E’ stato uno SPETTACOLO! Non possiamo iniziare che così la cronaca di questo 40°, storico Italian Bowl, la finalissima del Campionato di Prima Divisione che ha visto affrontarsi allo Stadio Garilli di Piacenza i Panthers Parma e i Campioni d’Italia in carica Seamen Milano. Niente pioggia, questa volta e atmosfera di grande festa, con tanti sorrisi e la voglia di tornare alla normalità e di godere di ogni minuto di questo spettacolare evento.
Prima del kick off, come da tradizione, spazio alle premiazioni, con il riconoscimento al miglior ‘rookie’ arbitrale, Gaia Ventura. E’ poi il turno della sfilata d’onore delle Pantere Rosa, storica prima squadra italiana di football americano, e poi della cerimonia di induzione di Pierpaolo Gallivanone, Paolo Caccamo e Paolo Crosti nella Hall of Fame (e vi invitiamo a leggerne le motivazioni sul sito del MUFA, il Museo del Football Americano: https://mufa.fidaf.org/hall-of-fame/), con il pubblico visibilmente emozionato. Poi gli inni nazionali, quello americano in onore dei giocatori ‘import’ delle due squadre, e quello italiano, il coin toss e il fischio d’inizio di quella che poi si rivelerà una delle finali più belle di sempre.
E’ il cosiddetto ‘derby d’Italia’, l’ennesima sfida tra due squadre fortissime, con Parma che punta alla perfect season assoluta, dopo una stagione priva di sconfitte, e Milano a caccia del quarto titolo consecutivo.
Sono i Panthers a partire per primi in attacco e il QB americano, Reilly Hennessey si presenta subito al pubblico con un lancio di circa 45 yard su Tommaso Finadri che vale l’ingresso nella metà campo avversaria. Primo down e subito un’altra bomba questa volta su Nick Diaco e i Panthers sono sulle 20 yard Seamen. La difesa milanese cerca di opporsi come può ma Parma è aggressiva e in soli due minuti mette a segno il primo TD della serata con un’azione personale di Hennessey. Matteo Felli converte su calcio e il punteggio si fissa sul 7 a 0. I Seamen rispondono immediatamente, con un ottimo kick off return di Andrea Fiammenghi che consente all’attacco guidato da Luke Zahradka di partire dalle proprie 30 yard. Ma il primo drive offensivo finisce con un punt, dopo una serie di lanci incompleti e una corsa dell’import Jarey Elder.
Il secondo drive dell’attacco parmense non trova impreparata la difesa blue-navy e si torna a cambiare possesso palla. Il primo quarto scorre veloce, i Panthers alternano il gioco aereo con ottime corse portate da Alessandro Malpeli Avalli e dallo stesso Hennessey, con Nick Diaco che varca la endzone per il secondo TD dei Panthers. Ancora infallibile Felli e 14 a 0 per gli emiliani, punteggio con il quale si chiude il primo quarto di gioco. Seamen in vera difficoltà…dopo anni, costretti a rincorrere un avversario che fino a questo momento ha concesso solo le briciole (solo 26 le yard offensive guadagnate, contro le 156 di Parma), capace di guadagnare campo con apparente facilità, sia di corsa che per le vie aree. A meno di due minuti dall’half time, i Panthers segnano ancora, con Hennessey che manda in TD Tommaso Finadri e Felli che non sbaglia la trasformazione: 21 a 0. Il primo big play della serata per i Seamen arriva con Elder che semina il panico nelle retrovie parmensi con una corsa ubriacante che porta l’attacco sulle 35 yard di Parma. Il capolavoro lo completa Jordan Bouah, che riceve una ‘bomba’ da Luke Zahradka per il TD che accorcia le distanze. Pasticcio dello special team e trasformazione fallita: 21-6 e squadre negli spogliatoi.
L’Half Time Show del 40° Italian Bowl è affidato al pluripremiato gruppo hip hop degli
UN-ANIME, che ha regalato al pubblico un intervallo esplosivo, fatto di musica e coreografie dedicate, in puro stile USA.
Le squadre tornano in campo con i milanesi in attacco, ma ancora una volta la difesa dei Panthers costringe i Seamen al punt. Complici una serie di sanguinose penalità, il drive offensivo di Parma pare destinato a fare la stessa fine…pare, perché Modeste Pooda riceve un lancio corto di Hennessey e poi chiude un down impossibile. Ma questa volta la difesa blue-navy è attenta e i Panthers sono comunque costretti al turnover. A meno di 6 minuti dalla fine del terzo quarto è Jordan Bouah a far saltare in piedi il pubblico con una gran ricezione e, soprattutto, una successiva grande corsa fino all’endzone! Milano cerca la trasformazione da due punti, ma senza successo e il tabellone si aggiorna: 21 a 12. Palla all’attacco di Parma, che tiene a lungo il possesso, si fa tutto il campo e poi varca per la quarta volta l’endzone dei marinai con Nick Diaco, alla seconda meta della serata. Matteo Felli non sbaglia e il vantaggio torna di 3 lunghezze. Inizia il quarto ed ultimo periodo di gioco e il pubblico non ha nemmeno il tempo di finire l’applauso per il TD dei Panthers, che Jordan Bouah mette a segno uno spettacolare kick off return da 80 yard, direttamente in endzone! I milanesi provano nuovamente a trasformare da due, ma ancora una volta i Panthers sbarrano loro il passo: 28-18. Il tifo si infiamma sugli spalti, stiamo assistendo ad una gran partita e tutto può ancora succedere, quando mancano 10 minuti alla fine del match. Tocca ai Panthers, adesso, scatenare il pubblico: Hennessey spara una gran palla su Tommaso Finadri che compie una specie di miracolo e vola in endzone per il 34 a 18! Questa volta Felli non centra i pali e il punteggio resta invariato. Finita? Neanche per idea: non si abdica al titolo con facilità se ti chiami Seamen, e allora avanti con Zahradka che imbecca Stefano Di Tunisi, poi prova su Gianlunca Santagostino e infine chiude il down in red zone con un’azione personale. E’ un TD pass su Di Tunisi a consentire ai Seamen di accorciare nuovamente le distanze, quando mancano poco più di 4 minuti alla fine della partita. Questa volta la trasformazione da due punti riesce, grazie ad una corsa di Elder: 34 a 26 e la partita è ancora viva! La difesa meneghina costringe l’offense di Parma al punt e con 3 minuti sul cronometro Milano tenta la rimonta che vale il titolo. Lo “Zar” si affida alle corse di Elder, poi direttamente alle sue gambe e poi alle mani sicure di Tunisi che porta i Seamen a due soli punti di distanza. E qui il pasticcio della sideline, con il coaching staff che chiama un timeout mentre i giocatori segnavano la trasformazione da due che sarebbe valsa il pareggio….Gli arbitri fanno ripetere l’azione e qui succede di tutto: Zahradka perde palla, la recupera Elder e la porta in endzone: 34 pari!!!!! Il tempo corre, i Panthers sono sulle 9 dei Seamen, con 6 secondi da giocare…Matteo Felli va per il field goal della vittoria ma i Seamen lo bloccano e la partita, incredibilmente, va ai supplementari!
Nel football funziona così: ogni squadra ha a disposizione un solo drive offensivo dalle 25 yard avversarie per cercare di mettere più punti possibile a referto. Iniziano i Seamen ma anche l’estremo tentativo di andare a segno con un field goal non riesce. Palla ai Panthers, che chiudono il down e sulle 10 Hennessey lancia la palla della vittoria a quello che è stato per tutta la stagione il suo bersaglio preferito, Simone Alinovi.
I Panthers Parma, dunque, dopo 8 anni tornano ad aggiudicarsi il titolo vincendo il 40° Italian Bowl, a Piacenza, con l’Emilia-Romagna che festeggia di nuovo dopo il titolo di Seconda Divisione vinto ieri dai Vipers Modena, e segnando 40 punti tondi tondi, nemmeno a farlo apposta!
Seamen sconfitti ma autori di una partita meravigliosa, giocata di cuore, senza mai arrendersi: onore a loro, che restano una delle squadre italiane più vincenti di sempre.
MVP: Tommaso Finadri, WR Panthers Parma
Ph. Credits: @Giulio Busi
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