A Firenze per confermare di essere più forti, senza discussioni
Domenica pomeriggio a Firenze per i giovani Ducks arriva il momento della verità, o forse meglio, il momento di dimostrare di che pasta si è fatti. Dopo quattro gare disputate a “corrente alternata”, soprattutto per quel che riguarda l’attacco, sorge infatti qualche dubbio sulla reale consistenza della squadra di Claudio Faccini.
Quando tutto funziona, proprio come nel match di andata con i Guelfi, non c’è stata di fatto storia. Nelle ultime due gare interne con Sarzana e Bologna, nonostante siano arrivate altrettante vittorie, l’impressione di non saper progredire è sembrata chiara a chi guardava la partita sugli spalti. Forse aver segnato praticamente subito in entrambe le gare ha dato l’idea di poter dominare facilmente l’avversario. La realtà dei numeri sono i quattro palloni persi contro i Red Jackets e addirittura cinque contro i Warriors. In un match di playoff, contro avversari sicuramente di altra levatura, è probabile che si sarebbe pagato lo scotto.
Sergio Scoppetta, prima di Ducks-Warriors, aveva ammonito sull’incostanza dell’attacco, capace di grandi exploit nel gioco lungo, ma in difficoltà nel gestire un drive con il gioco corto. La partita con i felsinei tecnicamente ha potuto dire poco per le condizioni del tempo, se non che con la pioggia tutto si complica forse in maniera eccessiva per l’offense capitolina. Domenica con i Guelfi non si potrà scherzare, perché la squadra toscana ha dimostrato con i fatti, e cioè il doppio successo su Sarzana, di essere la numero 2 del girone.
Per scalzare i Ducks dal numero 1, ai gigliati servirebbe un successo con 38 punti di scarto. Non ci crede nessuno. Un successo di misura però per i toscani significherebbe un accoppiamento comunque sulla carta più morbido nei playoff, oltre che una bella iniezione di fiducia e magari la speranza di arrivare davanti grazie a un altro inciampo dei romani a Sarzana. L’effetto sarebbe chiaramente contrario, in termini di classifica e morale, per i giovani Ducks. Contro i Guelfi bisogna dimostrare di essere i più forti e senza discussioni.
Ufficio Stampa Ducks Lazio
Foto Sophia Sperandio