Passa lungo l’Arno la strada che porta i Cisalfa Seamen a giocarsi il primo posto, attualmente condiviso con i Panthers e proprio con i Guelfi che i Marinai sfideranno sabato prossimo, alle 15.00, a Firenze. I toscani, che vantano un record di quattro vittorie senza alcuna sconfitta al passivo, sono la lieta novità di una stagione che, fin qui, ha evidenziato un certo equilibrio, mettendo in luce la bontà della compagine fiorentina che fonda le sue fortune non solo sul quarter back Tony Dawson, ma su una struttura di squadra e società di ottimo livello. Non a caso il Guelfi Sport Center è uno dei migliori impianti del Bel Paese per la pratica del football, biglietto da visita invidiabile per una compagine che ha saputo crescere fino ad arrivare all’attuale livello. Poco conta se i Guelfi abbiano fin qui affrontato compagini che occupano la parte media bassa della classifica. A Firenze i campioni d’Italia, reduci dalla bella prestazione di Ancona, dovranno mantenere alte concentrazione e intensità, esattamente con le stesse modalità utilizzate sul campo dei Dolphins. I due intercetti e il fumble inflitti a Josh Dean mettono in evidenza l’ottimo stato di forma della difesa blue navy che, fatta eccezione per due quarti giocati con i Rhinos, ha saputo azzerare, in campionato, la produzione offensiva degli avversari fin qui incontrati. Per quanto ancora privo di elementi importanti e con un Roman Vikhnin a mezzo servizio, il reparto difensivo blue navy ha saputo distinguersi dando fiato a un attacco che comincia a masticare con una certa confidenza il nuovo playbook disegnato da Michael Wood e Marcus Herford. Lo spettacolare touchdown su ritorno di punt di Xavier Mitchell, le ricezioni di Stefano Di Tunisi e il piglio mostrato dai running back sono tutti indici di una condizione in fase di miglioramento, quasi un passaggio obbligato per una squadra che ha cambiato alcuni elementi chiave nel reparto offensivo. La gara di Firenze dirà molto circa le attuali condizioni dei Cisalfa Seamen che si apprestano a vivere un periodo di sfide impegnative il cui apice sarà costituito dagli incroci con due squadre dal nome molto simile: Panthers Parma e Black Panthers Thonon.
Ufficio Stampa Seamen Milano
Foto Dario Fumagalli