Sarà Dillon Sherman il terzo americano dei GLS Dolphins Ancona nella stagione 2022.
Sherman sarà anche l’unica novità, visto che i già presentati DiGalbo e Quattrone sono delle conferme dallo scorso anno.
Ma chi è Dillon Sherman? Nato a Mission Viejo, California 24 anni fa, ruolo linebacker.
Sherman proviene nientemeno che dal prestigioso college di Washington State University, facente parte della conference Pac12 di Division 1-FBS, vale a dire il massimo livello assoluto del college football.
Una università il cui massimo esponente negli ultimi anni è stato il quarterback Drew Bledsoe, colui il quale assieme a Bill Belichick ha dato il via alla dinastia vincente dei New England Patriots vincendo il Super Bowldel 2002 ed il cui infortunio spianò poi la strada ad un certo Tom Brady, al tempo riserva.
Una citazione storica non casuale, visto che il fratello di Drew, Adam Bledsoe, giocò nei Dolphins Ancona proprio nella stagione 2002, sempre come quarterback.
Tornando a Dillon Sherman, ecco spiegate le motivazioni che lo hanno reso interessante al punto di firmarlo per coach Roberto Rotelli: «Dopo aver visionato il giocatore ed essere entrati in contatto con lui ci ha subito colpiti la sua voglia di riappacificarsi con il football, giocare bene e sentirsi parte di un qualcosa di nuovamente importante».
Può essere più specifico coach? «Non possiamo valutare Sherman con i numeri dei suoi quattro anni al college. Era partito titolare ma causa infortunio per due anni ha giocato poco o nulla. Inoltre è rimasto negativamente coinvolto nell’eccessivo cambio di coach che hanno coinvolto la sua alma mater. Una cosa assolutamente fuori da ogni ratio per come vanno le cose nel college football. In tutto questo ci si è messo anche il covid che nel 2020 ha fatto cancellare ben sette partite alla sua università. La voglia di tornare a calcare i campi però è tanta e noi l’abbiamo vista e sentita».
Che tipo di giocatore è? «Dillon Sherman è un linebacker molto dinamico nonostante sia 190 centimetri per 105 chili. La mobilità è uno dei suoi punti di forza. Posso dire che è proprio ciò che cercavamo e che serviva a noi».
Darà il suo contributo anche in attacco? «Nell’high school giocava anche tight end. Quindi perchè non provarlo anche in attacco? Chissà. Valuteremo non appena inizierà ad allenarsi con noi».
«Concludo –è il pensiero finale di Rotelli- ringraziando Hugo Dyrendahl per quanto ha dato e fatto lo scorso anno. Avremmo confermato anche lui ma con il cambio delle regole che permette di prendere un terzo americano non avevamo scelta. Hugo ha anche lui giocato la finale europea e si è accasato in un importante team europeo, i Telfs Patriots. Sono fiero e felice di e per lui. Resterà sempre un Dolphins e non è detto che in futuro non si riesca a lavorare ancora assieme. Ringrazio anche Karl Ernlund che lo ha sostituito nelle ultime due partite della scorsa stagione dimostrando serietà, professionalità e massimo rispetto per la nostra franchigia ed il football tutto».
I tre americani, Collin DiGalbo, Zac Quattrone e Dillon Sherman, atterreranno in Italia nelle prossime ore e saranno subito a disposizione di coach Rotelli e tutto il suo staff di allenatori.
Antonio Bomba
(Responsabile Comunicazione GLS Dolphins Ancona)