E’ stato un fine settimana di scontri diretti quello appena passato per la IFL. Scontro al vertice nel girone A, scontro diretto per il secondo posto e per evitare il playout nel girone B.
Si è iniziato sabato pomeriggio a Varese dove Skorpions e Giaguari hanno mantenuto il loro momentum, favorevole per i lombardi e negativo per i piemontesi. Il 37-14 finale in favore di Varese consente agli Skorpions di agganciare i torinesi al secondo posto e, seppur ancora in svantaggio per la differenza punti negli scontri diretti, di diventare i favoriti a finire la regular season dietro a Firenze, considerando il calendario che attende le due squadre da qui alla fine.
Nel tardo pomeriggio a Parma è andato in scena il big match del girone A tra Panthers e Frogs e la partita ha mantenuto le attese: la sfida è stata tiratissima e alla fine vinta di un punto da Parma, che scavalca così temporaneamente Legnano in classifica. Sotto di sette punti all’interno del two minutes warning i lombardi hanno trovato il touchdown del 25-26 e deciso di provare la trasformazione da due punti per la vittoria, fallendola. Il coaching staff dei Frogs ha preso una decisione rischiosa, ma assolutamente ponderata. Essendo infatti in svantaggio nella differenza punti nello scontro diretto con Ancona ma restando in vantaggio su Parma perdendo di un punto per lo stesso motivo fallire la try non sarebbe stato un grosso danno, mentre metterla a segno e vincere la partita avrebbe dato a Legnano più chances di terminare al primo posto nel girone la regular season. Ora il match decisivo per capire in che ordine termineranno Ancona, Parma e Legnano è quello del 18 maggio che vedrà di fronte Panthers e Dolphins: prima di allora torneremo sul discorso e faremo chiarezza anche su come funzionano le regole di tie break della IFL.
Sempre sabato i Dolphins fanno il proprio dovere regolando i Rhinos Milano 35-7, con i meneghini capaci di trovare il touchdown della bandiera a ridosso del two minutes warning finale.
Domenica era in programma una sola partita, ma molto importante. A Roma si è disputato quello che era una sorta di scontro diretto per evitare il playout tra Marines e Pirates: la crescita nel corso della stagione dei laziali da una parte e la situazione di super emergenza in cabina di regia dei liguri dall’altra hanno tolto pathos alla sfida, che è stata a senso unico. Il 38-10 finale a favore dei Marines condanna Albisola, a meno di veri e propri miracoli, all’ultimo posto nel girone B e a dover dunque cercare la salvezza attraverso lo spareggio con l’ultima classificata del girone A.
Piccola legenda: i numeri tra le parentesi rappresentano la variazione in classifica rispetto al Power Ranking precedente, i numeri appena fuori dalle parentesi la miglior e peggior posizione ottenuta tra i singoli votanti.
I Dolphins fanno il proprio dovere, regolano i Rhinos con un perentorio 35-7 e mantengono la testa sia del girone A che del Power Ranking. Dopo la vittoria dei Panthers sui Frogs, i marchigiani sono sempre più padroni del proprio destino: a scanso di scivoloni a Bologna o Bergamo, “basterebbe” una sconfitta fino a tre punti di scarto contro i Panthers per terminare la regular season al primo posto e centrare la semifinale playoff in casa.
I Guelfi Firenze, durante il turno di riposo, avranno probabilmente rivolto la propria attenzione più a seguire le vicende del girone A che a preparare la prossima sfida alle Aquile Ferrara. Non perché gli estensi non siano degni di attenzione, anzi, ma perché con il primo posto matematicamente conquistato, si cerca di capire quelli che potrebbero essere gli avversari in semifinale. Secondo posto nel Power Ranking inattaccabile.
I Panthers battono i Frogs di un punto e li scavalcano nel Power Ranking. Il primo tassello per provare a finire in testa al girone è stato messo: ora è in arrivo un turno di riposo, fondamentale per preparare la sfida che con ogni probabilità deciderà non solo il primo, ma anche il secondo ed il terzo posto, quella contro i Dolphins Ancona. Ai Campioni in carica serve una vittoria di almeno sette punti per terminare in vetta la regular season, ma i calcoli è bene farli a tempo debito. Per ora è giusto gustarsi il sapore della rivincita.
Del perché i Frogs abbiano deciso di provare a vincere la partita di Parma anziché “accontentarsi” dell’overtime abbiamo già detto. La scommessa è andata male, ma tutto può ancora succedere. A differenza di Parma e Ancona però, adesso Legnano dovrà fare affidamento sul risultato degli altri per centrare il primo posto del girone. La cosa migliore dunque è non pensarci, almeno per adesso, e passare oltre. C’è infatti da preparare il derby di ritorno contro i Rhinos e prendere sottogamba l’impegno potrebbe essere fatale.
Pur non riuscendo (per pochissimo) a recuperare tutti i 24 punti di scarto con cui persero all’andata, gli Skorpions battono nettamente i Giaguari Torino e mettono in chiaro quelle che sono le gerarchie nel girone B allo stato attuale delle cose. Con le ultime due partite in programma da disputare in casa (contro Pirates e Marines) Varese diventa in maniera prepotente la squadra favorita a centrare il secondo posto nel girone, utile a giocare in casa il wild card game. Importante ora mettere in archivio il trionfo e sfruttare al meglio il momentum per la preparazione alla sfida ad Albisola, in programma all’Ossola questo sabato.
Le Aquile perdono un posto nel Power Ranking durante il turno di riposo e non avranno sicuramente appreso con piacere della vittoria di Varese su Torino. Anche qui è ancora presto per fare calcoli, vero, ma in caso di un ipotetico arrivo a fine stagione a pari punti sarebbe stato meglio fosse con gli Skorpions, sui quali Ferrara ha il vantaggio della differenza punti negli scontri diretti, che con Torino, con la quale è in svantaggio. Ma, come detto, non è ancora il momento della matematica: testa dunque al prossimo, probante impegno, la trasferta di Firenze.
Continua il crollo verticale di Torino, che perde la quarta partita consecutiva, questa volta senza scuse o recriminazioni. Il 37-14 con cui gli Skorpions regolano i piemontesi non lascia spazio ad interpretazioni e alimenta un’emorragia di sconfitte diventata quasi inarrestabile. Ora per i Giaguari è in arrivo un turno di riposo e poi la partita casalinga con i Pirates Albisola. Se nemmeno un mese fa si pensava che questo potesse essere un impegno sulla carta semplice e magari utile a cementare definitamente il secondo posto nel girone, ora diventa l’ultima chiamata per rimanere aggrappati al treno playoff. Allo stato attuale delle cose ogni certezza è persa sotto la mole e siamo certi ci sarà grande tensione all’avvicinarsi dell’evento.
Lo abbiamo detto la settimana scorsa e lo ribadiamo oggi: i Rhinos dal punto di vista mentale sono ormai “in ferie” e la sconfitta di Ancona, ampiamente preventivabile, non comporta grossi danni per il team lombardo. Gli ultimi due impegni stagionali contro Frogs e Lions possono essere a questo punto utili per far fare esperienza ai giovani e provare a togliersi qualche soddisfazione, perché no, già il prossimo fine settimana nel derby contro Legnano.
I Marines allontanano quasi definitivamente l’incubo dei playout vincendo di forza contro i Pirates Albisola, mantengono il nono posto nel Power Ranking e consolidano la crescita di gioco apprezzata nelle ultime settimane. I playoff restano distanti, ma l’obiettivo è comunque provare a terminare la stagione con un trend positivo, a cominciare dalla trasferta di Ferrara del 18 maggio.
I Warriors si riprendono il posto perso nel Power Ranking la settimana scorsa pur riposando, con ogni probabilità in virtù della sconfitta subita dai Pirates a Roma. Il prossimo weekend vedrà i bolognesi ancora spettatori e il coaching sfrutterà fino all’ultimo il tempo a disposizione per preparare la sfida successiva, decisiva per il campionato. All’Alfheim Field il 17 maggio arriveranno infatti i Lions Bergamo in quello che, come già detto altre volte, è un autentico spareggio per evitare il playout.
I Pirates perdono nettamente a Roma contro i Marines e sono con le spalle al muro. Ai liguri servono adesso una serie di veri e propri miracoli per evitare di disputare il playout retrocessione e c’è sicuramente grande rammarico per la consapevolezza di non aver avuto la possibilità di giocare le partite decisive a pieno organico. Gli infortuni, soprattutto nel fondamentale ruolo di quarterback, hanno condizionato non poco il rendimento della squadra, ma sappiamo che nel football sono purtroppo una variabile di cui tenere conto. L’unica cosa fattibile adesso è gettare il cuore oltre l’ostacolo e giocarsi le proprie carte nelle restanti partite, cominciando con la trasferta di Torino che, dato lo stato di forma quasi speculare dei torinesi, potrebbe essere meno proibitiva di quello che si possa pensare.
I Lions Bergamo restano ultimi nel Power Ranking, ma poco importa. Gli orobici hanno passato il turno di riposo concentrati al massimo nella preparazione della partita con la P maiuscola del loro campionato: la trasferta di Bologna. Come detto nell’analisi dei Warriors, il risultato di questo match sancirà in maniera quasi definitiva chi disputerà il playout per il girone A.