I Panthers Parma tornano in formato Campioni d’Italia e, davanti al pubblico amico dello Stadio Lanfranchi, annientano le velleità dei Giaguari Torino, vincendo per 40 a 13 una partita mai in discussione. Avanti di due lunghezze nel primo quarto di gioco, con una corsa personale del QB americano Robbie Patterson e poi con un passaggio per le mani di Mikey Alfieri, con una sola delle due trasformazioni che vanno a buon fine: 14 a 0 e Giaguari che non riescono a reagire, costretti in attacco al three&out per quasi tutto il primo quarto. Ad inizio del secondo periodo, di nuovi i Panthers in endzone ma con la difesa, grazie ad un grande intercetto riportato in meta da Luca Montaresi, e trasformazione a segno: 20-0. Le difese prendono in mano le redini del gioco, i Panthers sembrano rallentare la propria azione e i Giaguari ne approfittano, accorciando le distanze con un passaggio di Nicholas Dalmasso per Tamsir Seck. Anche in questo caso, la trasformazione non riesce e le squadre vanno al riposo di metà partita sul punteggio di 20 a 6 dopo quello che si rivelerà il quarto di gioco più combattuto dell’intera partita. Nella ripresa, botta e risposta con i Panthers che allungano con la ricezione di Dario Zatti su lancio di Patterson, cui i torinesi rispondono subito con un fantastico ritorno di kick off da 85 yard di Tamsir Seck. Entrambe le trasformazioni fissano il punteggio sul 27 a 13. I Panthers, tuttavia, confermano di avere una marcia in più, a dispetto degli errori che continuano a commettere con gli special team, e in chiusura di terzo quarto allungano ancora e di nuovo su passaggio di Patterson, questa volta per Simone Alinovi. Francesco Diaferia calcia ancora bene tra i pali e il punteggio cambia ancora: 34-13. L’ultimo periodo di gioco regala poche emozioni, con i Panthers che si limitano a controllare e i Giaguari che non riescono più a rendersi pericolosi. L’azione che fissa il punteggio finale sul 40 a 13 è l’ennesimo TD pass di Patterson, che sceglie le mani di Diaferia per l’azione offensiva che chiude il match. Panthers, dunque, che tornano a convincere con un’ottima prestazione sia in attacco che in difesa e Giaguari che, per contro, inanellano la quarta sconfitta consecutiva, la più severa subita sin qui.
L’altra partita in programma ha certamente regalato maggiori emozioni, con i Lazio Marines che hanno condotto la gara fino all’half time contro i Frogs Legnano, andando al doppio vantaggio nel secondo quarto di gioco, dopo una prima frazione senza segnature ma in cui è successo di tutto, inclusi 3 intercetti, due ai danni di Austin Albericci e uno di Eystin Salum, con le difese a giganteggiare sugli attacchi.
Il 12 a 0 per i padroni di casa arriva sull’asse Albericci-Adalberto Rinaldi, ma senza che le trasformazioni arrotondino il vantaggio. I Frogs rispondono con il passaggio di Salum per Carlo Tassan e la trasformazione, rocambolesca da due punti, di Damon Sheehy-Guiseppi su lancio di Alessandro Zerbo. Dopo l’intervallo, Frogs a segno nel primo drive offensivo, con Salum che lancia nelle mani sicure di Sheehy-Guiseppi, che semina i difensori e varca la linea di meta per il sorpasso. Sul tentativo di trasformazione, i Marines intercettano la palla con Paolini che, però, non riesce a riportarla fino in endzone: 12-14. Pochi minuti e i Frogs raddoppiano con un’azione fotocopia e un altro spettacolare lancio di Salum per Sheehy-Guiseppi, che esce zoppicando dal campo. La trasformazione porta Legnano in vantaggio per 21 a 12. Il terzo quarto capolavoro dei Frogs si conclude grazie all’azione personale di Salum che, malgrado qualche pesantissimo colpo incassato, non perde smalto e stende la difesa laziale. Sul tentativo di trasformazione, i Marines bloccano nuovamente la palla, la recuperano e con un’azione corale la riportano in endzone ma una penalità nega loro i due punti e il punteggio si fissa sul 27 a 12. La partita si fa nervosa, volano le flag arbitrali e la partita entra nell’ultimo quarto con i Marines che accorciano le distanze con una ricezione di Jaren Banks, che completa l’effort in endzone. La trasformazione da due punti che riporta i laziali ad una lunghezza di distanza riesce: 20-27. Questa bellissima partita non è finita, perché le due squadre continuano a regalare spettacolo fino al fischio finale. Prima i Frogs, a segno nuovamente con una grande ricezione di Salum, schierato anche come ricevitore, su lancio del giovane Zerbo. Poi la risposta dei Marines, con il pass di Albericci ancora per le mani di Rinaldi e calcio tra i pali di Jacopo Impallomeni: 27 a 33. Sul kick off return, un errore riconsegna la palla all’attacco laziale, quando mancano poco più di 3 minuti al fischio finale. Improvvisamente l’inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa, che macinano campo, sfruttando il running game e le gambe di Matteo Arca. Il touchdown del controsorpasso laziale avviene poco dopo grazie ad una splendida azione personale di Albericci a 1’46” dalla fine. Impallomeni trasforma: 34-33! L’ultimo minuto di gioco è tutto in apnea: l’attacco nero-argento riparte dalle proprie 25
yard, risale il campo ma la difesa dei Marines tiene, sventa l’ultimo, disperato attacco dei Frogs e chiude i giochi, mettendo a referto la seconda W stagionale che, di fatto, riapre i giochi in chiave playoff.