Niente da fare per i Giaguari Torino, che tornano da Firenze con una sconfitta forse un po’ troppo severa nel risultato, ma indiscutibile contro i Guelfi, che confermano la loro leadership del Girone B con la sesta vittoria stagionale su altrettante partite ed una media di 50 punti segnati 50 a partita.
I Giaguari non avevano iniziato male, portandosi in vantaggio al primo possesso di palla con un preciso passaggio di Lewandowski per McCarthy, avevano subito l’immediata replica dei Guelfi con un passaggio di Fimiani per Bellesi ed avevano ritrovato il vantaggio con uno spettacolare lancio di Lewandowski per Serra da 72 yard. La segnatura veniva, però, annullata per un fallo in linea e, da quel momento, i Giaguari uscivano lentamente di scena lasciando la ribalta ai Guelfi.
Nel secondo quarto i padron di casa mettevano a segno tre touchdown nel giro di cinque minuti, uno su corsa di Schooler e due su passaggio di Fimiani per Stola, ed i Giaguari accusavano decisamente il colpo, non riuscendo a muovere la catena in attacco e subendo questi 21 punti senza riuscire ad opporre resistenza.
All’acuto di Salsa (passaggio di 48 yard da Lewandowski) rispondeva una corsa di Fimiani ed i Giaguari terminavano il primo tempo sulle due yard avversarie lasciando scadere il tempo per una incomprensione con la crew arbitrale sulla gestione del cronometro.
La partita, di fatto, finiva in quel momento sul 35-14 a metà tempo. Alla ripresa del gioco i Guelfi Segnavano ancora con Stola, che riceveva un passaggio da 35 yard da Fimiani e, subito dopo, con Salum, che intercettava un lancio di Lewandowski e si involava in touchdown per la segnatura che determinava l’entrata in regime di running clock.
C’era ancora il tempo per la seconda segnatura personale di Salsa, che riceveva un passaggio da 22 yard da Lewandowski, e poi veniva il tempo di far ruotare i backup per dargli un po’ di minutaggio, con la partita ormai compromessa.

I Guelfi mantenevano i titolari in campo e, nel quarto periodo, andavano ancora a segno con una corsa di Fimiani. La partita volgeva al termine, non prima, però, che Riccardo Duranti, entrato al posto di Lewandowski, trovasse in profondità Andrea Serra per l’ultimo touchdown della giornata con un passaggio da 62 yard che suggellava il punteggio sul 55-28.
Questa sconfitta non compromette di certo le ambizioni di playoff dei Giaguari, anche se complica e diminuisce le possibilità di accedere direttamente alle semifinali, perché vincere il girone sarà decisamente più difficile, e non ridimensiona nemmeno la stagione fin qui disputata che è assolutamente eccellente.
I torinesi non hanno giocato male, ma hanno commesso troppi errori, che una squadra esperta e solida come i Guelfi fa pagare senza sconti. Un paio di onside kick eseguiti in maniera non ottimale hanno regalato la palla agli avversari sulle 40 yard offensive facilitando loro il compito di segnare punti sul tabellone, così come la difesa, che ha terminato la partita senza un singolo placcaggio con perdita di yard, non è riuscita a contenere il fenomeno Fimiani, che anche in questa partita ha corso per 200 e più yard. L’attacco ha subito la superiorità del pacchetto linea e linebacker dei Guelfi non riuscendo a muovere la palla come d’abitudine sulle corse. Un po’ meglio è andata sui passaggi, ma la necessità di dover trovare sempre il passaggio lungo per chiudere il down ha da una parte reso prevedibile il gioco, dall’altra ha chiamato la linea offensiva ad uno sforzo supplementare per proteggere il proprio quarterback per un tempo superiore al solito ed infine ha messo molta pressione su quarterback e ricevitori, che non sempre sono riusciti a trovare la connessione giusta.
Chiusa la prima parte della stagione in maniera decisamente positiva, ora i Giaguari osserveranno un turno di riposo prima di iniziare il girone di ritorno con la trasferta di Roma, dove incontreranno i Lazio Marines, che questa settimana hanno perso in casa contro gli Skorpions. Lo scorso anno fu proprio la trasferta di Roma a decretare che la mancata qualificazione ai playoff dei Giaguari: un motivo in più per preparare per bene la partita e tornare da Roma con il bottino pieno.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Kurt Ramler – Head Coach: «Penso che non abbiamo giocato minimamente al nostro livello oggi. Sapevamo che in attacco dovevamo segnare molto perché loro hanno un grande attacco e dovevamo essere meglio di loro in attacco oggi per avere una possibilità di vincere la partita. Noi non potevamo giocare peggio di così mentre loro hanno giocato molto bene. Faremo tesoro di questa sconfitta, miglioreremo. Mi è piaciuto il modo in cui i ragazzi hanno combattuto, come hanno risposto, ma la cosa più importante che dobbiamo fare è migliorare ancora. Ci sarà tempo per la rivincita a fine campionato, ma ora la nostra attenzione è tutta verso la prossima partita contro i Marines. Avremo molto lavoro da fare per batterli, dovremo andare a Roma è sarà una trasferta dura. Loro stanno migliorando partita dopo partita. Non credo che le squadre cambieranno molto nel girone di ritorno rispetto a quanto visto all’andata, ma lo scopriremo incontrandole. Per ora ci prepariamo per domenica prossima, agli altri avversari penseremo in seguito».
Alessandro Capello – Linebacker: «La partita è stata più difficile del previsto. Ci sentivamo abbastanza preparati, era un avversario sicuramente tosto e difficile da affrontare ed eravamo sicuri che sarebbe stato una faticaccia. Sicuramente non ci aspettavamo questa differenza di punti nel risultato finale, però sicuramente vuol dire che abbiamo molto da lavorare e c’è da tenere la testa bassa, migliorare sempre di più ed impegnarsi molto di più, perché in tutte le partite che ci aspettano non troveremo sicuramente gli stessi avversari che abbiamo trovato all’andata. Avere adesso in bocca il sapore amaro della sconfitta ci insegna che questo campionato non sarà tutto rose e fiori, ma ci impegneremo per ripresentarci alla sfida di ritorno con i Guelfi, che sarà l’ultima partita della stagione regolare, con il massimo numero di vittorie che potremo ottenere, quindi arrivare con un record di 8-1. Fimiani è sicuramente un ottimo atleta che riesce a trovare spazio anche dove un atleta meno atletico e preparato di lui non riuscirebbe a trovarlo, ma io sono sicuro che noi tutti, me compreso, oggi abbiamo commesso degli errori anche su fondamentali elementari come avvicinarci male a lui e prepararci male al placcaggio, e una volta che ce l’avevamo in mano abbiamo anche spesso mancato il placcaggio del tutto. Sicuramente a livello di linea di difesa, linebacker e defensive back abbiamo commesso tutti degli errori ma, come ho detto prima, il nostro obiettivo è migliorare per poter dimostrare a tutti che Fimiani è uno dei migliori atleti di questo campionato ma noi abbiamo le carte in regola per poterlo fermare».
Ufficio Stampa Giaguari Torino