Buona la prima per i GLS Dolphins Ancona. Vincono all’esordio casalingo contro i Warriors Bologna ribaltando una partita che sembrava compromessa sin dalle prime battute di gioco.
E invece, trovata la cosiddetta quadra, azione dopo azione, la prestazione offerta dalla banda di coach Roberto Rotelli domenica scorsa è risultata essere convincente ed incisiva tanto da ribaltare il risultato e vincere.
Possiamo dunque parlare di due partite distinte, la seconda delle quali è iniziata con l’avviso del two minutes warning del primo tempo.
Sino a quel momento il punteggio recitava 0-14 per Bologna. E giustamente. I felsinei erano stati bravi ad approfittare delle poche sbavature difensive anconetane, mentre l’attacco anconetano risultava privo di idee, ripetitivo e incline a troppi errori. Un fumble lost ed un intercetto hanno fatto il resto.
Ma, come detto, al segnale dei due minuti al termine del primo tempo tutto è cambiato.
Il quarterback anconetano Collin DiGalbo infila una sequela di ottimi passaggi che culminano con il touchdown di Zac Quattrone. Poi, Cristiano Brancaccio è bravo a mettere a segno il calcio extra del 7 a 14 con cui si va negli spogliatoi.
Appena tornati in campo per il secondo tempo ecco il pareggio: DiGalbo trova Manuel Zoppi (al rientro dopo anni di assenza dal football) che segna il touchdown del 13 a 14 che il buon Brancaccio porterà poi sul 14-14 con un extra kick.
La partita musica è completamente cambiata. I Dolphins iniziano ad imporsi in attacco come in difesa ed i restanti sei punti arrivano con due ottimi field goal sempre di Brancaccio per il risultato finale di 20 a 14.
Quattrone è stato eletto dagli esperti del settore come migliore in campo, visto quanto realizzato in attacco come in difesa. Ma non possiamo non sottolineare anche la straordinaria prestazione di Cristiano Brancaccio, ormai uno dei migliori kicker d’Italia il quale bene ha fatto anche in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale di running back.
E adesso l’analisi della partita come sempre nelle parole di Coach Rotelli: «Una vittoria è una vittoria. Punto. È sempre molto importante iniziare con il piede giusto perché da un’iniezione di morale ed autostima non indifferente. Ero certo che avevamo lavorato bene durante la pre season, ma alla fine non sai mai come sei messo fino a che non scendi in campo contro il primo avversario».
Come mai abbiamo iniziato così imballati? «Abbiamo commesso molti errori specialmente nei giochi d’attacco, nello specifico nei passaggi. Abbiamo già iniziato a lavorarci sopra per migliorarci e far si che non accada più. Inoltre i Warriors han fatto diverse amichevoli mentre noi nemmeno una. Anche questo può essere stato determinante per il nostro avvio impacciato. Ne terremo conto per gli anni a venire. Fortunatamente comunque tutto si è risolto durante la partita stessa ed aver portato a casa una vittoria contro una diretta concorrente è importantissimo».
Come è avvenuta la svolta? «Abbiamo sistemato un paio di cose e giocato più col cuore e d’istinto che con il playbook. E poi l’abbiamo giocata bene strategicamente non sbagliando nulla su quando puntare e quando giocare e affidandoci ai field goal di Brancaccio quando è stato nescessario. Anche la scelta di tesserare William James si è rivelata indovinata».
Qualcos’altro che proprio non le è piaciuto invece? «Senza ombra di dubbio i troppi falli di reazione commessi quando ormai l’azione era terminata. Questo non mi è piaciuto per niente. Abbiamo regalato troppe yard agli avversari, del tutto inutilmente. Lavoreremo anche su questo».
La prossima partita dei GLS Dolphins Ancona è prevista per sabato 19 marzo alle ore 18 in casa dei Rhinos Milano.
(FOTO GERMANO CAPPONI)
Antonio Bomba
(Responsabile Comunicazione GLS Dolphins Ancona)