoriti sono loro. Sono i campioni d’Italia, hanno un roster di 38 atleti ed appena il gioco si è fatto duro hanno iniziato a macinare vittorie. Noi abbiamo un roster di 27 e tolti tutti i ragazzi con gessi e stampelle ci presenteremo in 21. Proveremo a vincere sia chiaro ma i favoriti sono loro. Già con i Panthers abbiamo compiuto una impresa in semifinale ora servirà l’impresa delle imprese per vincere questo Youth Bowl».
E chiudiamo la nostra analisi intervistando una delle leggende dei GLS Dolphins Ancona nonché del football americano made in Italy tutto. Michele Morichi. Probabilmente il miglior kicker della storia del nostro football ed unico componente dello staff dei Dolphins ad aver vinto una e più finali (quando per motivi di lavoro era in trasferta in Lombardia e giocava con i Lions Bergamo ha vinto tre Super Bowl) e per beffa del destino due proprio contro Ancona. Michele tu che di finali ne hai giocate tante ma sei l’unico ad averne vinta qualcuna, dacci la ricetta per vincere una finale «Una ricetta non esiste altrimenti nessuno perderebbe le finali. Posso però dire che occorre dare il 200%, evitare di giocare tesi e allo stesso tempo di avere cali di concentrazione. Occorre fare tutte quelle cose semplici che nel corso del campionato ci hanno portato sin qui. Facendole bene e senza voler strafare. E possibilmente evitare quei pochi errori che abbiamo commesso durante questo lungo cammino».
Anche oggi ricordiamo a tutti che la partita sarà visibile sul canale youtube della Fidaf, Fidaf TV, al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=gcX5xEBD3ow&feature=share
Questo è tutto. Ci si risentirà a finale già conclusa.
Ufficio Stampa Dolphins Ancona
foto Claudio Bugatti