I puristi della strategia avranno storto il naso, gli esteti della difesa probabilmente abbandonato il Vigorelli alla fine del primo tempo, ma i restanti spettatori, la stragrande maggioranza, che hanno affollato in un sabato estivo l’impianto di via Arona, goduto di uno spettacolo che li avrà convinti del fascino del football.
Finisce 56 a 47 per la Milano blue navy, risultato anomalo che rimanda alle sfide di qualche anno fa, quelle con punteggi cestistici nelle quali gli attacchi annichilavano spesso e volentieri l’opera dei reparti difensivi. I numeri sono spaventosi: 103 punti messi a referto, quindici touchdown realizzati, sei mete e altrettante trasformazioni addizionali su sei drive giocati nel primo tempo dai Cisalfa Seamen e un numero spropositato di yarde guadagnate. Entrare nella cronaca della partita significa descrivere un continua botta e risposta, una sorta di scambio a fondo campo tennistico che nei primi due quarti ha visto Luke Zaharadka e Andrea Fimiani far scorrazzare per tutto il campo, spesso nell’arco di un amen, i rispettivi compagni di reparto, con il passing game in casa blue navy, con un playbook misto, ma fondamentalmente basato sul running game, nella compagine gigliata.
Se da una parte il quarter back cresciuto nei Blue Storms e il dinamico duo formato da Jared Gerbino e Ahmaad Tanner hanno imperversato, dall’altra è stata la batteria di ricevitori a seminare il panico con Markell Castle, tre touchdown e una miriade di big play, Gianluca Santagostino (1 TD), Filippo Fiammenghi, Lorenzo Bassi, Ismail Lamamra e uno strepitoso Juan Flores Calderon (3 TD e 8 extra point), imbeccati da Luke Zahradka, una meta su QB sneak anche per lui, protagonisti assoluti. A decidere il match è stato l’ultimo quarto nel quale l’ascesa della difesa blue navy, sorretta dai propri tifosi e il calo degli americani di Firenze, il loro costante utilizzo ha condotto a inevitabili risentimenti muscolari, complice il caldo, hanno cristallizzato il punteggio sul definitivo 56 a 47.
Spettacolo, grande tifo sugli spalti da parte di entrambe le tifoserie e rispetto in campo sono stati gli elementi di una partita anomala per gli attuali standard, ma sicuramente gradevole che ha consegnato definitivamente la vetta ai Cisalfa Seamen che potranno così tentare l’assalto all’Italian Bowl partendo dalle mura amiche. Ora ci sarà da attendere un mese e l’esito degli ultimi incontri di stagione regolare e delle wild card. Tanto tempo, utile per rifiatare e recuperare dai vari, piccoli infortuni che anche sabato sera hanno colpito alcuni giocatori.
Ufficio Stampa Seamen Milano