Nell’esordio stagionale di ieri pomeriggio in casa dei Frogs Legnano i GLS Dolphins hanno perso 20-14. Questo il risultato, algebrico e glaciale, che passerà alla storia. Ma chi ha visto la gara giocato sull’erba dello Stadio Mari ha visto una partita vera, a tratti sorprendente, dove i marchigiani sono stati in vantaggio per due volte sino ad avere nell’ultimo drive in rimonta la chance addirittura di vincere.
Andiamo con ordine. I ragazzi di coach Parker sono arrivati al debutto stagionale con Brancaccio, Nocera e Valentino Rotelli fuori uso. Tre pezzi da novanta regalati alle Rane nero argento che di contro hanno speso e spaso denari in contratti coagulando gran parte dei fuoriusciti dai Seamen Milano. Alla vigilia della gara un gran numero di prefiche preannunciavano la mattanza dei Delfini in terra lombarda e c’è mancato poco, davvero poco. La gara inizia con il nuovo attacco dorico guidato da Eaton che saggia gli avversari.
Un three and out nudo e crudo. Entrano l’attacco Frogs guidato dall’ex Zaradhka che con presunzione gioca addirittura un quarto down imbattendosi sull’esperienza e la determinazione di un Soltana in gran spolvero. Secondo drive dorico con Eaton che lancia ai suoi ragazzi pescando Terhark in end zone per il vantaggio marchigiano che con il, calcio di Dazzani porta lo scorer a 0-7. Legnano strabuzza gli occhi. La vittima sacrificale è meno vittima di quel che si pensava. Le difese hanno il meglio sui due attacchi di inizio stagione che devono quindi ancora trovare timing e amalgama.
All’inizio del secondo quarto in un broken play Zaradhka lancia di tutto braccio su Pulsinelli ribaltando il campo. Il wr ex Rhinos trova la maniglia e segna la prima meta stagionale che Giogo converte per il 7-7. Nel drive immediatamente successivo i Dolphins mettono l’acceleratore con un attacco no huddle efficacissimo. A due yard dalla meta Eaton lancia sul Terhark che controlla la palla con una mano dentro l’end zone. Dazzani non sbaglia ed i Dolphins mettono la testa avanti di nuovo. 7-14. E’ il momento peggiore per Legnano che nel drive seguente non vanno oltre un three and out. Ancona entra e potrebbe allungare ma non succede più nulla prima del riposo. Si riparte e nel primo drive del terzo quarto i Frogs piazzano una corsa da 30 yds con l’americano Kittner che porta la palla sulle 30 yds. Da li Zaradhka trova nuovamente Pulsinelli in end zone per la meta del pareggio grazie al calcio di Giogo. 14-14.
Si entra nella fase calda della gara. Il runner GLS Gentili viene gestito benissimo da coach Aquinati che lo fa correre fuori dalla linea di scrimmage ma i punti non arrivano. Stessa sorte per i Frogs. I Dolphins hanno le polveri bagnate ed in questa fase la linea di difesa meneghina si fa sentire. Rientra Zaradhka che piazza una nuova ricezione su Pulsinelli che fa avanzare il baricentro. Poi corse centrali di Kittner sino alla tush push che dalle due yard di Zaradhka. 20-14. Un psyco dramma si verifica con il blocco dell’extrapoint che ferma i padroni di casa a +6. Otto minuti alla fine, una vita. Eaton lancia verso Iudicone la palla schizza in aria e cade nelle mani di Giogo che la intercetta. Questo l’unico turn over della gara. I Frogs potrebbero andare per la giugulare ma a due minuti dalla fine lasciano la palla ai GLS Dolphins sulle 20 yds avversarie. Gianfelici, Dazzani e Terhark muovono la palla. Pass su Orlandini che non riceve guadagnando comunque una pass interference. I Dolphins sono sulle 30 yds ospiti ed un bellissimo screen dei verderancio ricevuto e corso da Flamini fa saltare il pubblico sugli spalti. I Dolphins sono a cinque yard dalla meta. Peccato che c’è un holding che annulla tutto costringendo i dorici a lanciare tre volte in meta con i Frogs tutti a marcare in profondità. Game over.
Alla fine resta l’amaro in bocca per non aver capitalizzato di più in attacco ma questo reparto è stato senza dubbio il più rivoluzionato e ci vorrà del tempo prima di trovare la giusta alchimia.
Due le note sorprendenti della serata: una difesa marchigiana solida anche sulle corse ed una linea di attacco che ha contenuto a due soli sack la linea difensiva Frogs composta per quattro quarti da giocatori nazionali. Il dt Rotelli è soddisfatto <La stagione è lunga e dovremo giocare contro i Frogs al Mandela partendo da un -6 che non è drammatico. Inoltre avremo modo di crescere durante questa lunga stagione potendo contare sul rientro nel roster dei tanti infortunati. Ora testa all’esordio casalingo di sabato>. Sulla stessa falsa linea il commento dell’head coach Parker <I ragazzi hanno giocato bene ed è stata una partita molto combattuta. Quando arrivi nel rush finale alla pari sono le situazioni ed i dettagli che fanno la differenza e questa sera ci è andata male. Domani rivedrò la partita per capire dove lavorare di più in vista della gara di sabato prossimo contro i Warriors Bologna>. Niente drammi in casa verde arancio per un esordio stagionale che negli ultimi cinque campionati vedeva sempre i Dolphins vincenti. Vuoi vedere che….
Ufficio Stampa Dolphins Ancona