Tempo di analisi della prima di campionato. Come sempre a farla sarà il coach Roberto Rotelli.
Coach i suoi GLS Dolphins Ancona hanno perso di quattro punti contro i Panthers Parma ma sono usciti tra gli applausi. Che partita è stata? «Abbiamo perso una grossa occasione, alla nostra portata. E invece niente, perso».
Sembra più amareggiato della sconfitta che soddisfatto della bella prestazione. «Sono soddisfatto dei progressi rispetto allo scorso anno quando perdemmo 33-7. Domenica 10-14 giocandocela fino all’ultimo. Abbiamo avuto un ottimo approccio mentale e il pubblico probabilmente ha apprezzato. Gli avversari, lo staff e i giocatori, ci hanno fatto i complimenti. Fa piacere che le metodologie americane ri-adattate in Italia funzionino».
Cosa è mancato per vincere? «Negli States si usa dire che se si perde per meno di un touchdown la colpa è della panchina. Mi assumo quindi ogni responsabilità per questa sconfitta».
Tutto grigio? «La difesa è stata impeccabile a parte due sviste che abbiamo pagato caro. Errori da non fare più. Senza stare a puntare il dito contro qualcuno di specifico. La difesa ha ottenuto anche due intercetti ed un fumble ed in generale ha sempre permesso all’attacco di restare in partita».
Altre cose buone? «La squadra è ottima affiatata, in costante crescita. Miglioreremo ancora. Non abbiamo concesso turover agli avversari».
Cosa le ha dato molto fastidio? «Troppi falli personali ci sono costati un totale di 75 yard perse. Davvero troppe per chiunque. Alcuni falli commessi addirittura a down chiuso. Aivoglia a rimontare o vincere così. Ci siamo auto-assassinati. Poi, nonostante la buona prova di Davide Gatto, dobbiamo diventare più incisivi sulle corse. Infine abbiamo iniziato malissimo fino al fumble, ma ciò ci è servito per preparare la reazione che poi c’è stata».
Gli americani si sono ben comportati «Nelson Hughes ha lanciato preciso servendo ben quattro ricevitori. Dylan Albertson ha fatto bene in difesa come in attacco. Andrew Bernardini ha fatto la partita che mi aspettavo».
L’eroe della partita è stata comunque Mejdi Soltana con la sua ricezione ad una mano. E’ stata la giocata più spettacolare della partita e forse dell’intera giornata di gare. Mejdi come hai fatto? «Sono cose che realizzi dopo. Io ho visto soltanto la palla arrivare e mi sono detto che l’avrei dovuta prendere in ogni maniera. Appena presa ho fatto di tutto per proteggerla. Quella palla non doveva cadere. Ci sono riuscito. E’ una delle più belle ricezioni della mia carriera, sono molto contento di ciò che ho fatto e la cosa mi riempie di orgoglio».
E sulla partita cosa hai da dire? «Ci davano tutti sfavoriti. Siamo molto giovani e la nostra esperienza si è dimezzata. Eppure è stata una partita imprevedibile che ci siamo giocati alla pari coi Panthers. Buon gruppo, bene in campo mi è piaciuto tutto. Sono fiducioso per il futuro».
Antonio Bomba
Responsabile Comunicazione GLS Dolphins Ancona
foto Claudio Bugatti