Rhinos: L’attacco non gira, Parma domina Milano.

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Dopo quasi due quarti dominati dalle difese i Panthers riescono a capitalizzare e nella seconda parte della gara amministrano la vittoria.

I Campioni d’Italia in carica dei Panthers Parma si impongono al Vigorelli sui Rhinos per 34-15, risultato eccessivamente punitivo per i padroni di casa che fino a pochi minuti dall’intervallo vedeva la partita dominata dalle difese e il risultato fermo sul 3-0 per gli ospiti.

 

ph.credits DARIO FUMAGALLI

La partita tutto sommato era anche iniziata bene per i Rhinos, la cui difesa riesce tenere ferma la catena avversaria, non permettendo ai Panthers di rendersi pericolosi. Al tempo stesso però, l’attacco orange non riesce ad essere incisivo, e la partita procede dominata dalle difese fin quasi alla fine del primo quarto di gioco. Il primo sussulto della gara arriva con il bel sack messo a segno da Andrea Bertazzi a 2 minuti dalla fine del primo quarto, quando atterra abbondantemente dietro la linea di scrimmage il quarterback bianconero Robbie Patterson, costringendo i Panthers all’ennesimo punt. Ma le notizie cattive arrivano dall’attacco, poichè i Rhinos non riescono a capitalizzare la buona posizione di partenza dopo il punt, e Marquez McCray a 20 secondi dalla fine del quarto fa partire una bruttissima palla che diventa preda di Simone Alinovi, cornerback dei Panthers, classe ’97, che sarà alla fine uno dei migliori giocatori dell’incontro.

Nello sviluppo del drive offensivo degli ospiti, incide, per fortuna in modo non significativo, una penalità inflitta a Marco Franzosi troppo fiscale per essere vera, che permette ai Panthers di avvicinarsi ulteriormente alla endzone dei Rhinos, che però sono praticamente perfetti nel chiudere tutti gli spazi e costringere gli avversari ad un field goal, ma il calcio di Matteo Felli va largo a sinistra.

ph.credits FABIO CASTELVETRI

L’inerzia della gara cambia a 6 minuti dalla fine del secondo quarto di gioco, quando Leonardo Cambrisi interviene in maniera scomposta su un lancio di Patterson e provoca una sanguinosissima pass interference che permette a Parma di ripartire con una nuova serie di down dalle 15 yards della redzone milanese, e il quarterback dei ducali trova Dario Zatti sulle 5 yards che riceve e poi porta anche il pallone nella endzone. La try da 2 punti di Jayleen Parnell va a buon fine e il risultato diventa 8-0 per i Panthers.

Va precisato, tuttavia, che il fallo di Cambrisi arriva in seguito ad un trick play dell’attacco bianconero con Patterson che da in pitch la palla a Parnell per una ipotetica corsa, ma il numero 7 di Parma lancia lungo verso Matteo Ghelfi traendo in inganno la secondaria dei Rhinos, e Cambrisi, non vedendo arrivare il lancio va in modo scomposto sul wide receiver numero 5 avversario per impedirgli di andare in touchdown, non accorgendosi che invece il lancio di Parnell era decisamente fuori misura. Insomma, ingenuità difensiva ma molta fortuna, in questo episodio, per i Panthers Parma.

Sul punteggio di 0-8 e con ancora 5 minuti da giocare prima dell’intervallo, i Rhinos in attacco non riescono comunque ad ingranare la marcia giusta. Prima un sack di Pietro Manicardi porta l’offense orange ad un 2&21, poi un holding di Jacopo Simeoni vanifica una bella corsa di McCray da 23 yards, e alla fine un incompleto su Bruno Escobar, costringono i Rhinos ad un punt con una situazione di 4&29.

ph.credits VALENTINA GIANFERRARI

Nel drive successivo Patterson riesce finalmente ad innescare il WR Marian Cebotaru che riceve lungo ed esce dal campo sulle 13 dei Rhinos Milano, ma la difesa di casa, ancora una volta costringe l’attacco avversario ad un Field Goal, e questa volta però Felli non sbaglia e porta gli ospiti sull’11-0 con 2 minuti da giocare.

Il successivo drive dei Rhinos parte subito bene, con due belle ricezioni dei ricevitori milanesi che portano la palla nella metà campo avversaria, ma una discutibile gestione del cronometro e, di conseguenza, un approccio un po’ disorganizzato di McCray, portano ad un’azione surreale con meno di 20 secondi al termine nei quali il quarterback di Milano forza un lancio lungo che diventa preda di Luca Montaresi che intercetta e riporta in touchdown l’ovale per 75 yards e il punteggio cambia ancora, con i Panthers comodamente avanti, all’intervallo, per 18-0.

Nella seconda metà della partita cambiano gli scenari, Rhinos che azzardano e Panthers che cercano di “gestire” il vantaggio, e si arriva così a 1:25 dalla fine del terzo quarto di gioco quando Jordan Bouah riceve il pallone da McCray e grazie agli ottimi blocchi di Seck ed Escobar si invola per un touchdown da 80 yards di ricezione. La trasformazione da 2 punti viene eseguita direttamente da McCray e con un quarto ancora da giocare la partita si riapre con il risultato di 18-8 per Parma.

I Rhinos provano l’onside kick e riescono anche a prendere possesso del pallone, ma un blocco illegale di Guillet sull’azione (blocco a meno di 10 yards dal punto del kick off), vanifica il tutto, e sul kick off successivo i Panthers ricevono e si posizionano sulle proprie 25 yards per far ripartire il nuovo drive offensivo.

Pronti via, Patterson sotto pressione lancia lungo e la palla arriva in modo rocambolesco nelle mani di Ghelfi che la porta in endzone per un touchdown di 75 yards, e il punteggio a 30 secondi dalla chiusura del terzo quarto di gioco diventa di 25-8 per Parma.

Ai Rhinos però bastano 13 secondi per riaccendere ulteriormente la gare, e lo fanno con Tamsir Seck che riporta in endzone Panthers un kick off return di circa 80 yards. Il calcio di Sarra è tra i pali e i Rhinos riaprono ancora la partita portando il punteggio sul 25-15 per Parma, a 13 secondi dalla fine del terzo quarto di gioco.

Il quarto e ultimo periodo di gioco si apre con il field goal di Felli che porta il punteggio sul 28-15 a favore dei Panthers, e per i successivi 8 minuti di gioco i Rhinos le provano tutte, ma l’attacco non è preciso e alterna ottime giocate a giocare mediocri, e alla fine, dopo l’ennesimo cambio di possesso sul down, Parma si trova a poco meno di 4 minuti dal termine la palla in mano, e sfruttando un momento di “buio” della difesa milanese, riesce a mandare in touchdown il TE Dario Zatti, che chiude definitivamente le speranze dei milanesi portando il punteggio sul 34-15 (trasformazione da 1 fallita), e partita che va in archivio definitivamente.

La chiave della vittoria di Parma è da cercare nella prestazione negativa dell’attacco nero-arancio, che non ha saputo mettere in campo un gioco di corsa efficace, nonostante i tentativi di Poda, e nemmeno una varietà di giochi da corto raggio che in alcune occasioni avrebbero potuto muovere la catena chiudendo dei down dove McCray si è ostinato ad andare sul profondo. Gran merito ovviamente per la secondaria dei Panthers che ha saputo tenere in scatto la Royal Air Force dei milanesi, e anche del front seven ducale che con 3 defensive linemen e un solo linebacker (Parnell), ha spesso messo in affanno la linea offensiva dei padroni di casa, non permettendo a McCray di gestire con serenità il drive offensivo.

Grande merito comunque anche alla difesa dei Rhinos che a discapito dei 34 punti subiti (dei quali 7 però sono da attribuire all’attacco), ha concesso davvero poco a Parma, ed è stata messa in difficoltà poche volte, ma non avendo avuto un gran supporto dal reparto offensivo, e rimanendo in campo troppo spesso, alla fine ha ceduto più per stanchezza che per altro.

I Rhinos ora avranno una settimana di riposo prima del prossimo impegno, l’8 marzo in casa contro i Dolphins Ancona, che oggi hanno vinto per 47-0 contro i Warriors Bologna. L’impressione è che se coach Lorandi riuscirà a dare più continuità al gioco di McCray e a sviluppare un efficace playbook sulle corse, i Rhinos potrebbero essere assolutamente tra le squadre più competitive di questa IFL 2025, senza se e senza ma.

Ufficio Stampa Rhinos Milano

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