– Cari amici, fan del football americano, cittadini di Bergamo ma, soprattutto, fan dei Lions Bergamo il Campionato di Prima Divisione è alle porte e siamo pronti per presentarvi il primo «import» della stagione 2025 che sta per sopraggiungere targata FIDAF, Federazione Italiana di American Football. Un grande ritorno in casa Lions, un grande lavoratore e amante della nostra città: Signore e Signori, diamo il bentornato alla nostra Safety Dejvion Edwards-Steward a.k.a. DJ! DJ, bentonato nella Famiglia Lions!
– Ehy, Jack, come va? Grazie per avermi tuo ospite, ciao a tutti, ciao ragazzi, felice di essere tornato!
– Grazie a te per essere qui in mia compagnia! Senti, DJ, iniziamo con l’intervista: puoi, per favore, dove e come è proseguita la tua esperienza sportiva in Italia e, ovviamente, in Europa dopo quella avuta con i Lions nel 2019?
– Oh, bene… sì, ho avuto una breve esperienza a Bergamo giocando, penso, sei partite dopodiché ho avuto l’opportunità, quell’estate, di andare in Finlandia a Seinäjoki dove ho passato un bel periodo, ho amato il Paese, la gente, i coach di football… è stata davvero una grande esperienza! Poi, come sai, è arrivato il Covid e, come puoi immaginare, giocare a football è stato proibitivo un po’ per tutti, poi dopo il Covid le cose sono migliorate, sono volato in Germania, ho giocato un anno nei Crocodiles in GFL-1 e poi un altro anno a Ravensburg con i Razorbacks. La Germania è stata, quindi, un’altra grande esperienza i livello dei coach è stato il più alto tra tutti gli altri posti in cui sono stato, quindi è stato davvero bello stare in quel tipo di ambiente, e poi sono tornato in Italia e ho passato in Italia gli ultimi due anni: la passata stagione con i Milano Seamen in ELF e quest’anno ho giocato a Flag nel campionato italiano con gli Arona 65ers: è stato un lungo viaggio, cinque anni con queste vibes è stato folle e adesso, che sono tornato a Bergamo pronto a rimettere il casco e volare facendo quello che amo.
– A questo proposito, posso chiederti brevemente qualcosa riguardo la tua esperienza nel Flag Football dato che sappiamo che nel 2028 a Los Angeles arriverà alle Olimpiadi? Quindi, brevemente, come hai visto la situazione del Flag Football in Italia dato che, come sai, vogliamo dare più spazio possibile al tackle in questi giorni.
– Il Flag Football è stato davvero bello! Sai, è difficile regolarsi dopo vent’anni nel tackle football perché sai, tornando indietro nel tempo in America quando abbiamo sei sette anni quando paraspalle e casco non ci sono ancora e c’è solo il Flag per noi, ho giocato per vent’anni a tackle football ed è difficile come «aggiustarsi» in situazioni molto ridotte durante le loro partite, è tutto molto più «piccolo», e alla fine è stata una sfida ma alla fine è sempre football quindi mi sono divertito molto. Non vedo l’ora di vedere come saranno le Olimpiadi, sarà sicuramente interessante e si creerà sicuramente molta attenzione attorno al fenomeno, quindi vedremo come andrà.
– Tornando ai Lions, adesso che sei tornato hai avuto l’occasione di presentarti alla squadra e cosa ne pensi di questo nuovo gruppo di ragazzi? Hai avuto l’occassione di incontrare qualche tua vecchia conoscenza con la quale hai condiviso il campo da football nel 2019?
– Oh, sì: circa una settimana fa sono sceso a Bergamo per presentarmi a squadra e staff e alla presidenza che avevo già incontrato, ho visto un po’ di ragazzi allenarsi, ho avuto l’opportunità di presentarmi a loro. Sentire e vedere la loro eccitazione è stato eccitante per me, quindi non vedo l’ora di iniziare la preparazione ed essere pronto per la nuova stagione con loro. Per quanto riguarda vecchie conoscenze, è stato bello vedere molti volti familiari, diversi Coach ancora presenti da allora, sono stati contenti di vedermi tornare in città, tornare a lavorare insieme provando a riprendere da dove avevamo lasciato.
– Ok, parlando di filosofia di squadra e mind-set, quali grandi differenze hai notato tra il mind-set delle squadre italiane rispetto a quelle europee che militano in ELF? Date le tue esperienze in squadre europee, che consigli daresti ai tuoi compagni di squadra e alla società Lions in merito a pensiero e azione?
– Penso che le grandi differenze riguardino le risorse che ogni società possiede, come ad esempio il coaching staff, le possibilità di recupero nelle strutture a disposizione, le possibilità di recupero che settimanalmente un club offre durante la stagione, coaching staff inteso come disponibilità di coach specifici per ogni ruolo e livello continuando poi con un training costante e allenamento per ogni singola posizione e momenti intensivi di studio. Penso che queste siano le grandi differenze che ho notato tra le squadre europee e diverse viste qui in Italia. Non sto parlando, certo, di tutte le squadre europee ma quelle che ho visto e quelle in cui sono stato ho visto le risorse di cui disponevano potevano essere comparate a quelle di livello professionistico, grazie all’attenzione ai dettagli e al focus sullo sport. Cioè, mi piacerebbe vedere molte più situazioni di questo tipo in Italia come ad esempio la visione dei filmati e la preparazione atletica insieme al lavoro di recupero per i giocatori essenziale durante tutta la stagione.
– Ok, questo è tutto per quanto riguarda l’intervista! Un’ultima cosa ti chiedo di fare: a questo punto, sarebbe bello se ti rivolgessi ai cittadini di Bergamo e ai fan invitandoli allo stadio per seguire la nuova stagione di IFL 2025.
– Ok ok, hey Bergamo siamo tornati in Prima Divisione, questa volta venite a dimostrare un po’ di amore, è un nuovo corso per i Lions, non vediamo l’ora di rivedervi sugli spalti e vi prometto che godrete del buon vecchio e fisico football, quindi non vedo l’ora di vedervi tutti quanti allo stadio. Let’s go Lions, il mondo è vostro! Yeah!
– Sentito? DJ è tornato dopo cinque anni, i Lions Bergamo sono tornati in IFL, in Prima Divisione dopo cinque anni, aspettiamo tutti voi allo stadio in Febbraio/Marzo 2025. Ciao DJ, grazie! Ci vediamo al campo!
– Ciao Man, grazie!
– Grazie mille!
Mattia Chiarella
Ufficio Stampa Lions Bergamo