Una vittoria che fa morale, permette di partire col piede giusto prima e di affrontare con il giusto spirito la prima insidiosa partita casalinga poi.
Un successo che, per differenza punti, permette inoltre ai giovani Dolphins di essere primi nel proprio girone, per quanto conta esserlo dopo una sola giornata di campionato su sei.
Tuttavia l’analisi del match contro i Red Jackets Sarzana spetta al coach della under 19 dei GLS Dolphins Ancona, Andrea Polenta.
Allora Coach vincere fa sempre piacere, nemmeno glielo chiediamo. Ma che vittoria è stata? «E’ stata una di quelle vittorie che fa bene alla truppa. Come avevo detto prima della trasferta di Sarzana partire con il piede giusto è secondo me molto importante e questo obiettivo è stato centrato».
E sulla partita vera e propria? «Siamo partiti così così. Non male per carità ma imballati sì. Per mille fattori». Quali? «Anzitutto la lunga trasferta, a cui non tutti i ragazzi sono abituati. Poi il campo. Al centro sportivo Isoppo abbiamo trovato un terreno secco e polveroso. Bagnarlo è servito a poco. La maggior parte dei ragazzi non aveva mai visto simili campi di battaglia. Ma hanno fatto subito esperienza, si sono adattati alla situazione e questo secondo me conta molto per la partita stessa e per la crescita degli atleti stessi. Poi l’emozione per il debutto. I meccanismi andavano oleati e provati in partita. Per tutti questi motivi abbiamo tentennato nel primo tempo».
E poi rientrati dagli spogliatoi la musica è cambiata. «Sì. Abbiamo tolto la ruggine di dosso, Noi coach abbiamo portato dei correttivi ed i ragazzi hanno saputo bene interpretare le nostre idee, le nostre richieste. E così abbiamo commesso molto meno errori che nel primo tempo».
Però l’unico touchdown subito è avvenuto nel terzo quarto. «Eh, quello è vero. L’errore più grave della partita lo abbiamo commesso permettendo un big play che nell’azione successiva ci è costato l’unico touchdown subito. E’ stato un peccato perché avevamo appena segnato e subito abbiamo permesso loro di riaprire la partita. A parte quell’errore però, nel secondo tempo ne abbiamo commessi molti meno che nel primo».
La difesa è sembrata più in difficoltà nei lanci che nelle corse «Sì e no. Nel senso che loro avevano un quarterback ed una batteria di ricevitori molto bravi e quindi era difficile per i nostri contenerli tutti e tutte le volte. Ma non credo sia un problema grave per la nostra difesa».
Qualcosa da dire sugli avversari? «Che si sono mostrati la buona squadra, coriacea e che non si arrende mai, che temevamo di incontrare da quei pochi filmati che eravamo riusciti a vedere. Un avversario che darà filo da torcere a tutti».
Altro da aggiungere? «Porgo i miei complimenti ai ragazzi dell’attacco come a quelli della difesa. Tutti han dato tutto ben interpretando le nostre richieste. Avevamo diversi assenti, fermati da influenze e malanni di stagione vari e così molti han giocato in due o tre ruoli, spesso nemmeno i loro. Da parte nostra c’è molta soddisfazione per essere riusciti a far giocare tutti e aver dato il giusto minutaggio all’intero roster».
Ora la testa è rivolta all’insidioso debutto casalingo contro gli Hogs Reggio Emilia. «Chiaro. Da questa sera –lunedì, ndr- inizieremo col defaticante prima e lo studio della partita disputata ieri –domenica, ndr-. Poi alla visione dei filmati degli Hogs. Martedì piscina, mercoledì allenamento fitto e venerdì rifinitura. Non possiamo deconcentrarci o lasciare qualcosa al caso. Sarebbe letale. Probabile che tutti i ragazzi usciti da Sarzana con crampi e acciacchi svolgano trattamenti e lavoro leggermente differenziato se sarà il caso. Al momento nessuno preoccupa per la prima in casa».
Ufficio Stampa Dolphins Ancona
foto Marco Gambelli