Prestazione solida contro i campioni d’Italia, e la salvezza è più vicina dopo il ko dei Grizzlies
A testa alta sul campo più prestigioso d’Italia. I Ranocchi Uta, al di là del risultato finale (43-21), hanno offerto una prestazione solida contro i campioni d’Italia, come racconta Alessandro Angeloni, che anche quest’anno dà il suo contributo alla squadra nelle doppie vesti di giocatore-allenatore.
“Il risultato non deve trarre in inganno – avverte Angeloni -, perché la gara è stata invece combattuta sin quasi alla fine. Abbiamo iniziato l’ultimo quarto sul 28 a 21, dunque con l’esito del match ancora aperto. Poi la stanchezza si è fatta sentire e abbiamo ceduto”. Partita bella ed intensa, comunque. Nel primo quarto i Rhinos partono subito forte, infilando il primo touch-down, ma nel secondo quarto Pesaro reagisce, impattando grazie a un bel lancio di Venuto per Frazzetto. Milano reagisce e il primo tempo termina 21 a 7.
“Nella ripresa siamo entrati carichi – continua Angeloni – e con la nostra difesa solida li abbiamo contenuti, andando a segno prima con Spada, su lancio lungo davvero eccellente, poi con Iacovelli, entrato in end-zone dopo un lancio corto. Sul 28 a 21 il match era ancora acceso e vivo e abbiamo avuto anche la palla del pareggio. A quel punto i Rhinos sono andati in allarme: hanno iniziato a correre col quarterback cercando nuove soluzoni e dimostrando la loro indubbia superiorità. È stata comunque una partita avvincente e corretta. Siamo soddisfatti della nostra prestazione contro i campioni d’Italia, primi in classifica e imbattuti”.
Al termine della giornata è arrivato anche un risultato positivo dal campo direttamente interessato alla salvezza: a tre giornate dalla fine, il successo dei Guelfi Firenze tiene i Grizzlies Roma a distanza di sicurezza.
Ufficio Stampa UTA Pesaro
Foto Giorgio Sivocci