Gran bel weekend in Prima Divisione, dove al ritorno del pubblico sugli spalti ha corrisposto un ottimo spettacolo tecnico, con partite giocate punto a punto e che hanno tenuto vivo l’interesse fino al fischio finale.
La copertina di questo recap la guadagnano di diritto i Panthers Parma, attesi dal proprio pubblico allo Stadio Lanfranchi per quella che, a detta dei più, pareva una preview del prossimo Italian Bowl. Il ‘Derby d’Italia’, come da sempre viene chiamata la sfida tra Seamen Milano e Panthers Parma ha arriso per la seconda volta in stagione ai parmigiani, ma per la seconda volta il risultato è maturato nei secondi finali della partita, dopo un continuo rincorrersi punto a punto. Hanno aperto le danze i Seamen, con la ricezione vincente di Ismail Lamamra e la trasformazione di Stefano Di Tunisi. La risposta dei ducali arriva però subito sull’asse Reilly Hennessey-Simone Alinovi, con Matteo Felli che non sbaglia il calcio tra i pali. Nel secondo quarto di gioco, ancora avanti i Seamen con una corsa di Jeremiah Johnson e ancora la trasformazione di Di Tunisi. Immediata, nuovamente, la risposta dei Panthers, che mandano Nick Diaco con una corsa in endzone e Felli tra i pali a cercare il pareggio. Il sorpasso arriva dieci minuti dopo, con un field goal calciato perfettamente dal kicker di Parma: 17 a 14 il punteggio con il quale si va al riposo di metà partita. L’equilibrio torna perfetto nella ripresa, con Milano che mette la testa avanti con una breve corsa di Luke Zahradka e la trasformazione di Di Tunisi, alla quale risponde l’offense ducale nel drive successivo, ancora con Diaco e Felli. Nel quarto quarto si replica: Zahradka varca l’endzone con una QB sneak e questa volta la trasformazione non riesce. Il pubblico sugli spalti si infiamma e trascina letteralmente la squadra al capolavoro finale, con Hennessey e Alinovi che chiudono i giochi così come li avevano aperti e Felli che blinda il 30 a 27 finale per i Panthers. Una partita bellissima, tecnica e spettacolare che apre scenari decisamente inediti dopo 3 stagioni pressoché monotematiche e aumenta l’attesa per i Play Off di questo bellissimo campionato.
Sabato, ad Ancona, alla stessa ora del big match di cui sopra, è andata in scena la rivincita dei Guelfi Firenze contro i Dolphins, che avevano beffato i gigliati sul finale lo scorso 22 maggio. Come molto spesso è accaduto in questa stagione, Firenze è partita fortissimo, andando subito a segno nel primo drive offensivo con un bel passaggio di Andrea Fimiani su Max Redfield. I Dolphins tengono a lungo il possesso palla ma senza finalizzare in attacco. Sarà la difesa anconetana, invece, a mettere i primi punti sul tabellone con una safety di Stefano Chiappini su Fimiani che chiude il primo quarto. Nella seconda frazione di gioco, i Guelfi salgono ancora in cattedra ed è show di Gerard Johnson che, prima manda in endzone Federico Carboni con un lancio da 11 yard dopo ‘trick play’ e poi replica personalmente con una breve corsa. In questo caso il calcio di trasformazione viene bloccato dai Dolphins e il punteggio si assesta sul 20 a 2, quando mancano meno di due minuti all’half time. I Guelfi, come in un film già visto, a questo punto calano di concentrazione, i Dolphins invece ci credono ancora e dopo un intercetto e un bellissimo drive offensivo accorciano le distanze, prima con un passaggio di Colin Di Galbo su Raffaele Rotelli e poi con la trasformazione da due punti di Riccardo Gianfelici, per il 20 a 10 con il quale si chiude la prima parte dell’incontro. Gli spettri del 22 maggio paiono aleggiare nuovamente sulla testa dei viola quando, nella ripresa, i Dolphins vanno subito a segno con una splendida azione di Zac Quattrone, che riceve da Di Galbo e mette a segno un TD da 75 yard! Il field goal di Raffaele Rotelli, di lì a poco, riporta le squadre in parità: 20 a 20. La partita si fa, naturalmente un po’ nervosa, fioccano le penalità ma questa volta Firenze riesce a portare a casa il risultato, riassestando i ranghi in difesa e conducendo bene il gioco in attacco, con Gerard Johnson che, ancora una volta, risolve a modo suo la questione e con una gran corsa varca la endzone. Matteo Dazzani mette a segno la trasformazione finale che fissa il risultato sul 20 a 27 per gli ospiti e mette una serie ipoteca sul prosieguo della stagione. I Guelfi, a questo punto, infatti con due vittorie nella fase ad orologio si portano sul 4-4, scavalcando i Dolphins e guadagnando la terza posizione in classifica, in attesa dell’ultima giornata di regular season.
Il weekend si è chiuso con la sfida tra Ducks Lazio e Rhinos Milano, con i milanesi alla ricerca di una bella prestazione per chiudere una stagione difficile ma che li ha visti comunque tornare nel campionato di massima serie e mettere in campo tanti giovani, oltre a due import di altissimo livello che hanno regalato più di un’emozione a tutti gli appassionati.
La partita è stata in equilibrio fino all’half time, con Milano a segno per prima grazie al TD pass di Giovanni Rescigno su Jason Sharsh. I romani hanno replicato nel drive successivo, con una corsa personale del QB americano, Luke Casey, e poi con una bellissima corsa di Thomas Alivernini, che segnano il sorpasso. Il lunghissimo primo quarto di gioco, pregiudicato dai tanti falli, si chiude sul 13 a 6 a favore dei padroni di casa. Il secondo quarto è privo di segnature e, dopo il riposo, la musica cambia completamente. I Ducks vanno a segno due volte, su ricezione di Matt Hazel e con un’altra corsa personale di Casey. Il gap si fa incolmabile quando, in avvio di quarto quarto, i laziali varcano nuovamente la endzone nero-arancio con una corsa di Alivernini. Il secondo TD di giornata per i Rhinos arriva a giochi ormai chiusi, grazie ad un passaggio di Rescigno su Simone Boni per il 34 a 12 che chiude il match.
Ph. Credits: @Dario Fumagalli
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