Carpanelli Warriors battuti dai Campioni d’Italia

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ph.credits GIULIO BUSI

Era abbastanza prevedibile che la prima vera uscita dei Blue sul proprio campo fosse anche la più complicata. Sabato sera all’Alfheim Field sono arrivati i Panthers Parma, reduci a loro volta da una sconfitta di misura contro Ancona, e con la decisa intenzione di riprendere il cammino verso l’Italian Bowl di fine giugno.

Il risultato finale di 52 a 0 per i ducali è frutto di una prima metà di gara nella quale gli ospiti hanno spinto sull’acceleratore, per poi sperimentare uomini e schemi nuovi nella seconda parte del confronto.

La difesa guerriera ha provato ad ostacolare il passo avversario, ma, complice anche una sostanziale carenza del proprio attacco, ha subito per molto tempo la pressione di un offense avversario ben equilibrato.

Dopo quattro gare, i soli 14 punti segnati in totale non sono facilmente giustificabili con la necessità di ulteriore tempo per registrare timing e nuovi schemi offensivi, quanto piuttosto evidenziano la presenza di problemi più strutturali di un reparto, certamente giovane ed in crescita, ma che probabilmente avrebbe bisogno di una leadership in campo dettata dall’apporto, in primis, dei giocatori stranieri.

Purtroppo questo aspetto fino ad oggi non si è ancora notato, mettendo in luce una notevole difficoltà degli imported players a rappresentare quella differenza che ci aspetta da loro.

“Abbiamo incontrato forse il Team più forte del campionato – commenta l’Head Coach Samoa Rigato – che ha evidenziato senza dubbio i nostri limiti tecnici ma soprattutto mentali. E’ vero che avevamo di fronte i campioni, ma la partita ha dimostrato che abbiamo tanto e tanto lavoro da fare. Giocatori, Coaching Staff e la stessa Dirigenza societaria hanno fatto insieme delle scelte ad inizio campionato che stiamo portando avanti costantemente ed anche per questo incontro credo che tutti possiamo confermare di aver fatto ulteriore esperienza nella speranza di un continuo miglioramento.”

I giovani Carpanelli Warriors hanno comunque raggiunto la metà del campionato a testa alta e la seconda parte inizierà tra due settimane contro i Marines Lazio, un impegno che, per quanto difficilissimo, non dovrebbe rappresentare tutte le difficoltà affrontate contro Parma.

“Abbiamo due settimane di lavoro da fare, nella speranza anche di recuperare i fisiologici infortuni che il football americano implica per tutte le formazioni – continua Coach Samoa – vedremo cosa accadrà ma noi ci siamo e continuiamo ad impegnarci per questo programma che, malgrado tutto, stiamo percorrendo con tenacia e determinazione”.

Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna

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