La lotta per il secondo posto in classifica è incandescente, così come il ‘Giants Stadium’ di Bolzano con il termometro che tocca i 30 gradi. Passano in vantaggio i Panthers con un field goal, cui i Giants rispondono con un altro calcio piazzato, che però non va a segno. Sul finire del primo quarto di gioco, però, i padroni di casa passano in vantaggio con un TD di Mark Simone, non trasformato. La difesa di Bolzano sale in cattedra e consente all’attacco di tornare immediatamente in campo e di capitalizzare l’intercetto di Patrick Pompili con un TD del quarterback Rodney Brown. Si va alla pausa di metà partita sul punteggio, forse un po’ a sorpresa dopo le performance delle due squadre la scorsa settimana, sul 12 a 3 a favore dei Giants. Alla ripresa la musica non cambia, i Panthers continuano a commettere errori in attacco e i Giants ne approfittano varcando ancora l’endzone con Simone, che poi converte il TD con un’azione personale che vale due punti. Parma cerca di reagire e va a segno nell’ultimo quarto di gioco ma non basta e la partita finisce sul 20 a 10 che vale l’aggancio al secondo posto in classifica da parte di Bolzano, quando manca una giornata alla fine del Campionato.
Pronostici rispettati in quel di Roma, dove i Ducks si prendono la rivincita rispetto alla gara d’andata e battono i Guelfi per 27 a 6. Eppure erano partiti bene i gigliati, riuscendo a mettere per primi punti sul tabellone con un’azione personale di Dawson. Roma, però, quest’anno ha investito troppo per vedersi sfuggire l’obiettivo playoff, e reagisce con decisione varcando l’endzone avversaria per ben due volte consecutive nel secondo quarto, per poi chiudere l’incontro nell’ultimo quarto con altri due TD. Show di Mike Gentili, che mette a segno 3 dei quattro touchdown dei Ducks, dopo il TD di apertura di Migliozzi. Anatre dunque sempre più in zona playoff, quando manca solo la sfida contro i Lions della prossima settimana. Non finisce, invece, la striscia negativa per Firenze, che adesso dovrà necessariamente provare a vincere contro i Giaguari per sperare di restare in corsa.
E proprio di Lions e Giaguari vogliamo parlare, perché la partita di Verdello (BG) era quella più attesa, con le squadre protagoniste in piena lotta per la salvezza. Pronostici ribaltati rispetto alla vigilia, perché i leoni di coach Rita centrano la terza vittoria in Campionato e allontanano definitivamente lo spettro retrocessione, spedendo all’inferno i Giaguari, vittime forse del troppo nervosismo più che di una scarsa qualità di gioco. La partita, infatti, è stata pressoché in costante equilibrio, con il running game a farla da padrone da entrambe le parti: Fabiano Hale ha seminato più volte il panico nella difesa bergamasca, ma lo stesso ha fatto Nathaniel Morris, mattatore di giornata ma molto ben supportato dai suoi compagni e da una difesa che ha probabilmente centrato la miglior prestazione della stagione. L’uscita volontaria dal campo di Andrea Morelli all’inizio del quarto periodo di gioco ha ulteriormente complicato la situazione al coaching staff dei Giaguari che, fino a quel momento, aveva alternato Luke Rubenzer sia in attacco che in difesa, costringendolo a schierare l’americano nel ruolo di QB, malgrado le non perfette condizioni fisiche. Prova di grande cuore da parte di Bergamo, che con soli 26 giocatori in campo, spesso schierati in doppio ruolo, porta a casa la vittoria che vale un’intera stagione.
Nel derby tra Dolphins e UTA sono ancora gli anconetani a spuntarla, mantenendo il controllo della partita per quasi tutto l’incontro, fatti salvi gli ultimi, lunghissimi minuti prima della pausa, quando i ragazzi di coach Rotelli subiscono la pressione di UTA e rischiano di farsi raggiungere. Prova maiuscola di Fellonte Misher che, schierato come linebacker, segna, intercetta, placca e recupera fumble mettendo in campo tutto l’arsenale di cui è capace, annullando Alex Germany, l’arma più pericolosa nell’arsenale di Pesaro. I Dolphins passano subito in vantaggio con un intercetto riportato in meta da Misher, cui fa seguito un field goal di Niko Suppa dalle 42 yard. Tra le fila di UTA prevale il nervosismo e il gioco offensivo viene pregiudicato dai tanti falli commessi, almeno fino a metà del secondo tempo, quando il team di coach Gerbaldi riesce finalmente a varcare l’endzone di Ancona con Angeloni e ad andare al riposo di metà partita sul 7 a 9 per i Dolphins. Nel terzo quarto, il QB di Ancona, Josh Dean, autore fin qui di una prova piuttosto opaca, riesce a sbloccare nuovamente il risultato con alcune corse personali e poi con un TD pass su Antonio Nocera. I Dolphins vanno ancora a segno con Niko Suppa e poi, nell’ultimo quarto di gioco, con Tommaso Mosca. Prima del fischio finale, altra espulsione per targeting di questa giornata, questa volta ai danni di Mejdi Soltana. Pesaro riesce ad accorciare le distanze con una corsa di Aldo Fiordoro, entrato in cabina di regia per UTA e la partita termina sul 14 a 28.
Questi i risultati finali:
Seamen Milano vs Rhinos Milano 49-12
UTA Pesaro vs Dolphins Ancona 14-28
Giants Bolzano vs Panthers Parma 20-10
Lions Bergamo vs Giaguari Torino 27-16
Ducks Lazio vs Guelfi Firenze 27-6
Ufficio Stampa Fidaf
foto Andi King