Quando il margine tra vittoria e sconfitta si misura in un singolo punto o in una scelta rischiosa negli ultimi secondi, significa che il campionato è entrato nel vivo. La Week 11 della IFL ha messo in scena partite combattute, ribaltamenti in classifica e performance da copertina. Tra chi cerca conferme, chi insegue e chi sorprende, il finale di stagione si preannuncia incandescente.

Panthers Parms vs Frogs Legnano 26-25
I Panthers portano a casa una vittoria importante, battendo i Frogs con un solo punto di scarto e superandoli in classifica ma con una partita in più alle spalle e il futuro ancora tutto da scrivere nel Girone A, dove la differenza punti negli scontri diretti continua ad essere un fattore chiave. E’ stata una partita bellissima, molto combattuta, tra due squadre apparse in perfetto equilibrio. Partenza fulminea dei Panthers nel primo quarto, a segno con una corsa travolgente di Parnell e conversione da due punti di Alinovi. Il resto del primo quarto è una lotta furibonda tra difese, con i Frogs che non riescono a trovare soluzioni offensive efficaci. Ad inizio secondo quarto, i Panthers allungano con un field goal dalle 26 yard di Felli e solo in prossimità dell’half time le rane nero-argento riescono finalmente a sbloccarsi con il TD pass di Zahradka per Kittner, anche questa settimana giocatore capace di fare la differenza nell’offense di Legnano. La try però non riesce e i Frogs restano dietro 11 a 6. Nella ripresa, il sorpasso sempre sull’asse Zahradka-Kittner, ma ancora una volta il tentativo di trasformazione non riesce: 11-12. La gioia di Legnano dura pochissimo, perché bastano due azioni per riportare avanti Parma, grazie ad una corsa di 55 yard di Fiscelli e al calcio tra i pali di Felli. Il botta e risposta continua, Legnano si rifà sotto con la ricezione di Pulsinelli fino in endzone e l’EP di Masini, che chiude il terzo quarto. Passano cinque minuti e i Panthers allungano ancora con un’altra corsa si Parnell e una nuova conversione da due punti, questa volta su ricezione di endzone di Tassan. Il tempo scorre, la lotta si fa durissima soprattutto in difesa, e negli ultimi due minuti i Frogs salgono in cattedra e con un’altra bomba di Zahradka, questa volta per le mani di Segre si riportano a 1 punto dal pareggio. La decisione di provare a vincerla con una try non paga e ai Panthers non resta che inginoccchiarsi per portare a casa la vittoria.

Dolphins Ancona vs Rhinos Milano 35-7
Partita dominata dai Dolphins che, in casa, hanno vita facile contro i Rhinos, ormai già con la testa alla prossima stagione. L’equilibrio in campo dura un quarto, quanto basta ai marchigiani per prendere le misure al team meneghino e poi lanciare un vero e proprio “attacco aereo”, contro il quale le retrovie difensive dei Rhinos nulla hanno potuto. Tre i passaggi i vincenti di Eaton nel secondo quarto, rispettivamente per Terhark (2) e Dazzani, con Brancaccio alla trasformazione su calcio in tutti e tre i casi. Le squadre vanno al riposo sul 21 a 0 e nella ripresa il ritmo cala ma non la qualità di gioco dei Dolphins, in pieno controllo del match. Altri due passaggio in endzone di Eaton, per Orlandini e ancora Dazzani chiudono i giochi, lasciando ai Rhinos solo l’onore delle armi, ovvero i 7 punti arrivati a poco più di due minuti fischio finale grazie al TD pass di McCarty per Boni, che poi si incarica anche del calcio di trasformazione. Dolphins dunque che restano in testa al Girone A grazie alla differenza punti negli scontri diretti e che la prossima settimana saranno in trasferta a Bergamo.

Skorpions Varese vs Giaguari Torino 37-14
Gli Skorpions vincono la sfida chiave contro i Giaguari Torino e lo fanno con autorità, cancellando il 31 a 7 della gara di andata ma non riuscendo a superare in classifica Torino, che resta avanti per un solo punto nel bilancio dei due scontri diretti. Partita a senso unico al Franco Ossola di Varese, malgrado il recupero lampo del QB americano Lewandoski da parte dei Giaguari, dopo l’infortunio rimediato la scorsa settimana. Dopo un primo quarto equilibrato, terminato 7 a 7 grazie ai touchdown di Marcheselli su corsa per Varese e di Salsa su ricezione per Torino, nel secondo quarto gli Skorpions prendono il largo, approfittando dei tanti errori dei Giaguari e punendo la difesa piemontese con i lanci profondi di McClure per Rai e Zanovello (2). Lewandoski prova a tenere il passo mandando nuovamente in endzone Salsa ma la difesa degli Skorpions non concede altro. Dopo l’intervallo il ritmo cala, complice anche il gran caldo, e le due squadre tornano a fronteggiarsi con discreto equilibrio. I Giaguari, però, non riescono a bucare le maglie difensive varesine, mentre gli Skorpions chiudono la partita nell’ultimo quarto con un field goal di Granelli (autore anche di tutte le trasformazioni) e della terza ricezione vincente di Zanovello di questa giornata.

Marines Lazio vs Pirates 1984 Albisola S. 38-10
Non c’è stato scampo per i Pirates nella Capitale: il roster falcidiato dagli infortuni nei ruoli chiave e un avversario apparso per la prima volta questa stagione all’altezza delle aspettative dei suoi tifosi hanno sbarrato ai liguri la strada verso una possibile doppietta, dopo la vittoria ottenuta in casa contro i Marines lo scorso 9 marzo, l’unica per loro in questa prima stagione in IFL. Molto bene i laziali, concreti in attacco e attenti e precisi in difesa. Con il QB americano Norwood in grande spolvero, i Marines hanno sbloccato il risultato con una sua corsa e poi varcato altre due volte l’endzone nel primo quarto con due ricezioni di Thornton e una QB sneak. A condire una prima frazione perfetta le trasformazioni di Impallomeni, l’intercetto di Adriano Araceli e un fumble ricoperto da Cascio. Tanti, troppi gli errori dei Pirates in questo avvio di partita e tanta fatica per provare ad arginare il ritmo indiavolato degli avversari. Prima dell’half time, un field goal dalle 34 yard di Parodi sblocca il puntteggio per i liguri, che però subiscono poco dopo il quarto TD dei Marines, un altro passaggio di Norwood per Thornton. Nell’ultimo quarto arriva l’acuto dei Pirates, un intercetto riportato in endzone da Bologna, poi trasformato su calcio da Gregorini e punteggio che si fissa sul 38 a 10 finale.