Sconfitti sabato scorso al Vigorelli di Milano, sponda Seamen, eppure in gioco per la vittoria sin quasi alla fine.
Tra la sorpresa generale infatti i Delfini hanno giocato testa a testa contro la squadra più forte d’Italia ottenendo due record stagionali: essere stata la prima squadra italiana a passare in vantaggio contro di loro ed essere la prima in grado di infliggere ai marinai 13 punti. Prima di oggi il record era di tre punti, condiviso tra Warriors Bologna ed i campioni d’Italia dei Panthers Parma.
Come detto i Dolphins sono passati subito in vantaggio con un touchdown di Collin DiGalbo per il 6-0.
I Seamen però prendono in mano la partita ed in poche azioni si portano sul 14-6.
Raffaele Rotelli realizza un intercetto che sembra rimettere in gioco i dorici, ma l’attacco non concretizza e nell’azione successiva i milanesi trovano il 21-6.
Poco male perché DiGalbo manda in touchdown Zac Quattrone e Cristiano Brancaccio non sbaglia il calcio del 21-13.
Da qui la partita si gioca in completa parità con la difesa dorica che sale sugli scudi e blocca ogni tentativo dello splendido attacco milanese, mentre l’attacco inizia a giocare in maniera spregiudicata come non mai. Così terzo quarto è senza ombra di dubbio la miglior frazione di gioco per pathos ed intensità. Ciò nonostante, complici due field goal sbagliati e qualche sbavatura di troppo, i Dolphins non riescono a sbloccare il punteggio ed il finale è tutto Seamen che dilaga fino al 35-13 finale. Peccato.
La prestazione però resta. I Dolphins sono sempre più consapevoli dei propri mezzi e al più presto riusciranno ad alzare l’asticella dei propri limiti.
«Abbiamo tenuto la partita aperta fino alla metà dell’ultimo quarto -è coach Roberto Rotelli a parlare- ed il punteggio finale ci penalizza oltre misura». Avete però fatto un’autentica impresa: «Nei record resterà una sconfitta, ma sì, abbiamo fatto un’autentica impresa sovvertendo ogni pronostico. Ero certo di aver preparato un’ottima partita ed in allenamento vedevo le risposte giuste da parte dei ragazzi ma fino a che non giochi non puoi mai sapere. Abbiamo provato ad avvicinarci e ribaltare il punteggio con calci e azioni particolari. Purtroppo abbiamo comunque sbagliato qualcosa. Qualche sbavatura ci ha impedito di avvicinarci ai Seamen nel punteggio e alla fine abbiamo perso».
E per il futuro? «Vorrei vedere i miei ragazzi sempre lottare così, non solo quando ci sono davanti i primi della classe. È un passo che dobbiamo fare. Però ripeto. Questa squadra, se tutto andrà come sembra, il prossimo anno giocherà in ELF, e noi abbiamo fatto molto bene contro di loro».
Nel secondo tempo abbiamo visto un attacco molto spregiudicato. Una cosa mai vista dalle nostre parti ed ai più è anche piaciuto «Volevamo assolutamente colmare il gap di punteggio e per farlo dovevamo inventarci qualcosa. Non abbiamo concretizzato ma ero e resto convinto fosse la cosa giusta da fare per provare a vincere la partita».
Qualche nome da sottolineare? «La difesa come sempre quest’anno ha fatto una straordinaria partita. Su tutti mi permetto di citare la defensive line ed in particolare Lorenzo Evangelisti. E poi Dillon Sherman e Raffaele Rotelli». E in attacco? «DiGalbo come sempre ha gestito quasi sempre bene i tempi. Tra i ricevitori non posso non segnalare Chester Zoppi e Federico Orlandini, autore di cinque ricezioni davvero importanti».
I GLS Dolphins Ancona osserveranno ora un turno di riposo e saranno di nuovo in scena sabato 14 maggio a Modena contro i Vipers alle ore 19.
Antonio Bomba
(Responsabile Comunicazione GLS Dolphins Ancona)