Giaguari messi K.O. 28-20 con qualche affanno finale
Primo tempo con qualche sbavatura, ma grande ultimo quarto, almeno fino a pochi minuti dal termine. I Ducks Lazio forse leggermente indietro rispetto alla prova con i Lions, ma che alla fine escono vincenti da Torino con i Giaguari. La squadra di Davide Giuliano, che doveva rinunciare a diversi titolari (Gentili compreso), ha giocato un primo tempo senza brillare particolarmente in attacco, ma chiudendolo avanti 13-7 grazie soprattutto alla difesa, grande protagonista anche del 3° quarto. Ultimo parziale con allungo decisivo e minuti conclusivi con qualche patema d’animo non richiesto. Resta, alla fine dei conti, un successo che, di fatto, qualifica i Ducks per i playoff.
L’inizio è per i padroni di casa che sorprendono i capitolini con una corsa di Ghio e poi li costringono velocemente al secondo punt consecutivo. Il pasticcio di Brown sul ritorno è preda di Melchiorre, con Barbagallo che fissa il 7-7 da un lancio di Johnson. I Giaguari arrivano fino alle 2, ma non riescono a sfondare e il tentativo di field goal si perde alle sinistra dei pali. Fumble (dubbio, dalle immagini il ginocchio sembra già a terra) di Bussoletti, ma difesa romana di nuovo protagonista e attacco che proprio allo scadere va a segno con Setti, ancora da un lancio di Johnson, per il 13-7 del primo tempo.
La ripresa si apre di nuovo con i Giaguari all’interno delle 10, ma su 4° e goal Quaglietta intercetta Wright. Johnson corre 2 yard per il 19-7 all’inizio dell’ultimo quarto, quindi safety di Bellini che atterra Wright nella propria end zone e Arca che di fatto chiude i conti con una bella corsa da 17 yard. Sul 28-7 il match sembra chiuso e invece Wright trova prima una bomba per Brown, quindi corre personalmente 45 yard per il 28-20.
Sull’ovvio on side kick successivo pasticcio clamoroso dei Ducks e palla ancora ai Giaguari per un ultimo disperato tentativo. Un devastante sack di Di Mauro provoca però un 4° e 28 e la partita si chiude con un incompleto.
Ufficio Stampa Ducks Lazio
foto Sophia Sperandio