Le condizione del campo di allenamento dei Warriors permangono estremamente critiche. Non è semplice svolgere attività agonistica su terreni che presentano tante difficoltà. Il freddo, la pioggia e la neve, seppur poca, hanno reso il campo adiacente all’Alfheim Field, una spianata quasi lunare, con avvallamenti e pozze d’acqua che metterebbero a forte rischio l’incolumità delle caviglie degli atleti.
I Blue sono costretti a muoversi, di volta in volta, nei vari impianti disponibili, purtroppo con aggravio di lavoro e di costi. Pontelungo, Torreverde, la Record, sono tutte strutture che possono solo parzialmente sopperire alla necessità di un campo di grandi dimensioni come servirebbe ai guerrieri.
Ma questo è ciò che “passa il convento” ed i ragazzi seguono le indicazioni della società, a volte dell’ultima ora, per prendere la strada indicata.
Questa difficoltà, se da un lato rappresenta un forte disagio per gli spostamenti dei giocatori, dall’altro crea anche un ulteriore legame tra i Carpanelli Warriors che si dividono gli spostamenti e gli impegni per le serate, primi tra tutti, quelli di passare a prendere i due nuovi arrivati dagli Stati Uniti: James Flanders e Donta Heard.
I due colored hanno calcato i campi e si sono resi conto subito della differenza del football tra Italia ed America; si comincia proprio dalle cosiddette “facilties” ossia dalle strutture di allenamento idonee allo svolgimento dell’attività sportiva.
E’ inutile negare la grande differenza tra i College di Prima Divisione e l’Italia, ma sinceramente lo spirito del gruppo e l’entusiasmo presente agli allenamenti, mitigano l’iniziale disagio a favore del coinvolgimento nelle pratiche sportive.
Peccato veramente non poter disporre di un impianto come, al contrario, possono vantare città come Bolzano, Firenze ed Ancona, con squadre prestigiose certamente, ma con una tradizione di football pari a quella bolognese.
Ma, come dice qualcuno, è proprio nelle difficoltà che si forgia il carattere, quindi speriamo che gli allenatori siano in grado di trasformare la criticità in una opportunità per continuare a far crescere un Team che ha idee molto chiare, anche a dispetto della programmazione degli allenamenti: il Campionato oramai alle porte, vede i Carpanelli Warriors gareggiare alla pari con alcune delle migliori formazioni italiane e mai come quest’anno, l’obiettivo dichiarato sarà quello di far sudare le classiche sette camicie contro i Blue.
Ufficio Comunicazione Warriors Bologna
foto Andrea Donati