Dopo due anni l’Italian Bowl torna in Italia e lo fa ancora in Emilia-Romagna, questa volta a Ravenna,in uno Stadio Benelli tirato a lucido per la grande festa del football americano italiano. Alla presenza del Presidente della Fidaf, Leoluca Orlando, del Vice Presidente del CONI Regionale, Andrea Vaccari,del Presidente del CONI Provinciale, Marco Tosi Brandi, e dei numerosi ospiti americani, capeggiati dal Sindaco della Città di Toledo, Wade Kapszukiewicz, che l’anno prossimo tonerà ad ospitare la finale IFL nel magnifico Glass Bowl.
Nella fase di pre-game, le premiazioni dei migliori atleti della stagione regolare di IFL: Ryan Griffin (MVP IFL), Andrea Fimiani (best Italian player), Damon Sheehy-Guiseppi (best offensive player), Jeremy Banks (best defensive player), Davide Silvestri (best rookie) e poi Nick Holt, premiato come miglior allenatore della stagione.
Momento emozionante con l’induzione nella Hall of Fame di Giorgio Costa e Lino Benezzoli (con Marco Mutti già premiato qualche settimana fa a Milano). Per loro, indimenticati giocatori, rispettivamente di Giaguari Torino e Rhinos Milano, la prestigiosa “giacca blu”, che li consegna alla storia del nostro sport in Italia.
La magia degli inni nazionali, cantanti dal vivo da Karol Ajam, davanti alla bandiera più grande d’Italia (1600 mq bianco-rosso-verdi), e poi il coin toss e il kick off affidato proprio al Sindaco di Toledo, e poi ai Panthers Parma, con i Guelfi che, vinto il sorteggio, decidono di ricevere e, dunque, partire subito in attacco.
Dopo essere riusciti ad entrare nella metà campo dei Panthers, due penalità portano indietro di 25 yard i Guelfi, che poi subiscono un sack (Michele Minuti su Andrea Fimiani)con perdita del pallone e consegnano l’ovale a Parma sulle 40 yard fiorentine.
Una bella corsa di Jaylin Parnell e poi un lancio in profondità di Robbie Patterson per Matteo Ghelfi e i Panthers entrano in red zone. Il risultato si sblocca con il TD pass di Patterson per Tommaso Finadri e l’extra point calciato tra i pali di Pasquale Bitondi: 7-0.
Altro drive offensivo improduttivo per Firenze, che deve ricorrere al punt. I Campioni d’italia in carica ripartono dalle proprie 40 yard e il secondo effort offensivo degli emiliani termina ad inizio secondo quarto con la corsa personale in touchdown che vale il raddoppio di Patterson. Bitondi trasforma e il punteggio passa sul 14-0.
Nemmeno il tempo di terminare di applaudire l’azione di precedente, che alla prima azione dei Guelfi Fimiani viene intercettato da Lorenzo Alemanno, che riporta la palla direttamente in endzone! Bitondi trasforma e Parma vola sul 21 a 0.
I Guelfi non riescono a trovare una valida chiave offensiva, malgrado qualche buona corsa, e i falli complicano le cose costringendo Firenze di nuovo al punt.
Tutto facile, troppo facile per Parma, che buca di nuovo la difesa dei Guelfi con un lungo lancio di Patterson per Finadri, regalando un primo e goal ai suoi. Non arriva un nuovo TD ma i Panthers allungano comunque con un field goal, ben calciato da Bitondi: 24-0.
Con poco più di 7 minuti da giocare prima dell’half time, i Guelfi tornano in attacco ma le penalità continuano a pregiudicare qualunque tentativo di avanzare e per la terza volta in serata sono costretti a ricorrere al calcio di allontanamento.
A 3’54” dalla pausa di metà incontro, primo punt anche lato Panthers, e Firenze riparte dalle proprie 27 yard, per infrangersi nuovamente da lì a poco contro il muro difensivo nero-argento. Ed è ancora Parma con Dario Zatti a far esplodere i tifosi emiliani in tribuna, con una gran ricezione e la corsa in touchdown per il 30 a 0, che diventa 31-0 dopo il calcio di Bitondi. Nell’ultimo assalto prima del fischio che chiude il secondo quarto, i Guelfi riescono ad arrivare a poche yard dalla endzone, ma senza riuscire a finalizzare. Si va negli spogliatoi con i Panthers saldamente al comando e in totale controllo di una partita che, fino ad ora, è stata a senso unico.
Il terzo quarto si apre con i Panthers in attacco dalle proprie 20 yard ed è un primo drive devastante, con le corse di Parnell e Minniti a portare Parma in profondità sul campo avversario. La difesa viola non riesce ad opporre resistenza e Parnell la punisce con una corsa potente in endzone. Bitondi trasforma: 38-0.
Cosimo Casati regala la prima gioia della serata ai tifosi Guelfi con uno strepitoso ritorno di kick off fermato ad una sola yard dall’endzone. A chiudere in touchdown è Fimiani con uno sfondamento centrale. Visto il gap, i Guelfi vanno per la trasformazione da due punti, che però non riesce: 38-6. Il tentativo di onside kick che segue non dà gli esiti sperati e il risultato è che i Panthers possono riprendere le ostilità dalle proprie 48 yard. Questa volta la difesa fiorentina ha la meglio e si va al punt. Ottimo il drive offensivo successivo dei Guelfi, con Fimiani che si prende la squadra sulle spalle, macina terreno con le sue gambe, poi lancia una bomba ben ricevuta per Ryan De Luca che porta Firenze in red zone, per poi segnare di nuovo con un’azione personale. Altro tentativo di trasformazione da due punti mancato e si va sul 38-12.
Inizia l’ultimo quarto di questo XLIII Italian Bowl, i Panthers hanno tolto giustamente il piede dall’acceleratore e i Guelfi provano quanto meno a togliersi qualche soddisfazione, muovendo la catena con le corse di Stefano Bartoccioni, Cosimo Casati e il solito Fimiani. Poi, altra pioggia di penalità comminate ai Guelfi ed ennesimo drive irrimediabilmente rovinato, cui si aggiungono gli errori in ricezione dei ricevitori viola.
I tifosi emiliani aumentano il volume sugli spalti, c’è giustamente già aria di festa, quando mancano meno di 7 minuti alla fine della partita, ma in campo si vede poco, con un nuovo turnover on downs e con i Guelfi che tornano rapidamente in attacco dalle proprie 35 yard. Fimiani non ci sta a mollare, porta i suoi a ridosso della red zone. Andrea Grillo, però, si macchia di due falli personali consecutivi che costano alla squadra 30 yard di penalità e l’espulsione del giocatore. Sul finire del tempo di gioco, nuovo TD dei Guelfi, il TD pass di Fimiani per Giacomo Mibelli. I due punti aggiuntivi questa volta riescono, grazie ad una rocambolesca ricezione di Cosimo Casati: 38-20 e ultimi 37 secondi da giocare. I Guelfi calciano un onside kick, che questa volta dà il risultato atteso e rientra l’attacco per le ultime battute di questa finale. A tempo scaduto i Guelfi vanno in TD con un altro passaggio di Fimiani per De Luca. L’ultimo tentativo di trasformazione da due punti viene sventato dai Panthers, che chiudono qui i conti e si laureano per la settima volta nella loro storia Campioni d’Italia, vincendo il XLIII Italian Bowl per 38 a 26 e completando uno spettacolare back-to-back.
A premiare i Guelfi Firenze, secondi classificati, Paul Zito, Vice President of International Operation di RGP Northwest Ohio, il main sponsor della IFL. Il Gionni Colombo Trophy, invece, viene consegnato ai Panthers dal Presidente Orlando.
MVP della partita, il QB americano dei Panthers, Robbie Patterson.
Premio speciale al miglior giocatore di linea difensiva, intitolato ad Andrea Bottaro, indimenticato giocatore dei Chiefs Ravenna, a Denis Bilcari (Panthers). I premi sono stati consegnati da Nick Eyde e Reed Hauptman, due delle figure cui la Fidaf deve l’avventura americana di Toledo.
Ph. Credits: Giulio Busi