E’ proprio così il Campionato Italiano di Division I° di football.
Breve nel suo calendario (parliamo di una regular season di tre mesi da marzo a maggio) ma intenso nel suo svolgimento come una battaglia per la conquista della libertà.
Quest’anno, complice forse anche un parziale ritorno verso la normalità, le formazioni di primo livello sono aumentate. Dalle sette dello scorso torneo, alle nove di questa edizione.
A Parma, Milano, Roma, Firenze, Ancona, Bologna e Milano 2, si sono aggiunte anche Modena e Verona.
Una sfida piena di novità.
Tantissimi gli stranieri arrivati per la prima volta nel Bel Paese, ognuno dei quali con un notevole bagaglio di esperienze ed ambizioni.
Aumentano anche gli allenatori di scuola italiana e, soprattutto, tanti giovani atleti nostrani provenienti dai campionati junior dello scorso anno.
Girone unico all’italiana, tutti contro tutti solo andata. Saranno 8 le partite della prima parte, poi i playoffs finali, primo traguardo di ogni società. Questo é il motivo per cui ogni scontro rappresenterà una sorta di piccola finale. Non ci sarà molto tempo per recuperare gli errori fatti, quindi molto meglio provare a vincere subito dalla prima uscita.
E’ questo il pensiero di ogni formazione italiana ed è anche questo uno dei motivi per ritenere che il massimo torneo nazionale sia sempre più bello ed avvincente.
Tutti alla caccia dei Campioni in carica, quei Panthers Parma che, sulla carta, hanno già riservato il posto per l’Italian Bowl 2022. Blasone e storia sottolineano l’importanza di chiamarsi Seamen; Ducks, Guelfi e Dolphins rappresentano i caposaldi delle tre regioni centrali rappresentanti il football americano nazionale, Vipers e Mastini sono carichi per la loro “prima volta”, mentre i Rhinos non vorranno certamente ripetere gli errori della scorsa stagione.
Manca solo Bologna a questa lista.
I Carpanelli Warriors hanno lavorato moltissimo alla ricerca di nuovi equilibri per aumentare la competitività dell’attacco e la struttura della difesa.
Cambio radicale nell’assetto di gioco, stranieri nuovi e provenienti da differenti storie sportive.
Il consueto asse Italia/Stati Uniti è stato molto modificato dalla nuova struttura Italia/Canada. Ben due dei tre imported players in campo provengono dal massimo campionato universitario canadese, nel quale le regole favoriscono lo spettacolo, la velocità ed il gioco aereo. Inoltre si è aggiunto anche un Offensive Coordinator sempre canadese, Coach Maxime Joubert, a supportare la nuova tendenza felsinea. Ma la tradizione e comunque stata rispettata con la presenza di un runningback americano purosangue il cui pedigree parla da solo e la carica emozionale ha già travolto il gruppo dei Blue.
Altri nuovi allenatori sono arrivati alla corte dell’Head Coach Giorgio Longhi: Marco Masi da Imola via Firenze e Kristi Ndreu alla sua prima esperienza in Division I°; confermatissimo l’intero pacchetto dei precedenti allenatori, Solmi, Casamassima, Trepiccione, Meletti, Argondizzo e Ravaioli.
Saranno quasi una ventina gli atleti a roster 2022 che non erano presenti nel 2021e questo dato la dice lunga sulle novità attese per questa stagione.
Quello che certamente non é affatto cambiato é l’obiettivo prefissato dalla società. Come dicevamo prima, i playoffs sono il primo traguardo da raggiungere. E’ molto ambizioso e certamente difficilissimo, anche perchè sono calate le squadre di Division 2°, liberando molti ragazzi disponibili per le prima divisione che vedrà tutte formazioni decisamente rinforzate rispetto lo scorso anno.
Ma la società guerriera non ha modificato di una virgola il proprio programma di fine stagione 2021: ricostruire un percorso giovanile un po’ mancante (obiettivo centratissimo con successo) e formare una squadra senior 2022 da playoff (ne avremo la conferma o meno solo a maggio).
Si comincia domenica 6 marzo ad Ancona contro i Dolphins per poi esordire in casa, all’Alfheim Field, sabato 12 marzo alle 21 contro i Mastini Verona.
Oramai il 95% del lavoro organizzativo è stato svolto. Non resta che valorizzare al massimo i pochissimi allenamenti rimasti prima del kickoff.
Anche l’intero staff operativo, da sempre vanto dei Carpanelli Warriors, è pronto.
L’impegno, di ogni tipo, è stato ingente, ma la volontà di gareggiare al meglio ha prevalso su tutte le scelte.
Questo concetto è stato condiviso dagli sponsor guerrieri che hanno reso possibile tutto questo.
Un grazie a tutto il popolo guerriero
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors